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Monica Durante si insedia come Sindaca mentre le opposizioni si lanciano frecciate
23 Giugno 2024 - 14:36
Monica Durante Sindaca di Brandizzo
Brandizzo, 21 giugno 2024 - Oltre a inaugurare la stagione estiva, il 21 giugno a Brandizzo ha portato con sé l'apertura ufficiale della nuova stagione politica targata Monica Durante.
Dopo un trentennio di dominio di Decimum, vecchia e nuova, salvo la parentesi di Pastore, ora è il turno della lista Brandizzo Con, sostenuta dal locale circolo PD, che ha vinto con ampio margine le elezioni comunali dell'8 e 9 giugno contro un'area di destra civica andata divisa e lacerata da scontri interni fra vecchia e nuova guardia.
Prima del Consiglio, il consigliere Alessandro Barbara (capogruppo di Nuova Decimum) alla domanda di come si sentisse nell'inedito ruolo di opposizione spiega che è un mestiere nuovo tutto da imparare.
Assente giustificata la consigliera Tortori.La neo consigliera Favini (capogruppo Brandizzo Civica) è emozionata e onorata di sedere per la prima volta sugli scranni del Consiglio e rappresentare i cittadini di Brandizzo.
Su invito della Sindaca, le liste hanno portato i candidati/e che hanno partecipato alle elezioni per ringraziare per l'impegno che hanno dato verso tutti i brandizzesi e per la conduzione della campagna elettorale condotta sul rispetto.
Non manca un grazie a Bodoni, assente tra il pubblico, per come gestì la Pandemia e il Lockdown.
La Durante a conclusione apre ritualmente alla collaborazione con le opposizioni e ad accogliere le loro proposte se ritenute utili al paese.
Un ringraziamento anche a tutti i dipendenti comunali che gli hanno fatto conoscere la macchina comunale.
Arriva il giuramento e la vestizione della fascia tricolore a cui seguono le nomine della Giunta:
Consiglieri delegati:
Le linee programmatiche della Durante possono essere riassunte in:
Interviene Roberta Favini, che fa subito capire che renderà interessanti e vivaci i futuri consigli comunali. Sottolinea la crisi di partecipazione e che il vincitore governa con solo il 24%. Rimarca il forte legame della sua lista con il centrodestra e la lista regionale di Cirio.
Da lì partono, senza fare nomi, le frecciate a La Nuova Decimum ritenuta responsabile della divisione del fronte delle destre e quindi della sconfitta, per via dei loro egoismi, paure infondate e arroccamento al potere, regalando al PD la vittoria, altrimenti impossibile.
In condizioni normali, secondo la Favini, ci sarebbero voluti altri vent'anni e dieci Schlein perché la sinistra tornasse competitiva a Brandizzo.
Passando alle linee guida, vengono quasi del tutto bocciate e viste con perplessità come un potenziale stato etico di sovietica memoria e kolkhoz.
Tocca ad Alessandro Barbera, che liquida velocemente le accuse verso la Nuova Decimum e si concentra su quello che è stato fatto dalla Giunta precedente, raccomandando alla nuova amministrazione di non gettare tutto e mandare avanti il buon lavoro fatto da loro.
Chiude Aldo Garbarini, (capogruppo di Brandizzo Con), che ribatte con sobrietà punto su punto alla Favini, rivendicando che la lista appartiene senza remore all'area progressista.
Poi rassicura Barbera che loro non gettarono via tutto il lavoro fatto dagli avversari solo perchè è stato fatto da loro. Il tutto si chiude con l'approvazione a maggioranza del programma.
Segue la nomina della commissione elettorale. La seduta è tolta.
Che dire di questa prima? La maggioranza si è dimostrata compatta mentre le destre mostrano ancora strascichi e rancori della campagna elettorale. Per loro la strada è tutta in salita e di riavvicinamento dei due fronti civici nemmeno se ne parla.
La Durante ha davanti a sé cinque anni con una maggioranza compatta e opposizioni divise: il sogno di chiunque governi. Le condizioni ci sono.
La Durante saprà dimostrare di non essere solo per un breve parentesi come fu Enrico Pastore nel 2004? Seguiremo e vedremo.
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