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Il caso

L'aria è troppo inquinata: blocco dei diesel da sabato 17 a lunedì 19

Dopo le rilevazioni sull'inquinamento è arrivata la scelta, è giusto fermare le auto? Ecco la mappa delle limitazioni del traffico

Inquinamento altissimo davanti alle scuole, colpa dei genitori che parcheggiano in doppia fila

Inquinamento (foto archivio)

Nuovo stop ai diesel a Torino e provincia (QUI è possibile consultare la mappa). Da sabato 17 e fino a lunedì 19 febbraio compreso le misure di limitazione del traffico passeranno al livello 1, arancio, del semaforo anti smog. I dati previsionali forniti oggi da Arpa Piemonte evidenziano infatti il superamento del valore di 50 microgrammi per metro cubo di concentrazione media giornaliera di pm10 nell'aria per tre giorni consecutivi.

Alle limitazioni strutturali in vigore, per il trasporto persone si aggiunge il blocco dei veicoli diesel Euro 5 valido tutti i giorni dalle ore 8 alle 19, mentre il blocco dei veicoli diesel Euro 3 e Euro 4 si prolungherà alle giornate di sabato e domenica, sempre dalle ore 8 alle 19. Stessa regola anche per i veicoli adibiti al trasporto merci, con divieto di circolazione esteso ai diesel con omologazione Euro 3 ed Euro 4 tutti i giorni sempre con orario 8-19.

Il blocco riguarda tantissimi comuni della prima cintura torinese: San Mauro Torinese, Settimo Torinese, Venaria, Borgaro, Caselle, Leinì, Mappano, Chivasso, Ciriè, Rivarolo.

 

Ma d'altronde il problema dell'inquinamento esiste eccome: Settimo è una delle città con la peggiore qualità dell'aria della provincia di Torino

È stato pubblicato qualche mese fa, come ogni anno dal 1998, il rapporto "Uno sguardo all’aria 2022", un documento tecnico, approfondito e dettagliato che descrive, attraverso dati ed elaborazioni, l’evoluzione e lo stato della qualità dell’aria nel territorio della città metropolitana di Torino a partire dai primi anni ‘70. Una fonte preziosa e completa di informazioni che descrive lo stato di salute di una delle componenti principali dell’ambiente in cui viviamo.

L’analisi dei dati di qualità dell’aria 2022 evidenzia che nove dei dodici inquinanti per i quali sono stabiliti valori di riferimento rispettano i valori limite e obiettivo su tutto il territorio metropolitano. Come negli anni precedenti, il particolato PM10 e il biossido di azoto superano i rispettivi valori limite.


I dati di particolato nel 2022 mostrano un lieve incremento
nelle medie annuali rispetto all’anno precedente, così anche per quanto riguarda il numero di superamenti del valore limite di 24 ore, per i quali l’aumento è stato percentualmente più elevato.

Al di fuori della città di Torino le stazioni più critiche sono quelle di Carmagnola (82 superamenti). Settimo Torinese (77 superamenti) e Collegno (74 superamenti). Qui si è superato più volte il "livello di guardia" per quel che riguarda la presenza di inquinanti nell'aria.

E ancora...

Le concentrazioni medie mensili di Benzo(a)Pirene registrate presso la stazione di Settimo Torinese sono state confrontate con i valori medi, minimi e massimi misurati nelle altre stazioni del territorio provinciale. Come evidenziato in FIGURA, le concentrazioni misurate in questa stazione nei mesi freddi, da novembre a febbraio, si discostano in modo piuttosto evidente dai valori medi misurati in tutte le stazioni di monitoraggio del territorio provinciale.

Infine...

Il valore più elevato di concentrazione media annuale di IPA nel particolato è stato registrato nella stazione di Settimo Torinese, valore che risulta tuttavia in diminuzione del 5% rispetto al 2021.

Parliamo di inquinanti che derivano da fonti di combustione, quali caldaie a cherosene, camini a legna, automobili, centrali termoelettriche, inceneritori e  fumo di sigaretta.

Perché questi dati?

Il 2022 è stato estremamente siccitoso sia come quantitativi di precipitazione, sia come numero di giorni piovosi e per questo motivo il 2022 ha avuto condizioni sfavorevoli alla dispersione degli inquinanti.

Il Pm10 per questo motivo presenta un aumento delle concentrazioni rispetto al 2021, Le concentrazioni di biossido di azoto invece rimangono costanti confermando il miglioramento significativo ottenuto nel 2020 e nel 2021. Un dato decisamente positivo, prioritariamente imputabile al costante miglioramento del parco veicolare a alle misure di riduzione delle emissioni dei veicoli che sono in ambito urbano la sorgente prioritaria.

"A integrazione e approfondimento del rapporto regionale sulla qualità dell'aria pubblicato a ottobre, con Uno sguardo all'aria viene presentato un focus sull'area metropolitana - spiega Secondo Barbero, Direttore Generale di Arpa Piemonte - ll 2022 ha avuto condizioni sfavorevoli alla dispersione degli inquinanti; in particolare nei mesi di gennaio e febbraio sull'area metropolitana torinese si sono avuti 55 su 59 giorni favorevoli all'accumulo di inquinanti che hanno inciso sulle concentrazioni del particolato atmosferico con un incremento delle concentrazioni medie annue e del numero di superamenti del valore limite giornaliero per il PM10. Nonostante l’influenza meteorologica, il valore limite di 40 µg/m³ per la media annua del particolato PM10 è stato rispettato mentre il valore limite di concentrazione giornaliera continua ad essere superato in diverse stazioni della Città metropolitana di Torino, sebbene il trend generale risulta comunque in diminuzione. Per il biossido d’azoto si conferma come significativo il trend di decrescita delle concentrazioni,  ma permangano due stazioni della città di Torino nelle quali non si rispetta ancora il valore limite su base annuale previsto dalla normativa".

Da 25 anni, cioè ben un quarto di secolo, Città metropolitana (prima come Provincia di Torino) e Arpa effettuano un puntuale lavoro di monitoraggio e anallisi sulla qualità dell’aria, che sono il presupposto indispensabile a ogni decisione strategica. I dati certificano l’efficacia delle misure di risanamento adottate, tuttavia occorre fare di più e meglio – ha commentato il consigliere delegato all’ambiente della Città metropolitana di TorinoGianfranco Guerrini - Bisogna insistere con determinazione e coraggio nelle azioni di miglioramento della qualità dell’aria. La tutela dell’ambiente è oggi una priorità per garantire salute dei cittadini e sviluppo sostenibile.”

Il rapporto “Uno sguardo all’aria 2022”, presenta i risultati di un anno di attività di monitoraggio sistematico della qualità dell’aria, viene curato da Città metropolitana di Torino e Arpa Piemonte ed è da oggi disponibile sulle pagine web dei due Enti.

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