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Il caso

1600 multe e 1 milione di euro di sanzioni. Continua la diatriba sul semaforo lungo la provinciale

Il Sindaco ha pubblicato una lettera di scuse, ma l'opposizione vuole vederci chiaro

Semaforo con più svolte (immagine d'archivio)

Non accenna a fermarsi la lunghissima diatriba sul semaforo con T-RED posizionato a Nole lungo la Strada Provinciale 2, all’incrocio tra via Bertetto e via Rocca.

La vicenda, cominciata nel 2018, è abbastanza semplice: al semaforo si può o andare dritto o girare a sinistra sulle rispettive corsie. Come spesso accade in queste situazioni, molti automobilisti, pur essendo sulla corsia di sinistra,  vanno dritti e scatta la multa. In pratica, anche se si fa una manovra (proseguire dritto) con il verde, il transito nell’incrocio avviene dalla corsia di sinistra, dove il semaforo è rosso, e il T-RED entra in azione. 

Via Bertetto all'incrocio con la SP2 a Nole

Ebbene, in quel di Nole parrebbe che solamente nel primo anno le multe siano state circa 1600, per un totale di un milione di euro di sanzioni. 

La polemica era scoppiata nel giro di poco, con anche vari ricorsi presentati perché, stando a quanto affermavano i multati, la segnaletica posta in essere non era abbastanza chiara. 

A onor del vero, nel settembre 2018, i primi 5 ricorsi presentati dagli automobilisti erano stati rigettati dal giudice di pace di Ivrea Gianpiero Calendo, con anche la condanna a pagare 180 euro per le spese legali. 

Tra i vari contendenti, anche l’avvocato Marco Fiorentino dell’associazione ADUC (Associazione Utenti e Consumatori aps) che non avrebbe apprezzato alcune affermazioni del primo cittadino di Nole Luca Bertino in merito alla questione del semaforo. 

Luca Bertino, sindaco di Nole

La contesa parrebbe essersi conclusa la settimana scorsa, con la pubblicazione sui giornali del territorio di una lettera di scuse (indirizzata all’avvocato Fiorentino) proprio da parte Sindaco di Nole. Nel testo, Bertino spiega di aver fatto delle affermazioni che “costituivano un ingiusto sconfinamento sulla persona dell’avvocato Fiorentino” e, da qui, si scusa pubblicamente. 

Questione conclusa? No, per niente. 

A volerci vedere chiaro adesso è il gruppo consiliare “Costruire Futuro per Nole”, con il consigliere d’opposizione Davide Arminio che ha sollevato alcuni dubbi. 

Abbiamo preso atto della lettera di scuse di Luca Bertino pubblicata la scorsa settimana dalla stampa locale e riferita alla causa per diffamazione che vedeva l’avvocato Fiorentino dell’ADUC, per la nota vicenda del semaforo sulla provinciale, come parte offesa  - spiega Arminio in rappresentanza del gruppo - Non possiamo non rilevare che Bertino, benché coinvolto nella causa a titolo personale, in quanto sindaco di Nole dovrebbe attenersi a una maggiore prudenza nelle affermazioni rese in pubblico, se queste possono avere ripercussioni anche per le casse comunali. Senza contare poi che un Sindaco costretto a fare ammenda non dà sicuramente una buona immagine del Comune che amministra”. 

Il consigliere d'opposizione del gruppo "Costruire Futuro per Nole" Davide Arminio

Il gruppo poi non si ferma qui. “All’interno della vicenda che ha opposto Bertino e Fiorentino - aggiungono - dalla documentazione che abbiamo sinora ricevuto emergono alcune circostanze preoccupanti per i possibili riflessi anche sull’attività amministrativa. Circostanze tutt’ora non chiarite, nonostante le nostre richieste, e alle quali è assolutamente indispensabile dare risposta pubblica. Per questo motivo, prima di assumere qualsiasi posizione, abbiamo chiesto la convocazione urgente di un Consiglio comunale, nel quale il Sindaco fornisca i chiarimenti necessari”. 

La data del consiglio in cui l’argomento verrà dibattuto non è ancora stata fissata, ma la richiesta del gruppo consiliare verrà protocollata in questi giorni. Il nostro giornale ha provato a mettersi in contatto con il sindaco Bertino ma, per il momento, non c’è stato riscontro positivo. 

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