Cerca

Lauriano

Che puzza dal depuratore! Tutto il paese con il naso tappato

Per la prima volta il gruppo di minoranza “Lauriano e Piazzo Domani” (composto da Renato Dutto, Graziano Bronzin e Sabino Fusco) ed il consigliere Riccardo Ferrero, eletto nella lista di maggioranza, hanno sottoscritto insieme un’interrogazione al Consiglio comunale

Lauriano

Che puzza in questi giorni a Lauriano

Per la prima volta il gruppo di minoranza “Lauriano e Piazzo Domani” (composto da Renato Dutto, Graziano Bronzin e Sabino Fusco) ed il consigliere Riccardo Ferrero, eletto nella lista di maggioranza, hanno sottoscritto insieme un’interrogazione al Consiglio comunale, su un problema di funzionamento del depuratore comunale di via Leopardi. 

Si tratta di un atto di notevole rilievo politico e di fatto un “salto di qualità” in ambito consiliare, giacché i quattro firmatari rappresentano più della metà degli elettori che si espressero alle votazioni comunali di circa un anno fa (quando il divario tra i due schieramenti fu di appena 44 voti). In termini di seggi, la maggioranza che governa il paese conta tuttavia su tre consiglieri in più, grazie al premio maggioritario.

Renato Dutto, consigliere comunale di minoranza

Alcuni mesi fa il gruppo di minoranza e Ferrero sottoscrissero una mozione per chiedere la consegna dei pasti della mensa Luxottica alla persone in difficoltà, ma in quel caso si trattò di una condivisione avvenuta in Consiglio comunale e dettata dal regolamento (che, per la presentazione di mozioni, richiede la firma di almeno quattro consiglieri). Questa volta si tratta invece di un’interrogazione sulla qualità del controllo del territorio.  I quattro consiglieri premettono che «in data 12 aprile 2024 è stata segnalata all’Amministrazione comunale di Lauriano, al Consorzio dei Comuni dell’Acquedotto del Monferrato ed all’Asl To4 una situazione di ambiente malsano presso il depuratore di via Leopardi, relativamente alla formazione di un acquitrino-palude che produceva “vapori, gas ed esalazioni che possono-potrebbero essere nocive per la salute” e che verosimilmente tale situazione è stata dovuta a “fuoriuscita, per rottura o malfunzionamento, di acque e liquami di fogna dal pozzetto situato lungo il bordo strada”». 

Per sottolineare la gravità di quanto segnalato, i quattro consiglieri rammentano che in merito «esistono normative quali la legge Legge 13 luglio 1966, n. 615 sui provvedimenti contro l’inquinamento atmosferico; il Testo Unico Ambientale, Decreto Legislativo 3 aprile 2006, n. 152, art. 11 e artt. 191-193; le normative europee (articolo 11 del Trattato sul Funzionamento dell’Unione Europea); nonché l’art. 9 della Costituzione italiana e l’art. 452-bis del Codice Penale».

Riccardo Ferrero consigliere comunale di maggioranza

Prosegue l’interrogazione: «Nel giro di poche ore si sono messi in allarme ed hanno contattato il cittadino che ha segnalato la problematica sia l’Asl To4 e sia il Consorzio dei Comuni dell’Acquedotto del Monferrato (che è tempestivamente intervenuto sul posto), ma ad oggi non risulta esserci stata alcuna risposta da parte dell’Amministrazione comunale di Lauriano». 

Dutto, Bronzin, Fusco e Ferrero chiedono dunque che nella prossima seduta consiliare si spieghi «se l’Amministrazione comunale, intesa sia nella parte tecnica e sia in quella “politica”, ovvero i consiglieri che si interessano del “territorio”, erano a conoscenza del grave problema, oppure se hanno appreso della sua esistenza in seguito alla segnalazione di cui sopra», ed inoltre «nel caso non ne fossero a conoscenza, se esiste un effettivo e reale controllo del territorio, oppure se questo risulti soltanto sulla carta» ed infine «per quale motivo il Comune non ha dato alcun riscontro all’autore della segnalazione inviata in data 12 aprile 2024 all’Amministrazione comunale di Lauriano».

Commenti scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Giornale La Voce

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edicola digitale

Logo Federazione Italiana Liberi Editori