Cerca

Caluso

La Città Metropolitana di Torino fa litigare due scuole: "Giù le mani dalle nostre aule!"

Genitori, alunni e alcuni insegnanti dell'Istituto Ubertini di Caluso protestano con la decisione dell'Ente di sottrarre quattro locali all'istituto per destinarli al Liceo Martinetti

Caluso Ubertini

Al centro delle polemiche c'è la decisione di sottrarre otto aule dell'Ubertini per consegnarle al Martinetti

Giù le mani dalle aule dell’Istituto Comprensivo “Ubertini”. E’ la voce che si leva da Caluso dove pochi minuti fa, in conferenza stampa, un gruppo di genitori, studenti ed insegnanti dell’istituto di istruzione superiore hanno incontrato i giornali per far sentire la loro voce per difendere gli spazi scolastici. 

La Città Metropolitana di Torino - spiegano - attraverso la consigliera delegata a Bilancio, Istruzione, Sistema Educativo e Rete scolastica ha avanzato una proposta di sottrazione ingiustificata di aule essenziali ed attualmente in uso per le lezioni all’interno dell’Istituto, da destinare al vicino Liceo Martinetti. Tale situazione minaccia seriamente il benessere degli studenti, in particolare i più fragili, e la qualità del processo educativo”.

La conferenza stampa di questa sera

Nello specifico la protesta dell’Ubertini - che conta circa 600 studenti - è relativa alla decisione di cambiare la ripartizione delle aule che l’Ubertini stesso e il Martinetti condividono oggi nello stesso edificio: si tratta di dodici aule ripartite in quattro per il Martinetti e otto, più un bagno attrezzato per diversamente abili, per l’Ubertini.

Città Metropolitana ha deciso di cambiare questa ripartizione: quattro aule all’Ubertini e otto, più il bagno attrezzato per diversamente abili, per il Martinetti. 

Caterina Greco di Settimo Torinese

Una decisione, assunta unilateralmente dalla Città Metropolitana, che non piace però nè agli studenti, nè ai genitori, nè agli insegnanti dell’Ubertini. Che chiedono, per lo meno, un confronto con Città Metropolitana e Caterina Greco.

Siamo preccupati per le conseguenze che questa decisione potrà avere sulla qualità dell’istruzione dei nostri figli - spiegano i genitori dell’Ubertini -  ed esprimiamo il nostro netto dissenso a questa decisione assunta senza alcun confronto con noi. Ci aspettiamo per lo meno l’apertura di un dialogo con la Città Metropolitana”.

Genitori e studenti intervenuti

Staremo a vedere se e quale sarà la risposta.   

Commenti scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Giornale La Voce

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edicola digitale

Logo Federazione Italiana Liberi Editori