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Quincinetto
05 Dicembre 2023 - 19:17
La frana di Quincinetto torna a muoversi e scatta l'allarme. Ancora una chiusura in visto per l'autostrada Torino - Aosta?
A segnalare il pericolo, questa mattina, sono stati i sensori messi lungo il versante per monitorare il fronte. E' scattata, così la fase operativa di preallarme per la frana di Quincinetto, al confine tra il Piemonte e la Valle d'Aosta. Il movimento di terra e rocce che nel 2019 per precauzione, aveva fatto chiudere 18 chilometri dell'autostrada A5 Torino-Aosta, è da tempo monitorato da un sistema di sensori. La comunicazione di preallarme è stata comunicata oggi, tra gli altri, ai sindaci di Carema e Quincinetto, in Piemonte, e di Arnad, Bard, Chatillon, Donnas, Hone, Montjovet, Pont Saint Martin, Saint-Vincent e Verres, in valle d'Aosta.
In realtà si è trattato di un falso allarme: i sensori, probabilmente a causa della nevicata di questa notte, hanno segnalato un movimento, ma dopo i controlli è stato escluso qualsiasi rischio.
Lo ha confermato il sindaco del comune piemontese Angelo Canale Clapetto che rassicura sui rischi. Pericolo scongiurato, dunque, ma qui sono anni che si è smesso di dormire sogni tranquilli.
La frana di Quincinetto, infatti, fa paura e da anni il sindaco chiede interventi risolutivi.
Uno degli ultimi episodi risale all'aprile 2022. Dalla montagna si erano staccati due massi ciclopici del diametro di 2 metri ciascuno che erano rotolati sulla strada, in località Rotture a Quincinetto, al confine con la Valle d’Aosta, a circa 50 metri dal depuratore a Pont Saint Martin (Aosta).
Il depuratore si trova sotto la Torre di Pramotton, ai confini con Pont-Saint-Martin e Quincinetto, vicino alla centrale Cva.
A lanciare l’allarme era stato un cittadino di Pont Saint Martin che aveva sentito un forte boato provenire dalla zona in cui da anni, a Quincinetto, persiste la frana che minaccia l’autostrada e l’abitato. Ha chiamato il 115 e i vigili del fuoco di Aosta sono poi riusciti ad individuare il luogo e mettere così in sicurezza l’area.
I massi ciclopici che si erano staccati dalla frana
Per fortuna non ci sono stati danni ad abitazioni, alle infrastrutture e alle persone perché i massi sono rotolati sulla strada, già da tempo ostruita al transito proprio per rischio frane.
Da anni si parla della realizzazione di un vallo, una struttura che avrà un’altezza di 8,5 metri, avrà l’obiettivo di proteggere l’autostrada e la ferrovia che si trovano sotto la frana.
Ad ottobre la giunta della Regione Piemonte ha dato il via libera alla commissione giudicatrice per l'assegnazione dell'appalto, e da lì a poco sarebbero dovuti partire i lavori, per un totale di 13 milioni di euro.
La sicurezza di Quincinetto è una priorità, specialmente in questi momenti di difficoltà nella viabilità, e la sua tutela è fondamentale per garantire il benessere economico e sociale di tutta la regione.
Ma è importante anche per la Valle d'Aosta che con la chiusura del traforo del Monte Bianco viene isolata a ovest ed è difficilmente raggiungibile da est attraverso la statale 26.
Il sindaco Angelo Canale Clapetto
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