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Timbro impazzito: gli elettori votano nel 2032 invece del 2024! Viaggio nel futuro

Il caso del seggio allestito alla scuola Fiorana che ha portato decine di votanti otto anni avanti nel tempo diventerà virale?

Timbro impazzito: gli elettori votano nel 2032 invece del 2024! Viaggio nel futuro

Nel tranquillo seggio allestito presso la scuola Fiorana oggi ne è successa una degna di un film di fantascienza. Gli scrutatori forse per una svista o semplicemente affetti da un'improvvisa "voglia di evasione", hanno commesso un errore che ha portato gli elettori in viaggio verso il futuro. Invece di apporre sul certificato elettorale la data corretta dell'8 giugno 2024, hanno trasformato quella data in un ben più avveniristico 8 giugno 2032.

Si dice che l'errore sia stato scoperto da un elettore con un acuto senso di osservazione, chiamiamolo Mario Rossi, noto da queste parti per la sua precisione quasi maniacale. Il signor Rossi, dopo aver votato, ha controllato meticolosamente il suo certificato elettorale solo per trovare, con grande stupore, di essere stato teletrasportato otto anni più avanti. "Pensavo fosse un sogno - ha commentato - ma poi ho capito che non ero io a essere impazzito, bensì il timbro!"

Lo sconcerto ha rapidamente contagiato il seggio. Gli scrutatori, dopo un primo momento di confusione, hanno ammesso l'errore e hanno prontamente corretto il timbro. Tuttavia, il danno era fatto. Decine di elettori si sono ritrovati a casa con un certificato elettorale che testimonia la loro partecipazione a elezioni avvenute in un futuroancora lontano.

Morale? Il seggio della scuola Fiorana è finito sulla bocca di tanti elettori che, a metà tra il divertito e l'indignato, hanno iniziato a condividere le loro foto del certificato sui social media.

"Ho appena votato nel 2032, sono avanti di otto anni", scherza Rossi.

Non mancheranno - ne siamo certi - i meme con gli scrutatori vestiti da vulcaniani, con le orecchie appuntite come nella celebre serie Tv Star Trek.

“Ma come è potuto accadere un errore così eclatante?” pare si sia messo ad urlare il presidente di seggio.

Qualcuno accusa la fretta, altri suggeriscono che si tratti di un errore umano inevitabile in una giornata di stress. Un'altra teoria, decisamente più complottista, racconta di un sabotaggio da parte di uno scrutatore quando ha saputo l’ammontare della paghetta di appena 188 euro (246,5 per i presidenti).

Nel frattempo, i fortunati possessori di un certificato elettorale datato 8 giugno 2032 potranno vantarsi di essere stati, almeno per un giorno, viaggiatori del tempo, con una storia da raccontare e con un certificato da conservare e da rivendere all’asta tra 50 anni. E chissà, magari nel 2032, ritirando fuori quel certificato, ci sarà ancora qualcuno che sorriderà pensando a quell'incredibile giornata del 2024, quando la realtà superò di gran lunga la fantasia.

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