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Busano

Gran festa per la Protezione Civile: gli eroi della porta accanto compiono 30 anni

Il gruppo venne fondato dagli angeli del fango che nel 1994 partirono per aiutare le popolazioni alluvionate della val Tanaro

Il sindaco di Busano, Gianbattistino Chiono

Il sindaco di Busano, Gianbattistino Chiono

In una splendida giornata di primavera, la comunità di Busano si è radunata in un fervido abbraccio di gratitudine e riconoscimento per celebrare i 30 anni di servizio ininterrotto della sua Protezione Civile. Un traguardo significativo, fortemente voluto dal sindaco Gianbattistino Chiono, che alla vigilia delle elezioni di giugno, e in procinto di lasciare la sua carica, ha voluto rendere omaggio a questi eroi silenziosi. La festa, un'idea nata dal cuore e dalla determinazione del primo cittadino, ha rappresentato un momento di profonda commozione e riflessione sul valore dell'altruismo e della solidarietà che caratterizza il tessuto della nostra società.

L'origine di questo gruppo valoroso risale al 1994, quando una tragica alluvione colpì il Piemonte, lasciando dietro di sé una scia di distruzione e disperazione. Fu in quel contesto drammatico che un gruppo di cittadini di Busano, mossi da un impulso di solidarietà e guidati dall'allora giovane Gianbattistino Chiono, decisero di intervenire in aiuto delle popolazioni colpite. Partiti con le proprie auto e armati di pale, si diressero verso Clavesana in Val Tanaro, dove la loro azione di soccorso segnò la nascita di un impegno che sarebbe durato nel tempo.

Il sindaco dell'epoca di Clavesana,Michelino Chiecchio, testimone di questo straordinario gesto di generosità, rimase profondamente colpito dall'azione dei volontari di Busano, che riuscirono a raccogliere fondi per un valore di 50 milioni di lire, una cifra considerevole per quei tempi, frutto della generosità e dell'impegno della comunità.

Questo spirito indomito e di profondo attaccamento ai valori della comunità ha contraddistinto il percorso della Protezione Civile di Busano, fondata ufficialmente nel 1995 sotto la guida di Simondino Mollo, affettuosamente chiamato Simo, che purtroppo ci ha lasciati nell'aprile del 2016. Da allora, il gruppo non ha mai smesso di operare, espandendo il proprio raggio d'azione e adattandosi alle diverse necessità della comunità: dall'accompagnamento delle persone in ospedale alla gestione delle emergenze naturali, come la caduta degli alberi, dimostrando così un'incredibile versatilità e dedizione.

La festa del 30° anniversario è stata un'occasione per riflettere su quanto il senso di comunità e il bisogno di supportarsi a vicenda siano fondamentali, soprattutto in tempi in cui le sfide sembrano diventare sempre più complesse. Tra gli ospiti d'onore, il Cavaliere di Gran Croce Gino Gronchi, i Vigili del fuoco di Rivarolo Canavese e il coordinatore regionale della Protezione Civile Marco Fassero, che insieme hanno reso omaggio all'impegno incessante dei volontari.

Il sindaco Chiono, con emozione nella voce, ha ricordato come l'idea di questa festa sia nata dalla volontà di celebrare un percorso condiviso di tre decenni, sottolineando l'importanza di riconoscere il valore del servizio svolto dai volontari, eroi quotidiani che con dedizione e sacrificio contribuiscono a rendere la comunità un luogo più sicuro e solidale.

In questo momento di passaggio, con la prossima conclusione del mandato di Gianbattistino Chiono, la festa ha assunto un significato ancora più profondo, rappresentando non solo un tributo al passato, ma anche un augurio per il futuro. Un futuro in cui la solidarietà e l'impegno civico continueranno a essere i pilastri su cui costruire una comunità resiliente e unita, pronta ad affrontare insieme le sfide che verranno.

La storia della Protezione Civile di Busano è un esempio di come l'impegno civico possa trasformare le avversità in opportunità di crescita e di coesione sociale. La lezione che emerge da questi 30 anni di servizio ininterrotto è che la solidarietà e la prontezza nell'aiutare il prossimo sono valori imprescindibili, capaci di tessere legami indissolubili tra i membri di una comunità.

Le storie di altruismo e dedizione narrate durante la celebrazione hanno toccato profondamente i cuori di tutti i presenti, rinnovando nel tessuto sociale di Busano un senso di appartenenza e di responsabilità condivisa. Le attività svolte dalla Protezione Civile, che spaziano dall'assistenza durante le emergenze alla quotidiana disponibilità verso i bisognosi, rappresentano il vero cuore pulsante della comunità, un modello di umanità e di generosità da preservare e da trasmettere alle future generazioni.

Il ricordo di Simondino Mollo, fondatore del gruppo, ha evocato sentimenti di gratitudine e di rispetto per la sua visione e per il suo incrollabile impegno. La sua eredità vive oggi nei volontari della Protezione Civile di Busano, che con lo stesso spirito di servizio continuano a percorrere le strade della solidarietà, pronti a tendere una mano a chi si trova in difficoltà.

La presenza di figure istituzionali e di rappresentanti del volontariato a livello regionale e nazionale ha sottolineato l'importanza del lavoro svolto dalla Protezione Civile di Busano, riconoscendo il suo valore esemplare nell'ambito della sicurezza e dell'assistenza civile. Il messaggio di ringraziamento del coordinatore regionale della Protezione Civile, Marco Fassero, ha ribadito il significato profondo dell'impegno dei volontari, che con il loro operato contribuiscono a costruire una società più resiliente e preparata ad affrontare le emergenze.

Nel salutare la comunità di Busano e il sindaco Gianbattistino Chiono, la festa dei 30 anni della Protezione Civile si è trasformata in un simbolo di speranza e di rinnovamento, un promemoria della forza che ogni individuo possiede nell'effettuare un cambiamento positivo nel mondo che lo circonda. La storia della Protezione Civile di Busano ci insegna che, anche di fronte alle sfide più ardue, l'unità, la collaborazione e l'amore per il prossimo sono la chiave per superare ogni ostacolo, lasciando un segno indelebile nel tempo.

Con la conclusione di questa giornata celebrativa, il legame tra il sindaco Chiono e la Protezione Civile di Busano non si conclude, ma si trasforma in un'eredità di impegno civico e di solidarietà, un faro di luce per le generazioni future. È con questo spirito di continua dedizione e con il ricordo delle gesta compiute che Busano guarda al futuro, consapevole che la forza della sua comunità risiede nella capacità di stare insieme, di supportarsi a vicenda e di fare la differenza nella vita di ogni giorno.

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