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Monteu da Po

Chiude l'ultima edicola del paese: il Comune porta i giornali a domicilio

L'amministrazione della sindaca Elisa Ghion ha inventato un nuovo servizio rivolto alla cittadinanza. Intanto il Governo vara il bonus edicole

Monteu edicole

Contro la desertificazione delle edicole, l'iniziativa del Comune fa il paio con il piano del Governo

Il Comune di Monteu da Po, piccolo centro di nemmeno mille abitanti alla periferia orientale di Torino, lancia un’iniziativa per controbattere la desertificazione delle edicole. Che anche qui sta colpendo duro.

Dopo la chiusura del negozio di corso Industria, che fungeva un po’ da presidio per il territorio con la sua attività di edicola, tabaccheria, cancelleria, ecc...ecc..., l’amministrazione comunale della sindaca Elisa Ghion ha annunciato un’iniziativa mirata a garantire l’accesso ai quotidiani e alle riviste per i cittadini impossibilitati a muoversi autonomamente con mezzi propri. E in paese, con una popolazione per lo più anziana, sono tanti.

Elisa Ghion sindaca di Monteu da Po

L’amministrazione montuese ha deciso così di affrontare concretamente il problema della chiusura dello storico esercizio commerciale attivando un punto di distribuzione di quotidiani e/o riviste presso gli uffici comunali. Questo servizio sarà disponibile dal lunedì al venerdì, dalle ore 9 alle ore 10, escludendo i giorni festivi. 

Per usufruire del servizio i cittadini sono invitati a contattare gli uffici comunali al numero 011 9187813, prenotando i giornali specificando i giorni di ritiro. I volontari si occuperanno di recarsi al punto vendita più vicino per l’acquisto del materiale ordinato, rendendo più agevole l’accesso alle informazioni per i residenti.

Il bonus del Governo per sostenere le edicole

In un contesto nazionale in cui la presenza delle edicole è sempre più minacciata, il Governo italiano ha deciso di intervenire con misure concrete per sostenere il settore. L’Agenzia delle Entrate ha annunciato un contributo una tantum fino a 3000 euro per le edicole italiane. Questo sostegno è finalizzato a frenare la scomparsa delle edicole, che svolgono un ruolo fondamentale come presidio di socialità.

Le domande per ottenere il contributo possono essere presentate entro l’8 marzo, e il contributo è forfetario, indipendentemente dal numero di punti vendita. Per i punti vendita situati nelle aree interne, il bonus può arrivare fino a 3000 euro. Le attività che danno diritto al contributo includono la realizzazione di progetti di consegna a domicilio di giornali, l’apertura domenicale e la fornitura di pubblicazioni agli esercizi commerciali limitrofi.

La situazione delle edicole in Italia

Secondo una recente rilevazione del Sindacato Nazionale Autonomo Giornalai, le edicole in Italia sono circa 12.000, e, nonostante abbiano registrato una contrazione del 3,5% tra il 2021 e il 2022, il trend negativo si è notevolmente attenuato rispetto agli anni precedenti. Le misure di sostegno al settore hanno giocato un ruolo cruciale nel ridurre l’emorragia di imprese.

Il rischio di desertificazione è particolarmente elevato in molti comuni, soprattutto dove è più fragile o inesistente la presenza di punti vendita. Il 25% dei comuni italiani non ha un’edicola, mentre il 30%, pari a circa 2.500 comuni, ha solo una rivendita. L’iniziativa del Comune di Monteu da Po si inserisce in questo contesto, cercando di preservare la vitalità di uno strumento di socialità e informazione così importante per la comunità.

Come ottenere il bonus e il supporto aggiuntivo

Le edicole interessate possono presentare le domande per il contributo attraverso la procedura telematica disponibile sul portale impresainungiorno.gov.it. La scadenza per la presentazione delle domande è fissata all’8 marzo. L’autenticazione può avvenire tramite Spid, Cns o Carta di identità elettronica (Cie).

Inoltre, le imprese che beneficiano del contributo per le edicole possono ottenere supporto finanziario per le spese sostenute nel 2022, inclusi Imu, Tasi, Cosap, Tosap, Tari, canoni di locazione, servizi di fornitura di energia elettrica, servizi telefonici e di collegamento a Internet, acquisto o noleggio di registratori di cassa o di registratori telematici, acquisto o noleggio di dispositivi Pos e altre spese sostenute per la trasformazione digitale e l’ammodernamento tecnologico.

Conclusioni

L’iniziativa del Comune di Monteu da Po rappresenta un passo significativo nel sostenere l’editoria locale e combattere la desertificazione delle edicole. Al contempo, il contributo offerto dal Governo italiano testimonia l’impegno a livello nazionale per preservare un elemento essenziale della vita quotidiana e della socialità. Speriamo che iniziative simili possano ispirare altri comuni a seguire l’esempio, contribuendo a mantenere vive le edicole e garantendo l’accesso alle informazioni per tutte le comunità italiane.

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