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Dopo la cena tantissimo "sesso". La rivoluzionaria campagna pubblicitaria di un ristoratore

Marco Rossi titolare del ristorante "La Mugnaia" di via Arduino a Ivrea

Marco Rossi, ristorante La Mugnaia, Ivrea

Marco Rossi, ristorante La Mugnaia, Ivrea

"Nel cuore di Ivrea, una cucina contemporanea basata sulla qualità delle materie prime elaborate con cura e passione. Cercando sempre un nuovo orizzonte, una nuova storia, un nuovo viaggio, partendo dalle verdi colline canavesane....".
Così in poche parole il ristorante La Mugnaia di via Arduino 53 a Ivrea si descrive on line.
Poi d'un tratto sui social, guarda un po' te che cosa si è inventato il titolare...
Una campagna pubblicitaria che di più social di così non se ne sarebbe potuta inventare un'altra. Roba da premio agli AME Awards.
Lo slogan è: "Una cena la ristorante La Mugnaia ha sempre un lieto fine", ma quel che ti si appiccia davanti agli occhi non son le parole, quanto le fotografie. In una ci sono due omosessuali "felici" in un letto, in un altro i piedi di due donne, in un altro ancora tanti piccoli neonati che scalpitano sul pavimento
Fine dell'idea e inizio del tam-tam, spettacolare sui social, tra cittadini increduli e altri tremendamente allineati o, giocoforza, impalliditi.
A corredo sono poi anche arrivati i manifesti dello stesso tenore e con le stesse immagini.

L’idea della campagna (240 cm in giro per Ivrea e pubblicazione sui canali social del ristorante) parte però già durante il lockdown. Il centro della comunicazione è la “relazione” fra Chef e cliente, cliente e cliente, cliente e ristorante.

Marco Rossi

La Mugnaia ristorante Ivrea

"Sostanzialmente - ci racconta Marco Rossi, 47 anni, da 11 titolare de La Mugnaia - Durante e dopo il lockdown ho fatto un ragionamento. Mi era un po’ stufato della figura del cuoco autoreferenziale. Volevo spostare i riflettori. Dando per scontato un servizio fatto bene mi sono concentrato sulle relazioni e sui ricordi che possono lasciare un pranzo o una cena. Perchè a cena si firma un contratto di lavoro. A cena si riunisce una famiglia. A cena nascono gli amori. Ecco io una cena vorrei ricordarmela anche per questo... Per esempio io ho ancora ben presente un compleanno di mio nonno...".

Che un po' significa dare al pranzo e alla cena un ruolo sociale, aldilà del cuoco.

"Non per deresponsabilizzare - mette le mani avanti RossiSe il cuoco percepisce l'importanza di un primo appuntamento le sue responsabilità aumentano..."

Da questa riflessione è partita la campagna pubblicitaria locale, immaginando una cena amorosa e il “lieto fine” dopo la cena. 

Il centro della comunicazione è dunque la “relazione” fra i clienti, il ristorante “preliminare” e luogo di seduzione e non più come protagonista. Una scelta coraggiosa dal punto di vista della comunicazione, ma assolutamente di impatto.

Altrettanto singolari e provocatori i post su Facebook: "Quali sono le “conseguenze” più piacevoli di una cena? Abbandonare una dieta, innamorarsi, essere in pace con il mondo, vivere una notte di passione? Scegliete voi. Da uno studio del Dott Faysal Moreza dell’Università di Trausella, cenare al Ristorante La Mugnaia aumenta le possibilità di concepire un figlio del 48%.
Siete avvisati...".
Sempre Marco Rossi, con tutta l'autoironia che può: "Non capisco come si possano mettere in giro questi manifesti…. Sarò retrogrado ma da lì passano anche i bambini e gli anziani soprattutto, e anche dei golden retriever!!! (E si vedono anche dalla ruota panoramica!)".
Insomma: applausi a scena aperta!
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