Cerca

Il caso

Truffa del tabaccaio e carte prepagate. "Attenzione: se chiamano dal numero verde non ricaricate"

Due tentativi nel giro di pochi giorni. Una donna ha caricato più di mille euro sulla carta del "figlio"

Truffa del tabaccaio e carte prepagate. "Attenzione: se chiamano dal numero verde non ricaricate"

L’abbiamo chiamata “truffa del tabaccaio”, e a Settimo Torinese è sempre più comune. 

A denunciare il fatto è stato Enrico, dipendente della Tabaccheria Landra di via Leinì 21. 

Qui siamo aperti dal 2013 e negli anni non abbiamo avuto particolari tentativi di truffa, tolto l’ultimo periodo - ci dice Enrico di fronte a un caffé - lunedì scorso è successo a me. Hanno chiamato qui in negozio dal numero verde di Mooney, una società che si occupa di servizi bancari sotto Intesa San Paolo. Mi hanno detto che c’era da fare una ricarica per via di un aggiornamento del terminale e loro non riuscivano. Io sul momento ho fatto finta di niente ma mi sono subito accorto che era una truffa. 

In foto, la Tabaccheria Landra di via Leinì a Settimo

Dall’altro lato del telefono, ovviamente, non c’erano i tecnici della società ma dei malviventi che hanno ritentato il colpo qualche giorno dopo. 

Era martedì o mercoledì e qui da noi è venuta una signora, avrà avuto una 50ina di anni - spiega Enrico - ci ha detto di aver ricevuto il classico SMS con scritto “ciao mamma ho perso il telefono, mi puoi mettere dei soldi sulla carta?”. Non so quanto abbia messo sulla Mooney o carta prepagata del “figlio”, ma almeno un migliaio di euro. Ci siamo accorti solo dopo che era un truffa, perché risalendo al codice fiscale le ultime cifre ci indicavano come luogo Napoli, città che non ha nulla a che fare con la signora o il ragazzo”. 

Dal tabaccaio è direttamente partita la segnalazione alla società, anche se probabilmente per alcune vittime è già troppo tardi. Il raggiro di fatto non è semplicissimo da notare, anche perché le chiamate arrivano con quello che sembra essere un numero verde. In linea di massima, però, è sempre bene tenere a mente che i numeri verdi di base le telefonate le possono ricevere, ma raramente effettuare. In caso ci fossero delle comunicazioni da dare, a mettersi in contatto con i clienti sarà direttamente la società. 

La signora a cui è capitato non era nemmeno anziana, questo per far capire quanto è semplice cadere in queste truffe - aggiunge Enrico - spero che dando visibilità alla questione raggiri del genere non si verifichino più nemmeno negli altri tabaccai: fate attenzione e soprattutto molta cautela con le ricariche”. 

Commenti scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Giornale La Voce

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edicola digitale

Logo Federazione Italiana Liberi Editori