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Bosconero

Contro le querele della sindaca ai candidati, intervengono anche gli ex primi cittadini

Pier Luigi Rosa Cardinale e Fabrizio Pen hanno espresso la loro solidarietà, sostegno e disappunto a Paolo Mosciatti e agli tre candidati di Fare X Bosconero

Paolo Mosciatti

Paolo Mosciatti durante la conferenza stampa

Dopo le querele sporte dalla sindaca Paola Forneris e dalla geometra responsabile dell'ufficio tecnico, Luciana Mellano, la lista civica Fare X Bosconero ha indetto una conferenza stampa per denunciare quello che definisce un attacco politico senza precedenti.

Quattro dei suoi membri, incluso il candidato a sindaco Paolo Mosciatti, sono stati denunciati per diffamazione a mezzo stampa e procurato allarme. L'accusa arriva dopo la pubblicazione di un post della lista civica che illustrava il loro programma elettorale.

Durante la conferenza stampa, la lista Fare X Bosconero ha esposto i fatti in modo dettagliato, sottolineando la gravità della situazione e il sostegno ricevuto da figure di rilievo come l'Architetto Rosa Cardinal Pierluigi e il Dottor Pen Fabrizio, entrambi ex sindaci che, pur non presenti, hanno inviato un messaggio di solidarietà letto pubblicamente.

Da destra, Flavio Duretto, Paolo Mosciatti, Sara Laurino e Marco Ciravolo

Gli avvocati: Cesare Mariconda e Roberta Vecchio hanno assunto la difesa dei quattro candidati alle prossime elezioni comunali.

Nelle aule di tribunale parleranno i nostri avvocati, ma in questa sede parliamo noi perché è giusto che Bosconero conosca i fatti e i modi di agire delle persone che sono chiamate a giudicare alle urne. Nessuno ha il diritto di metterci il bavaglio!” ha dichiarato Mosciatti.

Le accuse di diffamazione e procurato allarme sono state formalizzate in data 15 maggio 2024, quando quattro membri del gruppo, Paolo Mosciatti, Flavio Duretto, Sara Laurino e Marco Ciravolo, sono stati convocati in caserma. Tuttavia, Fare X Bosconero respinge categoricamente le accuse, affermando che non vi è stato alcun allarme rivolto alle autorità né offese alla reputazione di nessuno. “Non abbiamo visto pompieri, carabinieri, autoambulanze, elisoccorsi nei pressi della scuola elementare del nostro paese,” hanno sottolineato, evidenziando l'assenza di riscontri concreti a supporto delle accuse.

La lista civica accusa la sindaca Forneris e la geometra Mellano di aver utilizzato lo strumento giudiziario a fini politici. “È francamente inaccettabile che si utilizzi lo strumento giudiziario a fini politici, consapevoli del fatto che da una querela deriva lo status di indagato,” ha dichiarato Mosciatti, criticando la tempistica della querela, presentata all'inizio della campagna elettorale.

Fare X Bosconero denuncia un clima elettorale avvelenato, in cui risulta impossibile condurre una campagna serena e rispettosa delle regole democratiche. “In questo paese siamo impossibilitati a poter fare una campagna elettorale seria e nel pieno rispetto delle regole della democrazia,” ha affermato Mosciatti, accusando la sindaca Forneris di prepotenza politica.

Nonostante le accuse, la lista Fare X Bosconero ha ricevuto ampio sostegno dalla comunità e da figure politiche di rilievo. “Molti di voi Bosconeresi probabilmente si stanno immedesimando in noi,” ha dichiarato Mosciatti, facendo appello alla solidarietà dei concittadini in un paese di soli 3000 abitanti dove tutti si conoscono.

La conferenza stampa di Fare X Bosconero ha messo in luce una campagna elettorale segnata da tensioni e accuse pesanti. Con la difesa affidata a due avvocati di rilievo e il sostegno della comunità, la lista civica si prepara a combattere non solo nelle aule di tribunale ma anche nelle urne, con la speranza di un futuro politico più giusto e sereno per Bosconero. “Ricordatevi di noi nel segreto dell’urna!” ha concluso Mosciatti, lanciando un appello ai cittadini per un voto di cambiamento.

L'avvocato Cesare Mariconda

L'INTERVENTO DEGLI EX SINDACI

Pier Luigi Rosa Cardinal

"Vorrei spendere alcune parole ed un mio pensiero verso quanto accaduto in questi giorni caldi di campagna elettorale a Bosconero. Mi voglio permettere di scrivere soprattutto da ex sindaco del nostro Comune, che per ben 19 anni ha avuto sempre un alto consenso e sostegno di molti cittadini bosconeresi in particolare per le tante opere fatte, presenti sul nostro comune. Ho dato tanto, ho avuto certamente qualche discussione, confronti, scontri, sempre però nel rispetto di chi la pensa diversamente. In particolare, grazie al mio carattere di disponibilità ed apertura al perdono, o meglio , dimenticare e soprassedere a qualche offesa. Questi anni da sindaco mi hanno anche insegnato che molte volte il silenzio è d'oro e la parola è d'argento. Massime imparate anche durante gli anni della scuola".

"Per scendere però nel concreto, rifletto sulla denuncia penale fatta da due persone nei confronti di 4 esponenti della lista Fare X Bosconero e più precisamente, Paolo Mosciatti, Flavio Duretto, Sara Laurino e Marco Ciravolo. Non entro certamente nel merito delle motivazioni, in quanto saranno gli avvocati ed il giudice a sentenziare e forse risolvere questo caso. Mi sento, però, profondamente ferito, amareggiato, ed arrabbiato, certo verso chi ha dato inizio a questo scontro producendo questa denuncia. Questa è cattiveria? Ribadisco che l'inconveniente poteva essere risolto con una contro replica, con manifesti, con conferenza stampa, in altri comportamenti pubblici, forse in modo più pacifico, senza agitare ancor di più gli animi soprattutto nei confronti di chi si trova proiettato in questa insensata competizione elettorale. Mi auguro quindi che tutto torni normale pensando , nel ricordo dei miei anni trascorsi nella pubblica amministrazione che tutto finirà al più presto non dimenticando che l'unico obiettivo deve essere il bene di Bosconero e dei suoi cittadini".

Fabrizio Pen

"In qualità di ex sindaco, in merito alla querela subita da alcuni componenti del gruppo Fare X Bosconero, ribadisco la mia contrarietà a tale comportamento. La querela avrà sicuramete dei riflessi sulla vita privata degli interessati. Fsse anche solo per doversi pagare un avvocato".

"Io, nei miei mandati amministrativi, ho sempre cercato di unire i gruppi presenti in consiglio al punto che, finito il mio primo mandato, componenti della minoranza han fatto parte del mio gruppo nel mio secondo mandato".

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