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Salerano
04 Aprile 2024 - 19:18
Il taglio del nastro a Cascina Praie
Mercoledì 3 aprile è stata una giornata di celebrazione a Salerano Canavese, dove la comunità ha inaugurato i nuovi spazi di Cascina Praie, rivoluzionati dal progetto di integrazione sociale "Ristorazione e agricoltura per l'integrazione delle persone disabili". La Cooperativa Sociale Andirivieni, con il supporto di Intesa Sanpaolo e la collaborazione con CESVI, ha trasformato un sogno collettivo in realtà: creare un ambiente di lavoro inclusivo per individui con disabilità intellettive e autismo.
La campagna di raccolta fondi, animata dal cuore pulsante della comunità e dalle aziende locali, ha raggiunto e superato l'ambiziosa soglia dei 100.000 euro, dimostrando la solidarietà tangibile del territorio e il sostegno convinto delle realtà imprenditoriali e private. Questa somma, raccolta attraverso la piattaforma di crowdfunding For Funding di Intesa Sanpaolo, è stata impiegata per la riqualificazione di spazi che oggi diventano teatri di inclusione e innovazione.
Le cifre parlano chiaro: 32 giovani con disabilità hanno trovato nell'agricoltura e nella ristorazione un percorso lavorativo personalizzato e rispettoso delle loro capacità. La cooperativa ha inserito 12 di questi ragazzi in tirocini formativi, e 3 hanno già ricevuto la promessa di un contratto a tempo indeterminato. Un passo avanti significativo verso un modello di comunità più inclusivo e accessibile.
Il progetto non è solo un traguardo per questi giovani ma anche per il territorio che vede rafforzarsi il legame con la sostenibilità ambientale e sociale.
L'orto di Cascina Praie, oltre ad essere un'aula a cielo aperto per l'apprendimento, diviene una fonte di prodotti orticoli di qualità che trovano impiego diretto nel ristorante di Andirivieni Fud e nei servizi di asili e centri diurni. Un circolo virtuoso che alimenta la comunità in ogni senso.
L'iniziativa vede la convergenza di più realtà: la Cooperativa Sociale Andirivieni, l’Associazione ANGSA Torino per i diritti delle persone con autismo, la Fondazione Carlo Ferrero e la Cooperativa Sociale Alce Rosso. L'impegno di queste organizzazioni, unite dall'intento comune di valorizzare le capacità lavorative di persone con disabilità, è il motore di un progetto che non solo riqualifica uno spazio ma ridefinisce il concetto di lavoro e inclusione.
I numeri si traducono in storie di vita reale: sono esperienze di giovani che scoprono nel lavoro quotidiano la dignità e la realizzazione personale, sfatando il pregiudizio che vede la disabilità come un limite anziché come un diverso punto di partenza.
La riuscita del progetto non è misurabile soltanto in termini di euro o di opere edili. Si misura nel cambiamento delle vite quotidiane, nel sorriso di un giovane che trova una collocazione nel mondo del lavoro, nella soddisfazione dei genitori che vedono i propri figli prendere parte attiva nella società.
La riapertura di Cascina Praie non è solo un evento di cronaca locale ma un segnale potente di un cambiamento più profondo che si sta radicando nel tessuto sociale: un modello di sviluppo inclusivo e sostenibile che Salerano Canavese rappresenta con orgoglio. Il successo di questa iniziativa è un inno alla potenza dell'azione comunitaria e dimostra che anche nelle realtà più piccole possono nascere progetti di grande impatto sociale.
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