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19 Febbraio 2024 - 06:32
L'arrivo di alcuni bambini ucraini all'aeroporto di Linate
Un modo per dare una mano a bambini e bambine che da quasi due anni stanno vivendo un incubo: la guerra. È questo il mestiere del “Comitato - Girotondo” di Gassino Torinese.
L’Associazione organizza, coordina e promuove l’accoglienza in Italia, per periodi di circa due mesi, presso famiglie, di bambini Ucraini in età compresa tra 7 e 10 anni, residenti in zone particolarmente colpite dalla guerra in corso.
Lo scopo ultimo dell’iniziativa di accoglienza è dare ai bambini ospitati un po’ di serenità, allontanandoli da quella assurda realtà che sono costretti a vivere tra una sirena, un allarme e una fuga negli scantinati, con il terrore di non ritrovare la propria casa e rischiando costantemente la vita.
L’Associazione considera prioritaria e strategica questo tipo di accoglienza, caratterizzata dai seguenti punti chiave.
I bambini vengono ospitati per circa due mesi, nel periodo marzo-aprile.
I bambini, appartenenti a due o più classi, sono sempre accompagnati dalle rispettive insegnanti ucraine e da una interprete.
Durante il soggiorno in Italia, i bambini proseguono regolarmente le loro attività didattiche in idonei locali reperiti dall’Associazione.
Le terribili immagini della guerra in Ucraina
Al fine di permettere a qualsiasi famiglia di ospitare un bambino, non viene richiesto alla famiglia ospitante alcun ingente impegno economico, fatti salvi l’abbigliamento, l’ali-men-tazione e il materiale didattico per il bambino ospitato.
Uno stesso bambino può essere ospitato, nei periodi invernali, esclusivamente per 2 anni consecutivi.
La rotazione offre a un maggior numero di bambini la possibilità di un soggiorno in Italia e limitare il soggiorno a 2 anni riduce il rischio di causare nei bambini ospitati, al momento del rientro, crisi di rigetto verso l’ambiente d’origine o di disistima verso la loro realtà e il loro paese (fattori, questi, che sarebbero estremamente negativi per la loro formazione e la loro crescita).
La rotazione, inoltre, offre la possibilità di ospitare in Italia, in anni successivi, tutti i bambini di una famiglia, possibilmente presso la stessa famiglia italiana, approfondendo, in questo modo, la conoscenza reciproca e le opportunità di scambio tra le famiglie.
I bambini e i loro accompagnatori effettuano il viaggio in aereo da un aeroporto Polacco, raggiunto dai villaggi di origine tramite autobus e treni.
Il trasporto dall’aeroporto di arrivo in Italia a Gassino e viceversa è a carico dell’As-so-cia-zione ed effettuato tramite autobus.
Per ragioni organizzative, sia all’arrivo sia alla partenza, i bambini sono accompagnati esclusivamente da alcuni membri dell’As-so-cia-zione.
L’accoglienza dei bambini e l’incontro con le famiglie ospitanti avvengono presso un idoneo locale.
È a partire da tutto questo che l’associazione, qualche giorno fa, ha lanciato il seguente appello.
“Ci è pervenuta richiesta di ospitare 12 bambini della terza elementare che abitavano a Melitopol (in ucraino MeniTononb), una città dell’Ucraina sud-orientale nell’oblast di Zaporizzja. Tutti i bambini hanno lo status di sfollati interni. Poiché la città di Melitopol è stata occupata il 1 marzo 2022 dalla Federazione Russa, nel complesso della più ampia invasione dell’Ucraina iniziata il 24 febbraio dello stesso anno, i bambini sono stati costretti a lasciare le loro case e la loro città con i loro genitori. Le famiglie di questi bambini sono fuggite portando con sé solo ciò che potevano portare in mano, e molte solo i documenti. Tutti i bambini, psicologicamente colpiti dalle conseguenze della guerra, sono stati riuniti, in modo che l’insegnante possa accompagnarli e svolgere in Italia le attività didattiche in presenza, impossibili in questo momento in Ucraina. I bambini potrebbero arrivare in Italia nel mese di marzo, dove resteranno per due mesi. Durante il soggiorno dovranno frequentare la scuola presso uno dei complessi scolastici di Gassino Torinese, con orario 8:30-16:30. Per dare la disponibilità ad ospitare i bambini nella propria famiglia è possibile contattare il Comitato Girotondo (qui di fianco la foto con tutti i riferimenti dell’associazione, ndr)”.
La scuola Borione di Gassino potrebbe ospitare le lezioni dei bimbi ucraini
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