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Settimo Torinese

Un dibattito con un "tifo" uguale per tutti i candidati

Abbiamo annullato la serata del 28 maggio e vi terremo aggiornati

Elena Piastra, Antonio Borrini, Rosa Catenaccio e Manolo Maugeri

candidati a sindaco di Settimo Torinese

Un dibattito tra i candidati a sindaco alla Suoneria per circa 300 spettatori. Pochi. Troppo pochi. All’ultimo che organizzammo lì, esattamente 5 anni fa, ne entrarono almeno il doppio e tra i tanti anche qualche cittadino seriamente interessato ad ascoltare quel che avevano da dire i pretendenti alla prima carica della città. Non si può più fare. Questione di regole e di sicurezza e di chi si prende la responsabilità.

Nulla da obiettare. Il problema è che  con questi numeri neanche si riescono a ricomprendere tutti i candidati alla carica di consigliere comunale e si finisce con il far litigare chi si è prenotato in tempo e chi no e chi, a torto o a ragione, comincia a contare quante truppe cammellate sono riusciti a portare Elena Piastra, Manolo Maugeri, Antonio Borrini e Rosa Catenaccio. “Tu ne avevi tre in più, tu due in meno... eccetera ecceetra..”.

Non si tratta di un  particolare di scarsa rilevanza. Il tifo, se vogliamo fare un esempio calcistico, può dare ai calciatori il lancio giusto al momento giusto. Può condizionare il risultato finale di una partita. 

In politica, il tifo degli elettori può avere un effetto simile. Un candidato sostenuto da un pubblico numeroso e partecipe avrà sicuramente un vantaggio rispetto a chi ne ha uno più esiguo.

Uno che fischia è uno che fischia, ma se fischiano in 100 è una sinfonia e se un candidato ne ha 200 su 300 faranno molto più rumore dei 20 o dei 40 di un altro. Insomma la matematica non è un’opinione e si tratterebbe di una distorsione che non fa bene alla competizione.

tifoseria

Ed è proprio per questo che nelle ore precedenti all’uscita di questa edizione del giornale ci siamo chiesti e abbiamo continuato a chiederci quanto sia utile continuare ad incaponirsi nel farlo lì. 

Ci abbiamo pensato un po’ e abbiamo deciso di disdire la sala che avevamo prenotato per il 28 maggio.

Cercheremo nel frattempo un’altra soluzione. All’aperto o di nuovo online. Vi terremo informati. 

L’importante è che il dibattito politico rimanga un luogo di confronto libero e democratico, dove le idee possano essere sviscerate e confrontate senza distorsioni.

Come diceva Winston Churchill, “La democrazia è il peggior sistema di governo, se si escludono tutti gli altri che sono stati provati”.

E una democrazia sana ha bisogno di un confronto elettorale aperto, trasparente e paritario, dove tutti i candidati hanno la possibilità di essere ascoltati da un pubblico numeroso e partecipe. 

E per chi se lo fosse perso questo è il primo confronto tra i quattro candidati a sindaco. BUONA VISIONE

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