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"Quel semaforo mi ha rovinato la vita: ho 87 anni e ho perso la patente per essere passato con il verde!"

L'incredibile storia di un signore finito vittima di uno strumento che continua a "colpire" anche chi passa con il verde...

"Quel semaforo mi ha rovinato la vita: ho 87 anni e ho perso la patente per essere passato con il verde!"

L'incrocio tra Via Italia e Via Speranza

Un verbale da 134,9 euro da pagare entro 5 giorni o di 185 oltre i 5, per essere passato con il verde. Proprio così: con il verde. Nel senso che il veicolo si trovava nella corsia di svolta a sinistra con il rosso, ma doveva andare diritto e lo ha fato quando è scattato il verde nel semaforo che aveva di fronte.

Siamo a San Mauro Torinese, all'incrocio tra via Italia e via Speranza, è qui che da qualche anno c'è un semaforo "sparamulte".

Ed è così che Giovanni Lavia, 87 anni, ha perso la patente dopo essere passato tre volte con il... verde ma utilizzando la corsia sbagliata.

"Basta mettere - ci racconta - la ruota sulla riga dell'altra corsia e scatta la fotografia. Questa è una cosa ingiusta ai danni degli abitanti di San Mauro, mi ha rovinato la vita. Ho preso 3 multe in meno di 12 mesi e mi hanno ritirato la patente. Ho 87 anni, guido da quando ho 22 anni, non ho mai avuto incidenti, problemi, mai niente. Giro l'Italia e non prendo mai multe poi a San Mauro ne prendo tre in pochi mesi. Non ho mai avuto niente di niente, la mia fedina automobilistica non potrebbe essere più pulita. Ora mi dicono che sono passato 3 volte con il rosso e invece era verde. Il "problema" mi è stato confermato anche da alcune agenzie automobilistiche locali: questo semaforo sta rovinando tante perone. Io a 87 anni devo ridare l’esame della patente, ci rendiamo conto? Mi ci vede a mettere le crocette nei quiz? Per me possono diventare cose strane e confuse. L’esame di giuda al volante non mi fa paura ma i quiz..."

"Ha violato l'articolo 146 del codice della strada - scrive la polizia di San Mauro - superando la linea di arresto all'intersezione semaforizzata e proseguendo la marcia nonostante la lanterna semaforica proiettasse luce rossa nel suo senso di marcia...".

la foto segnaletica

La fotosegnaletica

Tantè! O meglio tutto bene salvo il fatto che un giudice di pace di Torino per lo stesso genere di infrazione usa un altro spartito musicale.

"Il veicolo del ricorrente - scrive in una sentenza Giuliana Bologna accogliendo il ricorso di un automobilista assistito da un'associazione consumatori  - non esegue la svolta a sinistra violando il segnale di stop imposto dal semaforo rosso alle auto che percorrono la corsia riservata alla svolta a sinistra. Il filmato invece evidenzia che il ricorrente pur percorrendo la corsia di canalizzazione riservati ai veicoli diretti a sinistra in realtà prosegue diritto affiancandosi ad altro veicolo che percorre la corsia di destra, riservata ai veicoli con direzione di marcia diritto e con il consenso del semaforo Verde. Al ricorrente non può pertanto essere imputato il passaggio con il semaforo rosso, dal momento che, al momento del rilevo, per i veicoli che proseguivano diritti il semaforo era verde..".

E quindi?

La risposta arriva da Massimo Ferrughelli, Sottufficiale della polizia in pensione

"Le luci delle lanterne semaforiche veicolari di corsia o quelle per i veicoli di trasporto pubblico hanno lo stesso significato delle corrispondenti luci delle lanterne semaforiche normali, ma limitatamente ai soli veicoli che devono proseguire nella direzione indicata dalle frecce. Quindi chi si trova nella corsia di sinistra, corsia atta alla sola svolta a sinistra, ed esegue manovra di svolta a sx quando la lanterna proietta luce rossa verrà sanzionato per violazione di cui all’art. 41 comma 11 in relazione all’art. 146 comma 2.( passaggio con luce rossa ). Se invece colui che si trova nella corsia di sinistra accede all’ intersezione quando la lanterna proietta luce rossa  e non effettua manovra di svolta a sinistra ma  prosegue dritto non violerà il comma 11 dell’art. 41 ovvero il passaggio con  luce rossa proprio in virtù del dettato comma 12 dell’art. 41 che dice che le lanterne veicolari di corsia hanno lo stesso significato delle corrispondenti luci semaforiche normali ma limitatamente ai soli veicoli che devono proseguire nella direzione indicata dalle frecce...".

Morale? 

Sembra di avere a che fare con due codici stradali diversi.

Da un lato il codice "Costa", dal cognome del vigile di San Mauro che si è impuntato, a Torino il codice della strada, quello vero...

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