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Sanità
16 Giugno 2024 - 10:43
Niente più file in ospedale o nelle Asl e stop alle pile di documenti cartacei. Entro dicembre il Fascicolo sanitario elettronico (Fse) 2.0 diventerà operativo su tutto il territorio, garantendo alcuni servizi di base: sarà possibile pagare il ticket collegandosi al proprio Fascicolo, effettuare la prenotazione o la revoca online di visite ed esami, scegliere o revocare il proprio medico di base e consultare i propri referti.
Una svolta su 4 servizi a cui se ne aggiungeranno altri. In alcune Regioni parte delle prestazioni con il Fse sono già attive, ma le differenze sul territorio sono notevoli e l'obiettivo è omogenizzare questo strumento di sanità digitale che promette di semplificare la vita ai cittadini.
Ad illustrare le applicazioni e l'evoluzione del Fse - la nuova cartella sanitaria digitale che conterrà tutti i dati del cittadino, dalle vaccinazioni ai farmaci presi agli interventi effettuati e le prescrizioni - sono stati oggi il ministro della Salute Orazio Schillaci ed i sottosegretari alla Salute, Marcello Gemmato, ed alla Presidenza del Consiglio con delega all'Innovazione, Alessio Butti, che hanno presentato anche il nuovo logo per il Fse.
Il Fascicolo, ha spiegato il ministro, "avrà una ricaduta importante sulla vita quotidiana dei cittadini: semplificherà l'accesso ai servizi sanitari e aiuterà a garantire continuità assistenziale ovunque ci si trovi. È una delle più grandi sfide portate avanti con il Pnrr Missione Salute" e prevede un Piano di formazione per i professionisti della sanità che "entro il 2026 coinvolgerà 666 mila operatori".
Schillaci ha anche indicato i tempi del progetto, per il quale l'Italia è "all'avanguardia" in Europa: "Entro il prossimo anno l'85% dei medici dovrà alimentare il Fascicolo, ma già adesso quasi il 96% lo utilizza almeno per le prescrizioni. Entro il 2026 tutte le Regioni dovranno usarlo ed entro il 2030 tutti i cittadini dovranno poter accedere ai propri dati".
Attualmente, ha precisato, nella maggioranza delle Regioni sul Fse sono già attivi servizi di base (nell'81% delle Regioni si può scegliere il medico; nell'81% si possono richiedere o rinnovare le esenzioni; nel 71% si prenotano prestazioni del Ssn, nel 67% si possono pagare ticket), ma il suo sviluppo "non è omogeneo in tutta Italia".
Da qui un appello a "superare le resistenze", mentre si lavora già ad un Fse ulteriormente potenziato con nuove prestazioni (dalla dichiarazione di volontà alla donazione di organi e tessuti ai certificati di idoneità all'attività sportiva), ovvero la versione 2.1.
A regime, sarà anche previsto uno scambio transfrontaliero dei dati sanitari con finalità di cura. Ciò significa che chi è in viaggio potrà, ad esempio, ottenere i farmaci prescritti in Italia anche in una farmacia di un altro Stato Ue.
Ovviamente la privacy dei cittadini è garantita da protocolli di sicurezza in accordo con il garante della privacy: il cittadino, ha precisato Gemmato, potrà oscurare dei dati se lo ritiene, sarà garantito l'oblio oncologico ed entro il 30 giugno si potrà comunicare se non si vogliono includere nel Fse i dati sanitari antecedenti al 19 maggio 2020. Insomma, "il Fse diventerà un vero e proprio strumento sanitario e clinico e non solo uno strumento amministrativo come è stato finora.
Tutti i dati saranno fruibili in modo semplice e sarà possibile la ricerca con una parola chiave e un click", ha chiarito. Arriverà poi il cosiddetto 'Ecosistema dei dati sanitari', alimentato con le informazioni del Fse: uno strumento innovativo di raccolta e analisi dei dati. Anche l'IA entrerà in gioco per potenziare il Fse: "Il suo impiego - ha spiegato Butti - consentirà una capacità predittiva. Infatti, potrà generare una serie di alert in relazione allo stato di salute della persona basandosi sui dati disponibili e aiuterà anche a personalizzare le terapie a misura del singolo paziente". Ci sarà una grande campagna di comunicazione. L'obiettivo è far capire che il Fse "cambia davvero il rapporto con i medici e con la sanità e che per usarlo - ha concluso - non occorre essere ingegneri, nè per popolarlo dal lato medico nè per utilizzarlo dal lato del cittadino".
Prosegue la Campagna di informazione nazionale sul Fascicolo Sanitario Elettronico 2.0 “Sicuri della nostra salute”, lo strumento che il Servizio sanitario sta potenziando, con i fondi del PNRR, per migliorare l’assistenza. Contiene infatti servizi, dati e documenti sanitari in sicurezza e permette al personale sanitario di consultarli ovunque, anche in situazioni di emergenza. La consultazione del proprio Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE) da parte dei professionisti sanitari è soggetta al consenso dell’assistito.
La Campagna è realizzata dal Ministero della Salute, di concerto con il Dipartimento della trasformazione digitale della Presidenza del Consiglio e il Ministero dell’economia e delle finanze, in collaborazione con le Regioni e le Province autonome.
In linea con quanto disposto dall’Autorità garante per la protezione dei dati personali, la campagna informa anche sulla possibilità di opporsi all’inserimento automatico nel fascicolo dei documenti sanitari generati da eventi clinici riferiti alle prestazioni erogate dal Servizio sanitario nazionale prima del 19 maggio 2020 (facoltà di opposizione al pregresso).
Il cittadino può esprimere la facoltà di opposizione al pregresso fino al 30 giugno 2024 tramite il servizio "FSE - Opposizione al pregresso" disponibile online nel Sistema Tessera Sanitaria (TS), con una delle seguenti modalità:
Se, invece, il cittadino desidera esprimere l’opposizione al pregresso con il supporto di un operatore abilitato e formato, può rivolgersi a uno dei Punti Assistito dell’ASL TO4 disponibili presso i Distretti (prenotando l’accesso al numero telefonico aziendale 011 9176012, da lunedì a venerdì in orario 13-15):
Distretto Ciriè-Lanzo
Distretto Chivasso-San Mauro
Distretto Settimo Torinese
Distretto Ivrea
Distretto Cuorgnè
Qualora il cittadino si rechi al Punto Assistito per esprimere l’opposizione al pregresso per se stesso, deve portare con sé unicamente il documento di riconoscimento. Qualora intenda esprimere l’opposizione al pregresso per altri (in qualità di genitore, delegato, tutore o amministratore di sostegno) deve anche portare con sé la documentazione pubblicata nella pagina dedicata al Fascicolo Sanitario Elettronico del sito www.aslto4.piemonte.it.
Fino al 30 giugno 2024 il cittadino potrà effettuare/revocare la scelta di opposizione al pregresso anche più volte, ma dopo tale data, se avrà espresso la scelta di opposizione al pregresso non potrà più richiedere che il suo FSE sia alimentato con i documenti sanitari generati prima del 19 maggio 2020. Allo stesso modo, il cittadino che entro il 30 giugno 2024 non abbia effettuato la scelta di opposizione al pregresso non potrà più esprimere tale scelta e il suo FSE sarà alimentato anche con i documenti sanitari generati prima del 19 maggio 2020.
Ulteriori informazioni sul FSE e sulla facoltà di opposizione al pregresso sono pubblicate nel sito www.aslto4.piemonte.it, nella sezione “Servizi online” (pagina dedicata al Fascicolo Sanitario Elettronico).
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