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25 Maggio 2024 - 16:37
Niccolò Buttigliero (foto Luca Pescaglini)
C’è un regista emergente con un grande talento in città. Si tratta di Niccolò Buttigliero, classe 1997, una figura familiare all’interno della Suoneria di Settimo. Studente del Dams a Torino, svolge diversi ruoli di gestione degli spettatori e dei servizi nel complesso di via Partigiani.
Suo papà è Giacinto "Zante", presidente di mySound e fondatore del Tenaxound, e sua mamma è Enza Levatè, attrice e insegnante d’inglese del corso “Sing Song and Jump”.
Ma pochi immaginano che i suoi cortometraggi stanno raccogliendo tanti successi in giro per il mondo, nei festival di settore più accreditati.
Il suo corto intitolato “Alea”, ambientato in parte a Torino, ha conquistato un gran numero di successi nazionali e internazionali. Il tema centrale è quello dell’arte, la sua fruizione e la sua creazione.
NICCOLO' BUTTIGLIERO SUL SET (foto LUCA MORLINO)
Niccolò non ha particolari riferimenti a cui ispirarsi, ma le sue idee diventano immagini originali premiate dalle giurie internazionali. “Mi interessa il processo creativo puro, è un mio stile e non ho fonti o riferimenti a cui attingere. - racconta il giovane regista Buttigliero - . Mi ha fatto piacere ricevere premi anche per il lavoro sull'audio, elemento su cui punto molto, e in questo senso la collaborazione con Guglielmo Diana mi ha dato grandi soddisfazioni”.
Nel finale di Alea, 9 minuti di film, si vede uno strumento particolare a corda, una sorta d’opera d’arte contemporanea realizzata dallo stesso Guglielmo Diana, anche lui talentuoso settimese, figlio di Lucio Diana e Adriana Zamboni, ex Laboratorio Teatro Settimo.
In “Alea”, distribuito da Siberia Distribution, figura uno staff composto da una decina di persone tutte al comando di Niccolò, a quanto pare abilissimo a gestire tempi e inquadrature dietro le macchine da presa. Ha conquistato una decina di premi nel 2023 come vincitore assoluto e una ventina di nominee.
Un bottino di consensi da non sottovalutare.
Orione è la sua ultima opera: i protagonisti sono Lorenzo Tombesi e Letizia Russo (nella foto), attori della compagnia teatrale Potenziali Evocati Multimediali PoEM, anche loro - in qualche modo - settimesi. In questo caso, si parla di creazione in senso puro. Ha già diverse nomination a poco più di un mese dalla sua “prima”, una oltreoceano all’Indie Short Festival di Los Angeles.
“E poi al Brooklyn Film Festival di New York e al Southern Cone International Film Festival, di Valparaiso, in Cile, ma le selezioni sono in continuo aggiornamento - racconta Niccolò - . E’ molto bello lavorare con attori così preparati. Letizia e Lorenzo sono quasi miei coetanei, io ho un paio d’anni in più, apparteniamo alla stessa generazione e questo ha favorito l’intesa sul set. Alea penso che abbia terminato il suo percorso. Ora c’è Orione in cammino”.
Letizia e Lorenzo interpretano due figure che vogliono creare e ricreare il Mondo inteso come Cosmo, un universo esistenziale. Si parte dal vuoto assoluto per poi creare i suoni, le stelle, ma poi c’è qualcosa che non convince uno dei due e la storia finisce e ricomincia. Una Genesi infinita o, come si legge sul sito della distribuzione Esen Studios, una cosmogonica commedia coniugale.
A descriverlo così appare semplice ma la scelta delle inquadrature, i dialoghi e l’ambientazione sonora sono cristalline nella loro originalità e profondità. Attori, regista e qualità dei suoni e delle immagini sono da incorniciare. Bravissimi oltre ogni immaginazione.
Ma Niccolò Buttigliero vuol fare il regista a tutto campo, comprese operazioni di marketing per prodotti di consumo? “Non è il mio obiettivo e sinceramente non so nemmeno se ho le competenze per farlo - conclude - Lavoro ai miei progetti in maniera indipendente e questo mi isola dalla possibilità di fare altro”. Giusto. E allora, godiamoci la luce di Orione.
Selezioni ufficiali:
-VINCITORE Miglior film italiano - Absurd Film Festival (2023)
-VINCITORE Miglior film sperimentale, Miglior regia, Miglior direttore della fotografia, Miglior montaggio, Miglior sound design - Rameshwaram International Film Festival (2023)
-VINCITORE Miglior attrice - Screen Power Film Festival (2023)
-VINCITORE Miglior Sonoro - Ceprano Film Festival (2023)
-VINCITORE Miglior sonoro - Intervalli Festival - Cinema (2024)
-VINCITORE Miglior Cortometraggio Fantasy - Festival Internazionale Indipendente delle Memorie Permanenti (2024)
-VINCITORE Premio del pubblico "Lampadine in salamoia" DIAMETRALE Filmfestival (2024)
-NOMINEE Miglior Cortometraggio Internazionale Sperimentale - AltFF Alternative Film Fest (2023)
-Festival Internazionale del Cortometraggio “I Corti sul Lettino – Cinema e Psicoanalisi” (2023)
-Festival del Cinema di Cefalù (2023)
-Mediterraneo Festival Corto (2023)
-Bardolino Film Festival (2023)
-HIIFF - Heart International Italian Film Festival (2023)
-Global India International Film Festival (2023)
-Marettimo Italian Film Festival (2023)
-Castel Lagopesole Short Film Festival (2023)
-Corte dei Corti Film Festival (2023)
-Sentiero Film Factory - Sezione "Guerriglia Cinema" (2023)
-Corti in Cortile (2023)
-Catania Film Fest- Sezione “Catania Corto Italiana 12” (2023)
-Rieti & Sabina Film Festival (2023)
-Festival del cortometraggio The Next Generation (2023)
-Festival internazionale del cortometraggio NexGn (2024)
Proiezioni speciali:
-Ribalta Experimental Film Festival (2023)
Niccolò Buttigliero Junior (artifex)
Con Richi “westside” Maione, Wanda Gomboli, Maria Antonela Bresug
Riccardo Maione (sceneggiatura, montaggio), Luca Pescaglini (direzione fotografia, colorist), Miha Sagadin (operatore camera), Daniele Condemi (operatore camera), Federico Primavera (fonico di presa diretta), Vasco Albanese (fonico di presa diretta), Guglielmo Diana (musica, postproduzione audio ), Erika Cattaneo (supervisore continuità), Stefania Semeraro (costume), Ghazal, Alavioun (sfx make-up artist), Daniele Catalli (prop designer), Luca Morlino (fotografo di scena).
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