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Il caso

Passaggio a livello chiuso per due settimane: Canavese bloccato, previste code e disagi per gli automobilisti

L'avviso è arrivato solo qualche ora prima della chiusura

Qui dove il passaggio a livello si rompe ogni settimana e tutto si blocca

Il passaggio a livello di Volpiano

Per consentire l’esecuzione di importanti lavori di manutenzione alla stazione ferroviaria di Volpiano, il passaggio a livello tra via Brandizzo e corso Regina Margherita viene chiuso al traffico pedonale e veicolare dalle 21.30 di martedì 5 marzo alle 6 di lunedì 18 marzo, in orario notturno (dalle 21 alle 6); rimane aperta una corsia per il transito in uscita da Volpiano, da corso Regina Margherita a via Brandizzo. Dalle 21.30 di lunedì 18 alle 18 di venerdì 22 marzo, invece, la chiusura del passaggio a livello sarà totale, sia notturna che diurna e in tutte le direzioni.

La stazione di Volpiano

"Rete Ferroviaria Italiana - commenta il sindaco di Volpiano Giovanni Panichelli - ci ha segnalato la necessità realizzare degli interventi presso il passaggio a livello della stazione, finalizzati al ripristino della precedenza al transito dei treni e più in generale al rinnovo del passaggio a livello secondo gli standard Rfi. Queste attività sono funzionali alla riduzione del disagio subito dai pendolari che utilizzano la linea Sfm1; Rfi precisa inoltre che durante i lavori non ci saranno soggezioni alla circolazione dei treni. Consci invece del fatto che tali attività comporteranno un disagio al traffico veicolare e pedonale, abbiamo richiesto e condiviso con Rfi un cronoprogramma che riducesse il più possibile la chiusura totale del passaggio a livello nelle ore diurne, chiedendo di effettuare quante più lavorazioni possibili in orario notturno".

Che succede sulla linea Sfm1?

La situazione dei ritardi e delle cancellazioni dei treni sulla linea Sfm1 Chieri-Rivarolo (che passa anche da Volpiano) è ormai fonte di preoccupazione per i pendolari e i viaggiatori abituali. Questo problema sembra essere emerso dopo la fine dell'orario estivo, a settembre, e si è tradotto in una serie continua di ritardi, spesso senza motivazioni apparenti o problemi gravi come guasti a deviatori o passaggi a livello.

I pendolari lamentano che questa situazione ha un impatto significativo sulla loro routine quotidiana, spesso costringendoli a fare ore supplementari al lavoro per compensare i ritardi accumulati nei trasporti. Alcuni cercano di anticipare i propri viaggi prendendo treni che partono prima, ma ciò comporta doversi svegliare molto presto al mattino.

Il comitato dei pendolari sta cercando di affrontare la questione raccogliendo segnalazioni dai viaggiatori e prevede di presentare una richiesta formale a Ferrovie per ottenere spiegazioni sui motivi dei ritardi, delle cancellazioni e delle limitazioni al servizio. Ferrovie, tuttavia, sembra sostenere che non esista un problema sistematico di ritardi, ma piuttosto che siano casi isolati dovuti a varie ragioni.

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