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Monica Durante si insedia come Sindaca mentre le opposizioni si lanciano frecciate

Insediamento a Brandizzo della nuova Giunta targata Monica Durante

Brandizzo Con parte per la sua nuova avventura amministrativa nei migliore dei modi.

Insediamento a Brandizzo della nuova  Giunta targata Monica Durante

Monica Durante Sindaca di Brandizzo

Brandizzo, 21 giugno 2024 - Oltre a inaugurare la stagione estiva, il 21 giugno a Brandizzo ha portato con sé l'apertura ufficiale della nuova stagione politica targata Monica Durante.

Dopo un trentennio di dominio di Decimum, vecchia e nuova, salvo la parentesi di Pastore, ora è il turno della lista Brandizzo Con, sostenuta dal locale circolo PD, che ha vinto con ampio margine le elezioni comunali dell'8 e 9 giugno contro un'area di destra civica andata divisa e lacerata da scontri interni fra vecchia e nuova guardia.

Prima del Consiglio, il consigliere Alessandro Barbara (capogruppo di Nuova Decimum) alla domanda di come si sentisse nell'inedito ruolo di opposizione spiega che è un mestiere nuovo tutto da imparare.
Assente giustificata la consigliera Tortori.
La neo consigliera Favini (capogruppo Brandizzo Civica) è emozionata e onorata di sedere per la prima volta sugli scranni del Consiglio e rappresentare i cittadini di Brandizzo.

Su invito della Sindaca, le liste hanno portato i candidati/e che hanno partecipato alle elezioni per ringraziare per l'impegno che hanno dato verso tutti i brandizzesi e per la conduzione della campagna elettorale condotta sul rispetto.

Non manca un grazie a Bodoni, assente tra il pubblico, per come gestì la Pandemia e il Lockdown.
La Durante a conclusione apre ritualmente alla collaborazione con le opposizioni e ad accogliere le loro proposte se ritenute utili al paese.
Un ringraziamento anche a tutti i dipendenti comunali che gli hanno fatto conoscere la macchina comunale.

 
La sindaca Monica Durante

Arriva il giuramento e la vestizione della fascia tricolore a cui seguono le nomine della Giunta:

  • Assessora e Vice Sindaca Marianna Fiume: Attività produttive e Tutela del lavoro. Comprendente: Commercio, Polizia Municipale, Osservatorio industriale, Progetti sulla Sicurezza, Protezione Civile.

  • Assessora Marianna Sasanelli: Bellezza, Comunità, Educazione e Benessere della comunità. Comprendente: Cultura, Scuola, Servizi e progetti educativi, Benessere e Sport, Welfare sociale - terza età, Reti e Paesaggio, Patrimonio culturale, Storia e tradizioni, Spazi pubblici e presidi di ascolto e aggregazione.

  • Assessore Enrico Barbera: Decoro e rigenerazione urbana. Comprendente: Politiche urbanistiche, Lavori pubblici, Verde pubblico, Ambiente e tutela del suolo.

  • Assessore Matteo Maria Davide Serra: Amministrazione trasparente per i cittadini. Comprendente: Progetti per l'amministrazione condivisa, Urb, Comunicazione pubblica, Servizi demografici, Consulte cittadine.

Consiglieri delegati:

  • Aldo Garbarini: Analisi dell'organizzazione degli uffici, Studio delle revisioni regolamentari e statutarie, Progetto dei patti educativi.

  • Sara Torasso: Ricerca dei bandi di finanziamento, Progetto del bilancio partecipato.

  • Francesco Esposito: Progetto di promozione del benessere sportivo e delle attività sportive all'aperto.

  • Marco Volpatto: Coordinamento nomina componenti e azione della Consulta Giovanile, Coordinamento nomina componenti e azione della Consiglio comunale dei ragazzi e delle ragazze.

Le linee programmatiche della Durante possono essere riassunte in:

  • Amministrazione aperta, efficace e trasparente il cui cardine vorrà essere la vicinanza alla cittadinanza con la valorizzazione del personale e della macchina comunale nel suo complesso, il miglioramento del servizi della PA, il potenziamento dei servizi accessibili da remoto;

  • Fare rete con gli altri comuni limitrofi e la Città Metropolitana per migliorare in quantità e qualità i servizi, anche per accedere a finanziamenti preclusi a piccole realtà come Brandizzo, nonché una condivisione di progetti, scambio di informazioni e idee;

  • Partecipazione civica nelle scelte amministrative tramite percorsi di comunicazione reciproca, discussione e coprogettazione;

  • Rigenerazione urbana con attenzione agli spazi verdi e aggregativi;

  • Valorizzazione del patrimonio storico e ambientale;

  • Adesione al distretto urbano del commercio, commercio fondato sull'artigianato, attenzione alla situazione di crisi dell'industria;

  • Educazione fondata sulla Comunità educante, un piano educativo territoriale, ascolto e zero tagli;

  • Promozione delle attività sportive all'aperto negli spazi comuni;

  • Welfare che non deve lasciare da solo nessuno e che monitorare i fenomeni di violenza di genere fino all'apertura di un Centro Antiviolenza.

Interviene Roberta Favini, che fa subito capire che renderà interessanti e vivaci i futuri consigli comunali. Sottolinea la crisi di partecipazione e che il vincitore governa con solo il 24%. Rimarca il forte legame della sua lista con il centrodestra e la lista regionale di Cirio.

 
Roberta Favini (capogruppo Brandizzo Civica)

Da lì partono, senza fare nomi, le frecciate a La Nuova Decimum ritenuta responsabile della divisione del fronte delle destre e quindi della sconfitta, per via dei loro egoismi, paure infondate e arroccamento al potere, regalando al PD la vittoria, altrimenti impossibile.

In condizioni normali, secondo la Favini, ci sarebbero voluti altri vent'anni e dieci Schlein perché la sinistra tornasse competitiva a Brandizzo.
Passando alle linee guida, vengono quasi del tutto bocciate e viste con perplessità come un potenziale stato etico di sovietica memoria e kolkhoz.

Alessandro Barbera ( capogruppo de La Nuova Decimum)

Tocca ad Alessandro Barbera, che liquida velocemente le accuse verso la Nuova Decimum e si concentra su quello che è stato fatto dalla Giunta precedente, raccomandando alla nuova amministrazione di non gettare tutto e mandare avanti il buon lavoro fatto da loro.

Aldo Garbarini (capogruppo Brandizzo Con)
 

Chiude Aldo Garbarini, (capogruppo di Brandizzo Con), che ribatte con sobrietà punto su punto alla Favini, rivendicando che la lista appartiene senza remore all'area progressista.
Poi rassicura Barbera che loro non gettarono via tutto il lavoro fatto dagli avversari solo perchè è stato fatto da loro. Il tutto si chiude con l'approvazione a maggioranza del programma.

Segue la nomina della commissione elettorale. La seduta è tolta.

Che dire di questa prima? La maggioranza si è dimostrata compatta mentre le destre mostrano ancora strascichi e rancori della campagna elettorale. Per loro la strada è tutta in salita e di riavvicinamento dei due fronti civici nemmeno se ne parla.
La Durante ha davanti a sé cinque anni con una maggioranza compatta e opposizioni divise: il sogno di chiunque governi. Le condizioni ci sono.
La Durante saprà dimostrare di non essere solo per un breve parentesi come fu Enrico Pastore nel 2004? Seguiremo e vedremo.


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