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07 Maggio 2024 - 10:48
Giovanni Toti
Il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti è agli arresti domiciliari nell'ambito di una inchiesta della Dda genovese e della guardia di finanza.
L'accusa è di corruzione.
Arresti domiciliari anche per Matteo Cozzani, capo di gabinetto e braccio destro di Toti. E' accusato di corruzione elettorale, aggravato dalla circostanza di cui all'art. 416-bis.1 c.p. perché, per l'accusa, avrebbe agevolato l'attività di Cosa Nostra. In particolare avrebbe agevolato il clan Cammarata del mandamento di Riesi (Caltanissetta) con proiezione nella città di Genova. E' accusato anche di corruzione per l'esercizio della funzione.
Ai domiciliari anche il terminalista genovese Aldo Spinelli. In carcere invece l'ex presidente dell'Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale Paolo Emilio Signorini, oggi amministratore delegato di Iren. Secondo l'inchiesta, l'imprenditore avrebbe dato soldi a Toti per ottenere in cambio favori come la concessione a Spinelli per le aree del terminal Rinfuse.
Nell'ambito dell'inchiesta della procura di Genova su un giro di corruzione, è indagato anche Francesco Moncada, consigliere di amministrazione di Esselunga S.p.A.. Moncada, sottoposto al divieto temporaneo di esercitare l'attività imprenditoriale e professionale con l'accusa di corruzione. Stessa misura per Roberto Spinelli, imprenditore nel settore logistico ed immobiliare, figlio di Aldo Spinelli, e per Mauro Vianello, imprenditore operante nell'ambito del Porto di Genova, accusato di corruzione nei confronti di Signorini, ex presidente del porto.
La carriera giornalistica di Toti ha inizio nei primi anni '90, quando lavora per alcune emittenti locali. La sua ascesa nel mondo del giornalismo prende slancio quando entra a far parte di Mediaset, dove arriva a ricoprire il ruolo di vicedirettore di Studio Aperto e, successivamente, di direttore di TG4. La sua esperienza in Mediaset lo ha visto al centro dell'informazione televisiva, dove ha sviluppato un acume per la comunicazione di massa che si rivelerà cruciale nella sua successiva carriera politica.
Il passaggio di Toti dalla televisione alla politica avviene nel 2014, quando viene scelto da Silvio Berlusconi come consigliere politico. La sua ascesa politica è rapida: nel 2015 viene eletto presidente della Regione Liguria per Forza Italia. La sua elezione segna l'inizio di un mandato focalizzato su temi quali lo sviluppo economico, l'infrastruttura e la gestione delle emergenze, come quella legata al crollo del Ponte Morandi a Genova.
Durante il suo mandato, Toti ha promosso politiche volte a rilanciare l'economia locale, investendo in infrastrutture e turismo, due pilastri economici della regione. Ha anche gestito situazioni di crisi, come l'alluvione del 2015 e la pandemia di COVID-19, cercando di bilanciare le esigenze sanitarie con quelle economiche.
Toti, originariamente membro di Forza Italia, ha in seguito fondato il suo partito, "Cambiamo!", con una visione politica centrata sull'autonomia regionale e l'efficienza amministrativa. Il suo approccio pragmatico e centrato sulle esigenze dei cittadini gli ha garantito un ampio sostegno tra gli elettori liguri.
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