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Il caso

Chiude la galleria e con il bel tempo le Valli si intasano: traffico in tilt e code di ore

Lo scorso fine settimana sul territorio si sono riversati moltissimi visitatori, ma la viabilità non è stata delle migliori

Valli bloccate (foto di quest'estate)

Era una situazione annunciata sul nascere, per un motivo o per l’altro prima o poi si sarebbe verificata: nel primo week-end di bel tempo, il traffico delle Valli di Lanzo è andato in tilt. 

L’estate non è ancora nemmeno iniziata e già si vedono gli effetti - ha raccontato Morena, residente delle Valli - con un fine settimana che di certo non ha avuto temperature estive abbiamo già avuto gente che si è fiondata in vallata con alcune semplici conseguenze: da un lato il semaforo della Losa con la coda a scendere che iniziava dal benzinaio di Pessinetto, e la rotonda di Lanzo con gente ferma fino a oltre frazione Colombaro”.  

Alla radice del problema, la chiusura della galleria Monte Basso di Lanzo, il cui accesso ai veicoli è stato interdetto nel luglio del 2023 per problemi strutturali e di regimazione delle acque. Tradotto? Il traffico delle due strade provinciali 1 e 2, che grossomodo convogliano i turisti dal torinese fino alle Valli, viene dirottato sui piccoli paesini (primo fra tutti Germinano) che non hanno assi viari in grado di supportare la mole di veicoli che nei giorni di festa si riversa su questi tratti. 

La galleria Monte Basso di Lanzo resterà chiusa almeno fino al 2025

Il malcontento di autisti e residenti non si è fatto attendere. “Vogliamo parlare della strada schifosa e tutta rotta? Io frequento assiduamente le valli da sempre, sono nato qui. Ma è una vergogna senza senso” spiega Marco via social, “le code che si creano sono un bel problema, ma anche le strade dissestate non sono da meno, fanno davvero pietà”, la cosa critica non sono le persone che vengono nelle Valli e qui spendono soldi, ma quelli che hanno fatto finta di niente quando era ora di decidere come gestire la viabilità” rincarano Graziano e Danilo, “La Valle è sempre bloccata, per un motivo o per l’altro. Disservizi sia con l’auto che con i treni” aggiungono altri. 

Un tema, quello della viabilità in queste zone, sentitissimo: lo testimonia anche il “Comitato Spontaneo” nato per modificare la nuova rotonda di Lanzo, infrastruttura approdata sul territorio dopo la chiusura della galleria Monte Basso. 

Il posto di lamentela sul gruppo social delle Valli di Lanzo 

Il fatto che le Valli negli scorsi giorni si siano intasate, poi, è purtroppo anche indice di un altro fattore: i viaggiatori che hanno scelto di spostarsi in macchina e non in treno (all’indomani della riapertura della Torino-Ceres) sono stati moltissimi. 

Sulla questione, è intervenuto anche il consigliere comunale di Ciriè e di Città Metropolitana di Torino Davide D’Agostino, che già qualche settimana fa aveva commentato la situazione della viabilità da Lanzo in sù. 

Diciamo che questo inverno con il fatto che non ci sia stata tanta neve il problema è un po’ stato arginato - ha affermato - non so se la questione sia strettamente legata al Monte Basso o al bel tempo. L’episodio di questo fine settimana però è allarmante: già un afflusso non così straordinario ha creato disagi. Il problema diventa evidente nei pressi della galleria Monte Basso ma ci sono lavori lungo le strade anche per andare a Pessinetto, con cantieri e doppi sensi alternati”. 

Davide D'Agostino, consigliere comunale a Ciriè e in Città Metropolitana di Torino

Il nocciolo della questione per D’Agostino, tuttavia, resta il tipo di servizio che si vuole offrire. “Nell’ultimo periodo è stata molto posta l’attenzione sulla linea Torino-Ceres - aggiunge il consigliere - il punto è che spesso quando la gente arriva in Valle i ristoranti chiudono prestissimo o le strutture non sono abbastanza capienti per ospitare i turisti. Alla luce anche della chiusura del Monte Basso si dovrebbero mettere in piedi delle offerte per chi per esempio scegli di spostarsi in treno o in pullman. La sfida da tentare è quella di investire sul turismo, dalle infrastrutture ai locali, anche perché le Valli di Lanzo hanno molto da offrire”. 

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