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Caos Gtt, studenti lasciati a piedi: "Ci hanno tolto una corsa senza dircelo"

Gli studente di Borgofranco si sono ritrovati senza l'autobus del mattino, neppure il sindaco lo sapeva

fermata autobus

fermata autobus

I nuovi orari e i nuovi percorsi degli autobus Gtt entrati in vigore oggi, venerdì 1 marzo, non piacciono a tutti. Se ci sono sindaci che hanno accettato l'operazione di razionalizzare linee e fermate, c'è chi oggi batte i pugni e chiede un passo indietro.

Tra gli insoddisfatti c'è il primo cittadino di Borgofranco, Fauso Francisa che questa mattina ha dovuto far fronte all'ira dei cittadini: "Ci hanno toto una corsa senza dirci nulla. Un autobus importante come quello che al mattino porta gli studenti ad Ivrea. Capisco tagliare costi e servizio nelle fasce orarie meno utilizzate, ma non negli orari di punta e non a discapito dei ragazzi".

Francisca è un fiume in piena: "Gtt ha anche avuto la faccia tosta di dire che sono stato io a chiederlo. Invece neppure lo sapevo. All'incontro fatto con i sindaci non ero presente".

Il sindaco di Borgofranco d'Ivrea Fausto Francisca

Borgofranco si trova all'intersezione tra le due linee della Gtt, una che corre lungo la sponda sinistra della Dora lungo la Statale 26 e una che passa dalla sponda destra, lungo la strada provinciale e che da Ivrea va fino a Tavagnasco.

Eppure, nonostante Borgofranco si trasversale tra le due linee, non c'è intersezione. E questo fa sì che la sponda destra e la sponda sinistra non siano collegate.

"Eppure basterebbe così poco a dare un servizio migliore - incalza Francisca -. Per i cittadini sarebbe molto importante. Per garantire questo servizio agli studenti, ogni anno brucio 25mila euro".

La proposta Francisca l'ha lanciata già molti mesi fa, ma è cascata nel vuoto: "La linea Andrate-Ivrea che passa da Borgofranco, è un doppione. Ho proposto di fare qui in paese una stazione di interscambio: i passeggeri da Andrate scenderebbero per poi risalire sull'autobus diretto a Ivrea. Questo permetterebbe alla corsa in arrivo da Andrate di proseguire in un anello diretto a Baio Dora, Quassolo, Tavagnasco, Quincinetto, Carema, Settimo Vittone, Borgofranco, Andrate. Carema e Settimo Vittone non hanno collegamento Gtt, sono tagliati fuori. Oggi il capolinea è a San Germano. Basterebbe poco per mettere in rete tutti questi paesi. Insomma, con la stessa spesa si metterebbe in collegamento tutta la vecchia comunità montana della Dora Baltea".

Ma la proposta non è stata neppure presa in considerazione: "Purtroppo è un sistema "ivreacentrico" che non tiene conto delle esigenze dei territori. Bisognerebbe superare i campanili per mettersi tutti in rete". 

Ma c'è anche chi, del nuovo piano Gtt si dice soddisfatto, come il sindaco di Banchette Antonio Mazza: "Hanno soppresso la linea 5 perché passavano di qui altre linee - spiega Mazza - era un doppione ed hanno ottimizzato. Banchette ha 2 chilometri e mezzo di territorio c'erano passaggi doppi a distanza di mezz'ora l'uno dall'altro. Una riorganizzazione ci stava. Ero presente alla riunione che si è tenuta ad Ivrea tra sindaci per ottimizzare il servizio anche a livello economico. Parliamo di ambiente e soldi, di conseguenza si è cercato di eliminare gli sprechi. Cosa molto importante".

Il sindaco Antonio Mazza

Per il sindaco di Pavone, Endro Bevolo, questa riorganizzazione rappresenta una battaglia vinta.

"Rispetto alla proposta iniziale di Gtt siamo riusciti ad ottenere grandi cose. L'amministrazione di Pavone ha lavorato insieme ad un gruppo di cittadini per cercare di arrivare ad una proposto condivisibile da tutti. La prima proposta era insostenibile, inaccettabile".

Uno dei nodi centrali era l'autobus del mattino per i ragazzi delle scuole: "Volevano metterlo alle 7,45. Abbiamo chiesto le 7,20, ottenendo le 7,30. Un buon risultato".

E poi c'era la richiesta di non perdere le fermate al capolinea di Ponte Chiusella: "Nella loro proposta iniziale, c'erano solo 2 o3 corse dal capolinea Ponte Chiusella. Con il gruppo di lavoro creato, abbiamo fatto un'analisi delle corse essenziali e abbiamo presentato la nostra proposta a Gtt e all'agenzia per la mobilità del Piemonte. In questo modo siamo riusciti a farci ascoltare".

Siete soddisfatti?

"Soddisfatti è una parola grossa - risponde Bevolo -. Ad essere soddisfatta dev'essere la popolazione. Abbiamo ottenuto il possibile". 

Il sindaco di Pavone, Endro Bevolo

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