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Solo 40 euro rimasti nel salvadanaio del Comune: "Siamo a secco!"

La scoperta della minoranza consiliare fa infuocare il consiglio, ma il sindaco replica: "L'avanzo è a 500mila euro"

Il portafoglio del Comune è vuoto?

Il portafoglio del Comune è vuoto?

"39,50 euro. E’ a quanto ammonta l’avanzo di amministrazione del Comune alla data di oggi; il clamoroso risultato di una spregiudicata strategia della giunta Bertino, che nelle ultime settimane ha letteralmente svuotato il fondo cassa che serve per le spese urgenti e immediate a favore della cittadinanza per una miriade di progetti di chiaro stampo elettoralistico".

La nota stampa del gruppo di minoranza nolese Costruire Futuro comincia così, con un dato che i consiglieri dicono di aver verificato con gli uffici e che è sconcertante: sono rimasti meno di quaranta euro nel "salvadanaio" del Comune, cioè di quello che nel gergo degli enti locali viene chiamato, per l'appunto, avanzo di amministrazione.

L’avanzo di amministrazione, infatti, è costituito in soldoni dalla differenza tra le entrate e le spese assieme a un'altra serie di fattori. Nella sostanza, però, si tratta del "risparmio" che fa il Comune accantona ogni anno virtuosamente il bilancio. Insomma, dal 2014 ad oggi il sindaco di Nole Luca Bertino è stato sì virtuoso, costruendo un avanzo di un milione e 600 mila euro, ma al contempo secondo la minoranza questi soldi sarebbero stati sperperati in opere inutili e faraoniche.

Costruire Futuro

"A cominciare - denunciano i consiglieri - dagli 800mila euro dirottati per il forsennato, inutile e costosissimo parcheggio interrato con annesso rifacimento del campo dell’oratorio. Non era mai accaduto nella storia recente del paese che un’amministrazione si sognasse di lasciare il Comune a secco davanti a eventuali spese urgenti e impreviste; per puntellare le promesse distribuite in tutti questi anni, Bertino ne è stato capace".

"'Après nous, le déluge' diceva Luigi XVIesimo" ha inforcato il consigliere di minoranza ed ex sindaco Roberto Viano martedì in consiglio comunale commentando lo scarno avanzo di amministrazione. Insomma, l'idea di Viano e di tutta la minoranza è che Bertino stia lasciando il Comune "a secco": e come faranno a gestire la macchina comunale i successori del sindaco dopo le elezioni amministrative del 2024?

"Vorrei rassicurarvi, non lascerò il Comune a secco" ha replicato Bertino in consiglio. Il sindaco ha anche affidato a un post su Facebook alcune precisazioni sull'accaduto:  "Le bugie (tante) raccontate dai consiglieri di minoranza capitanati dal signor Togni hanno le gambe cortissime, ma non c’è da preoccuparsi… piuttosto conviene preoccuparsi se dovesse ancora esserci qualcuno che crede in quello che dicono e scrivono… P.s. ad oggi la disponibilità dell’avanzo del bilancio è di almeno 500 mila euro, ma per capire bisogna almeno saper leggere…".

Il post di Bertino

"Le cifre e i dati - ha replicato al post il consigliere di minoranza Davide Arminio - come il sindaco sa bene, sono stati forniti a precisa domanda direttamente dagli uffici competenti del Comune - e mai smentiti - e la discussione in Consiglio e questo post dimostrano semmai che non è la minoranza a raccontare fandonie alla cittadinanza".

"Caro Davide - la controreplica di Bertino - non iniziate ad arrampicarvi sugli specchi spalmati di burro… avete clamorosamente diffuso un’informazione falsa". Insomma, il clima è già di campagna elettorale a sei mesi dalle amministrative che potrebbero vedere i due schieramenti consiliari confrontarsi nuovamente. Bertino non potrà ricandidarsi a sindaco, ma qualcun altro prenderà le redini della maggioranza, e allora sarà battaglia.

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