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AAA Rocco Schiavone cerca comparse a Ivrea

Casting per partecipare alle riprese della sesta stagione, ecco come iscriversi. Ultima chiamata il 28 febbraio

Rocco Schiavone, Ivrea

Rocco Schiavone a Ivrea

A.A.A. "Rocco Schiavone" in persone cerca comparse a Torino. La produzione della serie trasmessa dalla Rai con Marco Giallini e basata sui romanzi di Antonio Manzini, è alla ricerca di persone per le sue prossime riprese a Ivrea.

La sesta stagione della fiction sarà girata sotto le rosse torri dal 11 marzo al 13 aprile 2024.

Per partecipare come comparse, sono richiesti uomini e donne tra i 18 e i 75 anni, residenti a Ivrea o nei comuni vicini. 

Alcune scene saranno ambientate in vari luoghi della città e richiederanno la presenza di figuranti di diverse età e caratteristiche. Inoltre, per una giornata di riprese prevista per il 19 aprile 2024, sono necessari anche dodici bambini, sei maschi e sei femmine, tra i 7 e i 10 anni.

Per candidare i bambini, i genitori o i tutori legali devono inviare una mail, entro il 28 febbraio, a schiavonecasting@gmail.com, allegando due foto (una in primo piano e una a figura intera) del minore e indicando il suo nome, cognome, data di nascita, altezza, città di residenza e il numero telefonico dei genitori.

Per gli adulti, invece, la candidatura deve essere effettuata tramite il form online https://forms.gle/B3j1XCoixDiK8jGB8. Il casting è curato da Chiara Moretti e Guglielmo Loliva.

Casting Rocco Schiavone

La serie

Rocco Schiavone è una serie televisiva italiana prodotta dal 2016 e trasmessa dalla Rai. Interpretata da Marco Giallini tratta dalle opere letterarie di Antonio Manzini incentrate sul personaggio immaginario di Rocco Schiavone, un poliziotto borderline dal carattere burbero e irascibile, fin troppo insofferente alle regole.

Rocco Schiavone, è il nuovo vicequestore di Aosta, dov'è stato trasferito dalla natìa Roma per motivi disciplinari. Ha un rapporto di amore/odio con il suo lavoro, che ha scelto per necessità più che per vocazione vera e propria, ma nel quale ha comunque molto talento.

Poliziotto dai modi arroganti, se non sprezzanti, tanto con i colleghi quanto con i criminali, facile alla collera per i più futili motivi, nonché abituale fumatore di spinelli, il verace trasteverino Schiavone si rifiuta ostinatamente di adattarsi alla nuova, fredda e all'apparenza piatta realtà valdostana, fin troppo ligia a quelle regole che al contrario lui sovente si ritrova a infrangere; spesso abituato a farsi giustizia da sé, nasconde il segreto della morte del criminale Luigi Baiocchi, assassino di sua moglie, scatenando così la sete di vendetta del fratello di questi, Enzo, il quale, finito in carcere, accusa Schiavone di aver ucciso il fratello e di aver nascosto il cadavere a Fiumicino; Rocco è così costretto a mettersi in fuga per evitare l'arresto.

Sul versante privato, nonostante la recente relazione intrapresa con Nora e la reciproca simpatia con la collega Caterina, dopo tanti anni Schiavone non riesce ancora a dimenticare l'amata moglie Marina; il suo ricordo rimane una presenza costante, sotto forma di allucinazione, nella quotidianità del poliziotto.

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