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Il caso
10 Febbraio 2024 - 16:29
L’assurda storia arriva da Mathi: un assessore avrebbe fatto richiesta per acquistare un carro armato per abbellire il Comune.
“Richiesta di acquisizione carro armato dismesso dalle FA per esigenze di arredo/decoro urbano”, è grossomodo questo il testo della lettera pervenuta agli uffici del Comune attorno al giugno dello scorso anno, da un indirizzo di posta non istituzionale (e quindi privato). La risposta delle Forze Armate era arrivata nel giro di poco: “la richiesta del carro armato per esigenze espositive non può essere accolta a causa dell’indisponibilità di mezzi da destinare alla specifica esigenza”.
La storia, com’era prevedibile, ha subito sollevato i dubbi della minoranza.
“Partiamo dal fatto che la risposta dell’Esercito è arrivata al protocollo del Comune anche se si è trattato di “una mera richiesta individuale dell’Assessore inviata da un indirizzo non istituzionale”, come aveva precisato la Vicesindaca - afferma il consigliere di minoranza ed ex sindaco Maurizio Fariello - si deduce che la lettera di richiesta è quindi stata fatta in nome e per conto del Comune usando un indirizzo privato”.
Il consigliere di minoranza ed ex sindaco Maurizio Fariello
Da qui, poi, arriviamo al nocciolo della questione: il fatto di voler acquistare un carro armato, un po’ antitesi dei simboli della pace, come decoro urbano.
“É una richiesta del tutto fuori luogo ed eccessiva per il tempo che stiamo vivendo, caratterizzato da guerre e violenze di ogni genere - continua Fariello - da anni nelle nostre scuole si organizzano percorsi di educazione alla pace. Per quanto dismesso, un carro armato può costituire arredo e decoro urbano essendo per antonomasia simbolo di strumento e morte? Quali sono le motivazioni alla base di questa richieste? L’assessore per altro era anche appena stato eletto. Senza contare altri interrogativi: dove si pensa di collocare il mezzo? Sarebbe un traporto eccezionale inoltre, chi pagherebbe quelle spese?”.
A firmare l’interrogazione rivolta al parlamentino di Mathi anche gli altri componenti del gruppo “Nuove Idee in Comune”, Giancarlo Sopetti e Danilo Vottero Viutrella.
Il sindaco di Mathi Vittorio Rocchietti
Inevitabile sull'argomento il commento del primo cittadino mathiese Vittorio Rochietti: “mi sembra veramente una questione che è stata esagerata - dice - io allora ero da poco stato eletto e un giorno sono arrivato in Comune e mi hanno detto che c’era stata questa richiesta, fatta senza confrontarsi con il nostro gruppo per motivazioni che possiamo definire personali (il nome dell'assessore non è stato detto a La Voce, ndr). Il foglio era immediatamente stato archiviato, era semplicemente una richiesta di informazioni. Per altro un mezzo dismesso può anche essere un cimelio, qui in città abbiamo anche il Parco della Rimembranza e altri monumenti. Su una cosa però tengo ad essere ben chiaro: il carro armato, ovviamente, a Mathi non arriverà”.
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