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Il caso

Scoppia la protesta poco prima del voto, centinaia di firme contro la nuova antenna 5G: "È un rischio per la salute"

In collina è stata lanciata una petizione contro la nuova infrastruttura

Un'antenna 5G al Cimitero? "E' il male minore"

L’antenna che potrebbe sorgere al cimitero

A Gassino Torinese, proprio alla vigilia delle elezioni comunali, emerge una nuova questione che sta infiammando il dibattito pubblico: la costruzione di una nuova antenna 5G in Strada della Ressia. I residenti, preoccupati per le possibili implicazioni sulla salute e sull'ambiente, hanno lanciato una petizione su Change.org per fermare il progetto, raccogliendo già 200 firme in poco tempo.

Eleonora Valda, una residente locale e promotrice della raccolta firme, ha espresso le sue preoccupazioni: "Mi preoccupa profondamente l'imminente costruzione di una nuova antenna 5G vicino alla Strada della Ressia, adiacente a numerose abitazioni e non lontana dal centro del nostro Comune. Questo progetto fa seguito all'art. 10 della legge 30.12.2023 n 214, che prevede un innalzamento dell’attuale limite dei campi elettromagnetici da 6 V/m a 15 V/m, un valore che supera più del doppio quello vigente."

Valda e altri residenti ritengono che l'innalzamento del limite dei campi elettromagnetici dovrebbe essere basato su robuste evidenze scientifiche, non su scelte politico-economiche. "L'elevazione del limite potrebbe portare ad effetti negativi sulla salute umana, come dimostrato da vari studi scientifici," ha aggiunto Valda.

L'area dove sorgerà l'antenna a Gassino

La petizione chiede una chiara presa di posizione da parte del Comune di Gassino Torinese e una decisa opposizione alla costruzione di infrastrutture che possano mettere a rischio la salute della popolazione e dell'intera biodiversità. "Facciamo appello ai nostri rappresentanti locali per proteggere i nostri diritti fondamentali alla sicurezza e al benessere fisico," si legge nel testo della petizione.

Inoltre, i residenti auspicano che tutte le forze politiche coinvolte nelle prossime elezioni comunali prendano seriamente in considerazione la salute dei cittadini e dell'ecosistema. La zona destinata all'antenna è infatti soggetta a vincolo ambientale, essendo un'area di rispetto ambientale (ARA) secondo il Piano d'area del fiume Po. Ciò avrebbe richiesto la presentazione preventiva di una relazione di verifica di impatto ambientale e l'adozione di misure di mitigazione.

C'è anche un'azione legale di mezzo. Il condominio Sobrero (di grande valore storico per il territorio), di strada Chivasso 53, trovandosi ubicato esattamente di fronte all'area in cui dovrebbe sorgere l’antenna Iliad, per contestare al Comune di Gassino la relativa autorizzazione si è avvalso dell’avvocato Simona Elena Viscio dello Studio legale Nizzola di Torino. Legale che ha già vinto una causa proprio contro il posizionamento di un'antenna a Sciolze.

La questione della nuova antenna 5G a Gassino Torinese sta mobilitando la comunità, con i residenti determinati a far sentire la loro voce e a proteggere la loro salute e l'ambiente. 

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