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Ivrea
18 Giugno 2024 - 08:45
Rosanna Barzan
La notizia non è di quelle che mettono allegria. Il 30 maggio scorso, dopo 40 anni (1983 – 2024), ha chiuso i battenti il "Centro Documentazione Pace" di Ivrea.
Numerose le iniziative portate avanti nel corso degli anni: corsi per insegnanti, documentazione, incontri, filmati e testimonianze a supporto dei programmi scolastici e spesso in anticipo su tematiche emergenti, ma urgenti (migranti, alunni e adulti, legalità, ecc.).
"I docenti che si sono alternati negli anni - racconta l'ex presidente Rosanna Barzan - sono stati sempre di alto livello. Anche la parte che abbiamo potuto dedicare alla solidarietà internazionale, con testimonianze dirette e confronti pubblici, è stata un arricchimento per noi e per la nostra comunità. Abbiamo lasciato all'Amministrazione Comunale, attraverso la vicesindaco Patrizia Dal Santo, un testo che tratta più di 25 anni di attività dei volontari di Ivrea nei luoghi di conflitto...".
L'Associazione si costituì nel dicembre 1983 con atto pubblico e nel 1996, dal 1997 era iscritta all'Albo Regionale della Regione Piemonte nel settore "Impegno Civile".
Lo “scopo sociale” dell’Associazione è stato quello di operare nell’ambito dell’educazione alla pace, raccogliere documentazione sui problemi della pace, della convivenza, dei rapporti fra culture diverse e cercare vie per la soluzione non violenta dei conflitti.
Nel corso degli anni, sono stati promossi per la cittadinanza e per le scuole corsi di formazione, dibattiti e incontri, mettendo a disposizione le proprie conoscenze e il materiale di documentazione, collaborando con l’Amministrazione Comunale e realizzando progetti per le scuole, approvati e sostenuti dalla Provincia di Torino.
L’Associazione ha operato con le scuole primarie di primo e secondo grado, nonché con le medie e superiori, affrontando il problema delle minoranze culturali e religiose, a cui la scuola cominciava ad affacciarsi. In particolare, si è proposta l’educazione alle differenze (culturali, religiose e di genere) con varie forme di intervento: informazioni storiche, giochi di ruolo, fiabe, burattini, modalità di risoluzione non violenta dei conflitti (anche per insegnanti). Presso il Centro Migranti di Via Arborio, sono stati tenuti corsi di insegnamento della lingua italiana a studenti, adulti e mamme con bambini, di cui si prevedeva la cura.
Educazione alla Legalità Corsi di aggiornamento per insegnanti in collaborazione con l’Associazione Libera, con oltre 200 partecipanti, su tematiche quali il rispetto delle regole nella quotidianità, la legalità e le mafie nei mezzi di comunicazione. Relatori: Luca Rastello, Maurizio De Luca, Michele Marangi. Per gli studenti delle scuole medie inferiori e superiori, è stato proposto il progetto “La Legalità come certezza del vivere quotidiano”, approvato dalla provincia.
Per trattare il tema “mafia” per le scuole superiori, sono state invitate due donne testimoni d’eccezione: la Baronessa Teresa Cordopatri, a cui la mafia ha ucciso un fratello e sottratto parte del patrimonio di famiglia in Calabria, e la coraggiosa Michela Buscemi, palermitana, a cui la mafia ha ucciso due fratelli per i quali ella ha testimoniato al maxiprocesso di Palermo.
Resistenza Presentazione agli studenti di storie significative di partigiani e soldati, eventi eloquenti dove la forza di una convinta ricerca di libertà ha indotto uomini e donne alla lotta e al sacrificio della vita. Presentazione della locale storia della Resistenza al femminile, con testimonianze di partigiane del territorio e, su nostra proposta, con delibera dell’Amministrazione del Sindaco Della Pepa, l’intitolazione (2008) di un luogo dedicato alle partigiane del Canavese con un totem storico nel “Giardino Donne della Resistenza” presso lo stadio della Canoa di Ivrea.
Partecipazione alle iniziative dell’ANPI e presenza della presidente Liliana Barbaglia, in collaborazione con la locale sezione ANPI, presso le scuole medie inferiori e superiori per illustrare il valore storico della lotta contro il nazi-fascismo e portare la propria testimonianza di staffetta partigiana.
Tematiche Internazionali Quando negli anni '90, si sono materializzate “nuove guerre” molte persone a Ivrea si sono attivate in prima persona per testimoniare l’impegno solidale contro il rifiuto delle guerre e dell’odio. L Molto lavoro è stato fatto per la promozione della Solidarietà Internazionale. Tra le iniziative più rilevanti che ci coinvolsero ricordiamo:
Ex Jugoslavia. Nel 1992 si costituisce “Il Comitato cittadino di solidarietà con le genti dell’ex-Jugoslavia”. I volontari del Centro Documentazione Pace forniscono il loro contribut con modalità diverse: amministrazione, accompagnamenti, istruzione della lingua, ecc. La rete di rapporti con Mostar non si limita al gemellaggio, ma coinvolge anche il Liceo Gramsci con scambi che durarono nel tempo.
Kurdistan Nel 1992 nasce il Comitato di gemellaggio di Ivrea con la città curda di Qala Diza. La prima importante azione fu la costruzione di un ospedale e l’adozione a distanza di bambini fino a raggiungere il numero di 200. Anima di questa operazione fu Graziella Bronzini, instancabile costruttrice di rapporti umani e di relazioni culturali e sociali tra le due realtà, che riconobbe nella storia e cultura di quel popolo la loro ricerca di libertà. Qala-Diza ha dedicato a Graziella Bronzini un monumento.
15 dicembre 2001 Conferimento da parte dell’Amministrazione Comunale della cittadinanza onoraria al Premio Nobel per la Pace Rigoberta Menchu, incontro dal titolo “Una lezione di Pace” con la presenza di Ali Rashid, ambasciatore palestinese, e don Alberto Vitali di Pax Christi.
Algeria - 2005 Il Centro Documentazione Pace ospita a Ivrea un piccolo gruppo di giovanissime algerine e accompagnatrici. Quel soggiorno fu per loro, come ci testimoniarono, indimenticabile e l’occasione per ritrovare speranza e coraggio per la loro vita futura.
PE NO CHAO - Gruppo Brasiliano A partire dal 1995, Il Centro Documentazione e Pace ha ospitato ripetutamente un gruppo di giovani brasiliani, ragazzi di strada che, grazie all’opera dei loro “maestri di strada”, hanno potuto iniziare una vita di attività scolastiche e di danza, diversa dalla miseria e dai rischi a cui erano destinati. Si esibirono con musica e danza a Ivrea, in Piazza Ottinetti e a Piverone.
Uganda - 2007 Adesione al progetto (tutt'ora in corso con i volontari del Centro Migranti) promosso dalla ONG Good Samaritan, coordinato da Pierangelo Monti, sostenuto anche dal Ministero degli Esteri del governo Monti. Il progetto prevede attività di sostegno alle varie iniziative di cura e scolarità dei minori. Referenti: dott.ssa Perenchio, suor Stefanina, Pierangelo Monti.
Palestina (dal 1989) Con il primo viaggio di Rosanna Barzan in Palestina-Israele del 1989, inizia in tutto il Canavese un’attenzione particolare alla questione palestinese, con molteplici iniziative di informazione e documentazione storica, testimonianze di pacifisti ebrei, israeliani e palestinesi, spettacoli teatrali, film, numerosi viaggi nei territori occupati, inclusa Gaza, e la collaborazione con l’Amministrazione Comunale di Ivrea e altre associazioni per il gemellaggio con Beit Ummar, municipalità della Cisgiordania, nel dicembre 2002.
Le attività in Palestina degli eporediesi sono raccontate nel testo “I conflitti di ieri e di oggi e l’esperienza del territorio”, scritto per ricordare l’attività di volontariato di Enrico Levati nell’ex Jugoslavia e presentato nel 2016, un anno dopo la sua scomparsa. Arricchito oggi degli eventi e della presenza di tutti coloro che si attivarono per la causa Palestinese.
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