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Cronaca

Cagnolina della Valle d'Aosta si perde e vaga per otto anni in Canavese

E' una storia incredibile quella di "Selva", ritrovata a Montanaro e riaffidata alle cure dei suoi padroni che sono stati rintracciati grazie al microchip dell'animale

Canavese

La cagnolina ha vagato per otto anni in Canavese alla ricerca della sua famiglia. E' arrivata a Montanaro, dove è stata salvata dai volontari

E' una storia che ha dell'incredibile, quella che arriva dal Canavese. Una cagnolina si è persa otto anni fa in Valle d'Aosta ed è stata ritrovata qualche giorno fa a Montanaro, ad oltre cinquanta chilometri da dove vive la sua famiglia.

Otto anni non sono un giorno, una settimana, un mese, due mesi.

Come abbia fatto a sopravvivere tutto questo tempo, non si sa.

La cagnolina "Selva" oggi è tornata a casa dopo otto anni di assenza.

Era scappata dalla Valle d’Aosta e ha vagato in lungo e in largo fino a raggiungere Montanaro, nel Canavese.

La cagnolina Selva

E' stata ritrovata da due volontari che si prendono cura delle colonie feline del paese: per qualche giorno hanno notato la cagnolina e hanno chiesto aiuto al Canile di Caluso per poterla catturare e farla controllare da un veterinario.

Una volta recuperata, grazie ad una gabbia-trappola in cui era stato messo de cibo, la piccola "Selva" è stata portata dal veterinario ed è risultata regolarmente microchippata.

E' così partita la ricerca dei proprietari che, poco dopo, si sono messi in contatto con i volontari.

La piccola Selva era effettivamente scappata dalla Valle d’Aosta dove viveva.

Come abbia percorso tutta quella strada è ancora un mistero. E come abbia fatto a sopravvivere anche.

La gabbia dove alla fine è stata tenuta prima dell'arrivo della sua padrona

Quel che conta è che grazie ai volontari di Montanaro ora è tornata a casa. Un mezzo miracolo dopo così tanto tempo. Per la gioia dei padroni, che ormai si erano rassegnati da anni, e dell'animale stesso.

La storia di Selva è un esempio di come l’amore e la dedizione dei volontari possano fare la differenza nella vita degli animali randagi. Grazie a questi volontari, Selva ha potuto tornare a casa e riunirsi con i suoi padroni dopo otto anni di assenza.

La storia di Selva è anche un monito per tutti: non bisogna mai perdere la speranza e bisogna sempre credere che tutto sia possibile.

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