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08 Gennaio 2024 - 10:04
E' l'ennesima volta che si verifica un incidente o un disservizio per le auto in divieto di sosta in via Castiglione a Candia Canavese
Viabilità nel caos nel centro di Candia Canavese e, dopo vari avvisi, adesso l’amministrazione comunale minaccia denunce.
L’ultimo, in ordine di tempo, “disastro” è successo nell’ultima settimana di dicembre quando, un mezzo furgonato, percorrendo via Castiglione, ha urtato un balcone sul lato sinistro a salire, causando notevoli inconvenienti sia alla struttura che all’incolumità dei pedoni in transito.
Mario Mottino sindaco di Candia
“Questo incidente - si legge in un avviso fatto pubblicare dall’amministrazione del sindaco Mario Mottino - è stato causato per le macchine ferme in sosta lato destro ove vi è appunto il divieto di fermata con rimozione forzata. Si ricorda che l’accaduto, avvenuto già più volte da parte della Società Canavesana Servizi, che non ha potuto effettuare lo svuotamento delle ‘campane’ posizionate in via Castiglione in quanto il proprio mezzo, di grandi dimensioni, non è riuscito a passare proprio per evitare una possibile collisione con i balconi presenti a causa sempre dei veicoli parcheggiati lungo la stessa strada sul lato destro”.
Secondo l’amministrazione comunale episodi analoghi “si susseguono costantemente causando disagio alla viabilità ed intralcio ai veicoli in circolazione e, ancor più grave, provocando possibili ed ipotetici ritardi ai mezzi di soccorso di autoambulanza e Vigili del Fuoco, con chiamate di pronto intervento che comprensibilmente possono avvenire ad ogni ora e in ogni giorno”.
Il camion che la scorsa settimana ha finito con l'urtare un balcone
Oltre a ricordare il “divieto di fermata con rimozione forzata” in via Castiglione, l’amministrazione comunale lancia l’ultimatum, chiedendo la massima collaborazione ed il rispetto delle norme del Codice della Strada.
“In caso contrario - si legge nell’avviso - i trasgressori saranno sanzionati come a norma di Legge e nell’eventualità vi siano ritardi dei mezzi di soccorso, questo Comune si costituirà parte civile contro i trasgressori che a causa dei loro mezzi in divieto hanno creato ritardo nei soccorsi”.
L’auto in divieto di sosta blocca il camion per la raccolta dei rifiuti, impedendo agli addetti dell’impresa di poter svolgere il servizio.
Succede in un comune del Canavese, a Candia, in pieno centro storico.
E succede all’indomani del giorno dell’Immacolata, sabato 9 dicembre.
A denunciare l’accaduto il sindaco Mario Mattino, che con un lungo post su facebook non usava mezzi termini per definire il comportamento di qualcuno che, alla fine, penalizza l’intera comunità.
“Questa mattina presto, gli incaricati di SCS non hanno potuto svuotare le campane della plastica e del vetro dell’area ecologica di via Castiglione in quanto il grosso mezzo non ha potuto passare a causa di questa vettura in divieto di sosta (ovviamente perché sull’altro lato ci sono balconi sporgenti) - denuncia il sindaco -. Non è l’unica vettura, in questi ultimi mesi, compreso anche soste davanti all’ingresso dell’area ecologica, che non ha consentito il passaggio del mezzo SCS, con conseguente svuotamento delle campane. O ci sono automobilisti che non conoscono il codice della strada ( la segnaletica indica divieto di sosta con rimozione forzata ) o più facilmente non hanno nessun rispetto della comunità e del senso civico”.
Mottino proseguiva spiegando i disagi che comporterà questo disservizio.
“Gli incaricati di SCS possono venire in qualsiasi momento e giorno della settimana in funzione dei loro turni di lavoro - spiega -. Come i tutti i Comuni piccoli è impossibile avere una copertura h24 della Polizia locale e anche a volte cambiando l’orario di lavoro, non si risolve il problema. I carabinieri ( in caso di assenza della Polizia locale ) non possono certo essere ovunque, con tante e importanti incombenze da seguire: poi il camion di SCS non può certo sostare ed interrompere il servizio ed aspettare l’arrivo delle forze dell’ordine e successivamente quello del carro attrezzi.
Non vogliamo certo eliminare l’isola ecologica di via Castiglione, ma dobbiamo (mi consulterò con la polizia locale, con i carabinieri., con la Prefettura e con il Legale del Comune) trovare soluzioni per contrastare il menefreghismo di pochi automobilisti. Questa maleducazione di pochi deve finire!”
“Candia, al contrario di altri paesi - conclude il sindaco - ha un numero sufficiente di parcheggi nel centro o nelle vicinanze (piazza Europa, piazzale Valle, via Mazzini, parcheggio via Gaio, via Ivrea , ecc...). Basta fare qualche passo in più...”.
Cittadini avvisati, per ora “salvati”. Ma in realtà poche settimane dopo il nuovo “patatrac”.
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