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Il Re Umberto a caccia al Gran Piano di Noasca

Testo di Giovanni Bertotti tratto dalla rivista Canavèis dell'editore Baima e Ronchetti

IN FOTO Il Re Umberto con le nobili ospiti al Gran Piano di Noasca. La casa di caccia è quella originaria, di cinque stanze: l’ampliamento sarà di pochi anni dopo, nel 1901.

IN FOTO Il Re Umberto con le nobili ospiti al Gran Piano di Noasca. La casa di caccia è quella originaria, di cinque stanze: l’ampliamento sarà di pochi anni dopo, nel 1901.

La frequentazione dei sovrani nella riserva reale di caccia istituita nel 1856 nel gruppo montuoso del Gran Paradiso, è sufficientemente documentata dal versante valdostano a partire già da fine ‘800 con il volumetto dell’abate

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