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19 Maggio 2024 - 23:10
La storia della gloriosa Fiat Topolino, amata da generazioni di italiani sin dal lontano 1936, è stata recentemente macchiata da un episodio che ha sollevato più di qualche sopracciglio.
Secondo quanto si è appreso nei giorni scorsi, una serie della nuova versione marchiata Stellantis è stata sequestrata dalle autorità italiane per la presenza di adesivi con la bandiera italiana, suggerendo falsamente che fossero "made in Italy".
Ma la verità è ben diversa: queste auto, infatti, sono state fabbricate in Marocco e trasportate fino a Livorno su una nave merci.
Stellantis, con la consueta retorica aziendale, si è affrettata a giustificarsi. Una portavoce della compagnia ha dichiarato che per risolvere ogni questione è stato deciso di intervenire sui veicoli con la rimozione dei piccoli adesivi previa autorizzazione delle Autorità.
L'adesivo incriminato, secondo Stellantis, aveva la sola finalità di indicare l'origine imprenditoriale del prodotto.
"Il design della nuova Topolino è stato ideato e sviluppato a Torino da un team di professionisti del Centro Stile FIAT di Stellantis Europe S.p.A., società italiana", ha spiegato.
La compagnia sostiene di aver sempre comunicato in modo trasparente che la produzione della Topolino avviene in Marocco, senza alcun intento di ingannare i consumatori.
Ah, la trasparenza! Quella virtù così tanto decantata dalle grandi multinazionali. Eppure, quando si tratta di appiccicare bandiere tricolori su auto marocchine, la trasparenza sembra svanire.
Il sequestro dei veicoli è avvenuto mercoledì scorso, con l'accusa di vendita di prodotti industriali con segni mendaci. Sì, avete capito bene: segni mendaci, ovvero falsi. Ad essere indagato è il procuratore di Stellantis Europa, mentre le auto, destinate alle concessionarie italiane, sono ora bloccate in deposito giudiziario ai terminal Leonardo Da Vinci e alla Cilp, la Compagnia impresa lavoratori portuali.
E così, mentre Stellantis si dibatte tra giustificazioni e comunicati stampa, il consumatore italiano si trova di fronte all'ennesimo caso di etichettatura fallace.
La bandiera italiana, simbolo di qualità e orgoglio nazionale, utilizzata come uno strumento di marketing per mascherare una produzione estera. Il tutto condito con un pizzico di retorica patriottica, giusto per non farsi mancare nulla.
Ma la vera domanda è: come mai una grande azienda come Stellantis, con risorse e capacità di comunicazione invidiabili, ha scelto di utilizzare la bandiera italiana? Forse perchè questo cavolo di "made in Italy" un po' di prestigio nel mondo ce l'ha, anche quando di italiano c'è ben poco. In ogni caso, alla fine, l'operazione si è rivelata un boomerang.
E mentre le auto restano ferme in deposito, la fiducia verso certi marchi continua a sgretolarsi.
Il brand Fiat nel 2023 ha aumentato le vendite globali del 12% con 1,35 milioni di unità vendute in tutto il mondo e si è confermato il primo marchio di Stellantis in termini di volume di vendite.
Ha raggiunto risultati significativi in Europa, Sud America, Medio Oriente e Africa, con una quota del 21,8% in Brasile, del 12,8% in Italia, del 15,7% in Turchia e del 78,6% in Algeria, con diversi modelli al vertice: Fiat Strada in Brasile, Panda in Italia, Tipo in Turchia e Algeria.
L'Amministratore di Stellantis Carlos Tavares
Nell'ultimo anno Stellantis è cresciuta a livello globale, consolidando la posizione di player mondiale e, per il terzo anno consecutivo, Fiat ha dimostrato di essere il primo brand Stellantis in termini di volumi, segnando a livello globale un +12% rispetto allo scorso anno e contribuendo così agli ottimi risultati del Gruppo.
Nel 2023 in Europa Stellantis ha lanciato due nuovi importanti prodotti: la nuova Fiat 600, che segna il ritorno di Fiat nel segmento B, e la nuova Topolino.
In Sud America Fiat ha confermato la leadership con una quota del 14,5%, così come in Brasile, in Medio Oriente e Africa. Abbiamo confermato il nostro ruolo chiave in Turchia e, grazie al nuovo stabilimento in Algeria, siamo entrati in un nuovo importante mercato, conquistandone la leadership. Siamo pronti per un grande 2024".
La 500e è stata la numero uno in Europa nel segmento A+B Bev con una quota di mercato del 14,7%, in crescita di 0,3 punti rispetto al 2022. Si è classificata al primo posto anche in Italia, Germania, Spagna, Belgio e Austria e al secondo posto in Francia.
In Italia Fiat è leader nel mercato delle auto con 175.000 unità vendute, pari all'11,1% della quota di mercato sull'intero anno. La Fiat Panda Hybrid, prodotta a Pomigliano, è stata la più venduta in Italia, per il dodicesimo anno consecutivo.
Insieme alla Fiat 500 Hybrid, il marchio ha raggiunto il 66,5% di quota nel segmento delle city car. La Fiat 500e, prodotta a Torino Mirafiori, è stata la city car elettrica più venduta in Italia. La Fiat 500X, prodotta a Melfi, è cresciuta del 25% rispetto al 2022.
Dove si producono le macchine Fiat? Ecco l'elenco stabilimento per stabilimento...
Dove si trovano gli stabilimenti Stellantis fuori dall'Italia
Oltre agli stabilimenti Fiat in Italia, Stellantis ha numerosi altri stabilimenti di produzione distribuiti in vari paesi, associati ai loro diversi marchi. Ecco una panoramica dei principali stabilimenti Stellantis nel mondo:
Francia:
Germania:
Spagna:
Polonia:
Stati Uniti:
Canada:
Messico:
Brasile:
Argentina:
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