AGGIORNAMENTI
Cerca
Chivasso
17 Giugno 2024 - 07:20
Le sofferenze degli animali e il lato oscuro del circo.
A Chivasso risuona un grido di speranza e di cambiamento, alimentato dalla determinazione incrollabile di Marco Riva Cambrino, un cittadino che ha scelto la via dell'azione piuttosto che del silenzio. Quando l'amministrazione comunale ha dato il via libera al Circo Paolo Orfei per esibirsi con animali (dal 19 al 24 giugno 2024), una forte ondata di dissenso ha scosso la comunità. Molti cittadini hanno espresso apertamente il loro sdegno, considerando tale pratica un retaggio doloroso in disaccordo con gli sforzi di una società che mira ad essere sempre più etica e consapevole.
"Petizione al Consiglio Comunale di Chivasso: Vietare l'Utilizzo di Animali nei Circhi".
Riva Cambrino, attivista per i diritti civili e referente per Chivasso della campagna ‘Liberi Subito’, ha lanciato una petizione urgente sulla piattaforma change.org, invocando il Consiglio Comunale di Chivasso a vietare l’utilizzo di animali nei circhi. Questo appello non solo riflette una crescente sensibilità verso i diritti degli animali, ma pone anche una domanda fondamentale sulla direzione che la nostra civiltà vuole prendere.
Il chivassese Marco Riva Cambrino, attivista per i diritti civili.
Il circo, con le sue radici profondamente intrise nella storia culturale europea, ha sempre rappresentato un luogo magico di spettacolo e meraviglia. Tuttavia, il lato oscuro di questa tradizione, spesso nascosto agli occhi del pubblico, è la sofferenza degli animali coinvolti. Le condizioni di vita precarie, i metodi di addestramento coercitivi e le continue trasferte impongono un peso insostenibile su creature che non possono esprimere il loro dolore nelle parole umane.
Questa petizione si basa su solide evidenze scientifiche che confermano lo stress e il trauma subiti dagli animali nei circhi. Con il supporto di testimonianze e ricerche, il Comune di Chivasso è chiamato a riflettere sull'impatto morale delle proprie scelte di intrattenimento.
La proposta di Marco non è solo un appello al cambiamento legislativo, ma un invito a riconsiderare le nostre responsabilità etiche come membri di una società globalmente connessa e culturalmente ricca. Adottare un divieto sull'utilizzo degli animali nei circhi non rappresenterebbe solamente un passo avanti per la giustizia e il benessere animale, ma anche un segnale che Chivasso è pronta a guidare con l'esempio, mostrando che il progresso e la compassione possono andare di pari passo.
Firmando la petizione, i cittadini non solo alzano la voce contro l'ingiustizia, ma si uniscono in una visione condivisa di un futuro dove il divertimento non è costruito sulle sofferenze altrui, ma su un'arte che celebra la vita e la creatività umana senza vittime. È un momento cruciale per Chivasso, un'opportunità per affermare i suoi valori di rispetto e dignità per tutte le forme di vita.
Questo non è solo un movimento locale, ma un simbolo di una lotta globale per l'etica e la sostenibilità nel modo in cui intratteniamo e educiamo le future generazioni. È tempo di mostrare che il rispetto per gli animali è intrinseco al rispetto per noi stessi e per il mondo che condividiamo.
Quindi, cari lettori e residenti di Chivasso, la questione è chiara: sostenete la petizione di Marco, date voce a chi non l’ha, e contribuite a trasformare Chivasso in un faro di progresso e umanità. La storia ci guarda. Come sceglieremo di rispondere?
Clicca qui e collegati alla piattaforma change.org per firmare.
Edicola digitale
I più letti
LA VOCE DEL CANAVESE
Reg. Tribunale di Torino n. 57 del 22/05/2007. Direttore responsabile: Liborio La Mattina. Proprietà LA VOCE SOCIETA’ COOPERATIVA. P.IVA 09594480015. Redazione: via Torino, 47 – 10034 – Chivasso (To). Tel. 0115367550 Cell. 3474431187
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70 e della Legge Regione Piemonte n. 18 del 25/06/2008. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo
Testi e foto qui pubblicati sono proprietà de LA VOCE DEL CANAVESE tutti i diritti sono riservati. L’utilizzo dei testi e delle foto on line è, senza autorizzazione scritta, vietato (legge 633/1941).
LA VOCE DEL CANAVESE ha aderito tramite la File (Federazione Italiana Liberi Editori) allo IAP – Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria, accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.