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San Mauro
22 Gennaio 2024 - 23:24
Per capire come "multare" e come "fare cassa" probabilmente qualche vigile non ci dorme più la notte. L'ultima ci viene segnalata da San Mauro. Un verbale da 134,9 euro, diconsi centotrentaquattro, da pagarsi entro 5 giorni o di 185 oltre i 5, per essere passato con il verde. Proprio così: con il verde. Nel senso che il veicolo si trovava nella corsia di svolta a sinistra con il rosso, ma doveva andare diritto e lo ha fato quando è scattato il verde nel semaforo che aveva di fronte.
Succedeva nel lontano aprile del 2021 a Renzo De Caroli, in via Italia all'intersezione con via Speranza, in direzione via Aosta. Tutto ripreso dalle telecamere
Alzi la mano chi non lo ha fatto almeno una volta nella vita. Tutti quanti! Probalmente anche il vigile "sceriffo". A Torino poi è un fatto quasi di costume.
"Ha violato l'articolo 146 del codice della strada - scrive la polizia di San Mauro - superando la linea di arresto all'intersezione semaforizzata e proseguendo la marcia nonostante la lanterna semaforica proiettasse luce rossa nel suo senso di marcia...".
La fotosegnaletica
Stessa musica davanti al giudice di pace di Ivrea Francesca Lombardo che successivamente ha rigettato il ricorso contro il Prefetto, peraltro assente (s'intende il Prefetto) dando ragione al vigile.
"In sostanza - fa uno spiegone lungo due pagine - il veicolo dell'opponente, una volta impegnata la corsia di selezione, era testo a seguirne la disciplina dettata dalla segnaletica dedicata, semaforica e orrizzonale, che nel frangente imponeva l'arresto del mezzo all'incrocio e che avrebbe consentito, alla luce verde, la sola svolta a sinistra...".
Tantè! O meglio tutto bene salvo il fatto che un giudice di pace di Torino per lo stesso genere di infrazione usa un altro spartito musicale.
"Il veicolo del ricorrente - scrive in una sentenza Giuliana Bologna accogliendo il ricorso di un automobilista assistito da un'associazione consumatori - non esegue la svolta a sinistra violando il segnale di stop imposto dal semaforo rosso alle auto che percorrono la corsia riservata alla svolta a sinistra. Il filmato invece evidenzia che il ricorrente pur percorrendo la corsia di canalizzazione riservati ai veicoli diretti a sinistra in realtà prosegue diritto affiancandosi ad altro veicolo che percorre la corsia di destra, riservata ai veicoli con direzione di marcia diritto e con il consenso del semaforo Verde. Al ricorrente non può pertanto essere imputato il passaggio con il semaforo rosso, dal momento che, al momento del rilevo, per i veicoli che proseguivano diritti il semaforo era verde..".
E quindi?
La risposta arriva da Massimo Ferrughelli, Sottufficiale della polizia in pensione
"Le luci delle lanterne semaforiche veicolari di corsia o quelle per i veicoli di trasporto pubblico hanno lo stesso significato delle corrispondenti luci delle lanterne semaforiche normali, ma limitatamente ai soli veicoli che devono proseguire nella direzione indicata dalle frecce. Quindi chi si trova nella corsia di sinistra, corsia atta alla sola svolta a sinistra, ed esegue manovra di svolta a sx quando la lanterna proietta luce rossa verrà sanzionato per violazione di cui all’art. 41 comma 11 in relazione all’art. 146 comma 2.( passaggio con luce rossa ). Se invece colui che si trova nella corsia di sinistra accede all’ intersezione quando la lanterna proietta luce rossa e non effettua manovra di svolta a sinistra ma prosegue dritto non violerà il comma 11 dell’art. 41 ovvero il passaggio con luce rossa proprio in virtù del dettato comma 12 dell’art. 41 che dice che le lanterne veicolari di corsia hanno lo stesso significato delle corrispondenti luci semaforiche normali ma limitatamente ai soli veicoli che devono proseguire nella direzione indicata dalle frecce...".
Morale?
Sembra di avere a che fare con due codici stradali diversi.
Da un lato il codice "Costa", dal cognome del vigile di San Mauro che si è impuntato, a Torino il codice della strada, quello vero...
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