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Maserati: un grande marchio che merita un rilancio

Sulle barricate  Maurizio Oreggia, coordinatore nazionale automotive per la Fiom-Cgil e Stefania Ferrari, segretaria generale Fiom-Cgil Modena.

Maserati

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"La direzione aziendale ha dichiarato che il lavoro svolto negli ultimi cinque anni per Maserati inizia a dare primi risultati e che siamo ora in una fase delicata di transizione. Più in particolare nel 2019, a fronte di un marchio molto forte, si scontavano però conti in rosso e soprattuto la mancanza di nuovi modelli da lanciare negli anni successivi; la situazione era molto complessa poiché si usciva da una fase a espansiva, che però si era andata velocemente esaurendo. Oggi Maserati è tornata a una redditività positiva e sta costruendo una nuova gamma prodotti".

Lo affermano Fim, Uilm, Fismic, Uglm e Aqcfr che hanno incontrato l'Amministratore delegato Davide Grasso a Balocco per parlare del brand Maserati.

davide grassa

Davide Grasso, Ad Maserati

"Gli attuali modelli, sia le sportive MC20 e Granturismo sia la Grecale - spiegano i sindacati - sono o saranno a breve disponibili nelle versioni benzina ed elettrica; per la Grecale inoltre è prevista una versione ibrida. Sono in gestazione l'erede della Quattroporte e l'erede della Levante, i cui lanci però sono previsti molto in là nel tempo, prevedibilmente non prima del 2028. Quanto alle strategie commerciali, Maserati sta debuttando in Corea, che rappresenta il quinto mercato del lusso al mondo, e sta puntando sulla crescita in Giappone anche per compensare i cali o comunque la debolezza dei mercati cinese e americano. Grazie anche a delle prove in pista abbiamo avuto modo di constatare direttamente le altissime prestazioni dei modelli a trazione endotermica e soprattuto dei nuovi modelli folgore full electric. La straordinaria qualità delle vetture Maserati è un motivo in più per chiedere a Stellantis un rilancio di questo marchio iconico dell'Italia, di cui Modena è il cuore. Oggi per la fabbrica Modena ci hanno confermato la realizzazione del così detto atelier che prevede una verniciatura personalizzata dalle vetture e che darà occupazione a 140 addetti, ma crediamo che per un effettivo rilancio occorrerebbe ampliare anche la gamma di vetture assegnate. Speriamo che Stellantis voglia anche sulle Maserati puntare di più sulle trazioni ibride, poiché siamo in una fase di transizione fra benzina ed elettrico destinata a durare ancora a lungo".

Sulle barricate  Maurizio Oreggia, coordinatore nazionale automotive per la Fiom-Cgil e Stefania Ferrari, segretaria generale Fiom-Cgil Modena.

"Non sono emersi particolari elementi di novità - dicono  - e soprattutto nonostante le rassicurazioni, non ci è stata data nessuna ulteriore garanzia sul futuro occupazionale e produttivo di un'eccellenza del made in Italy come Maserati. Anche se l'azienda realizza importanti risultati in termini di profitto, continua a utilizzare ampiamente gli ammortizzatori sociali che gravano pesantemente sulle spalle delle lavoratrici e dei lavoratori e delle loro famiglie".  

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