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Tragedia di Caselle Torinese

Il Jet delle Frecce Tricolore di Caselle non è precipitato per colpa degli uccelli (VIDEO)

Il terribile incidente che portò alla morte di una bambina di 5 anni

Caselle Torinese

La Freccia Tricolore che si è schiantata a Caselle

Il 16 settembre 2023, una tragedia ha squarciato il cielo di Torino. Nei pressi dell'aeroporto di Caselle Torinese un Jet delle Frecce Tricolori ha improvvisamente perso quota ed è precipitato. Un impatto devastante contro un'auto lungo la provinciale accanto all'aeroporto di Caselle. In questo vortice di distruzione, ha perso la vita una giovane anima innocente, Laura Origliasso, una dolce bambina di appena cinque anni, intrappolata nel suo seggiolino mentre le fiamme divoravano la macchina.

Le prime indagini, inizialmente orientate verso l'ipotesi di un "bird strike" (collisione con un volatile), si sono concluse con un nulla di fatto. Gli esperti incaricati dalla procura di Ivrea, nonostante ogni sforzo, non hanno trovato segni evidenti di questa eventualità nei resti carbonizzati dell'aeromobile. Né piume né sangue, solo il silenzioso annuncio di una tragedia imprevedibile.

La piccola Laura Origliasso deceduta nell'incidente

Ora, lo sguardo degli inquirenti si posa su un fronte diverso, ma altrettanto importante: il motore del velivolo. Mentre ingranaggi e turbine rimangono avvolti nell'ombra, la prospettiva di un guasto tecnico si fa sempre più inquietante. Il maggiore Oscar Del Dò, il pilota al comando del tragico volo, attualmente è accusato di disastro aereo e omicidio colposo per la morte della piccola Laura. Saràchiamato a rendere conto non solo delle sue azioni, ma anche delle condizioni tecniche del velivolo.

La procura ha ordinato un esame tecnico approfondito, un tentativo per provare eliminare ogni dubbio. L'obiettivo è stabilire se il guasto sia stato di natura meccanica o se l'incidente sia stato causato da un errore umano. La sicurezza dei Pony 4 e la manutenzione delle Frecce Tricolori, in servizio da più di 40 anni, saranno scrutate sotto una lente intensa durante le indagini.

Il pilota alla guida della Freccia

Mentre la comunità piange la perdita di Laura Origliasso e si domanda come un giorno così sereno abbia potuto trasformarsi in una tragedia, gli occhi della nazione restano fissi su questo enigma avvolto nell'oscurità. Solo il tempo e un'indagine scrupolosa potranno rivelare la verità dietro lo schianto della Freccia Tricolore e portare giustizia alle vittime di questa terribile sciagura.

La storia delle Frecce Tricolori

La Pattuglia Acrobatica Nazionale (PAN), il cui nome ufficiale è 313º Gruppo Addestramento Acrobatico, ma che è comunemente conosciuta come le Frecce Tricolori, è la pattuglia acrobatica dell'Aeronautica Militare Italiana, nata nel 1961 in seguito alla decisione dell'Aeronautica stessa di creare un gruppo permanente per l'addestramento all'acrobazia aerea collettiva dei suoi piloti; ha sede operativa presso l'aeroporto di Rivolto, in Friuli-Venezia Giulia.

Con dieci aerei (dal 1982 utilizzano come velivolo gli Aermacchi MB.339 A/PAN MLU), di cui nove in formazione e uno solista, sono la pattuglia acrobatica più numerosa del mondo, e il loro programma di volo, comprendente una ventina di acrobazie della durata di circa mezz'ora, le ha rese famose e riconosciute come una delle migliori pattuglie aeree acrobatiche a livello internazionale, compiendo esibizioni tutto l'anno.

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