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Borgofranco

Auto bloccata nel passaggio a livello, il treno passa sfiorandola

E' successo in via Baio Dora e solo il sangue freddo dell'automobilista ha evitato il disastro

Borgofranco, passaggio a livello

Borgofranco, passaggio a livello

E' rimasta con l'auto bloccata tra le sbarre del passaggio a livello e solo grazie al suo sangue freddo ha evitato la tragedia.

Tutto è accaduto ieri mattina intorno alle 9 in via Baio Dora. A quell'ora, lungo la provinciale, si creano lunghe code a causa della vicinanza con la Strada Statale 26 della Valle d'Aosta. Il traffico dei pendolari è intenso e congestiona un po' tutto l'abitato di Borgofranco.

Lungo quella via, però, c'è il passaggio a livello della linea ferroviaria Ivrea - Aosta. Restare intrappolati tra le sbarre del passaggio a livello non è poi un'ipotesi così remota.

Ed è quando si è verificato.

"Per fortuna c'era uno spazio sufficiente ad ospitare in lunghezza l' auto - commenta il sindaco Fausto Francisca con l'espressione di chi ha visto scampare una tragedia -. La donna che si trovava al volante, con molta calma e raziocinio ha trovato da sola la soluzione riuscendo a fare una manovra che l'ha messa in salvo".

Pochi istanti dopo il treno dai vagoni rossi della Région Autonome Vallée d'Aoste, è sfilato via velocemente ad un soffio dal muso dell'utilitaria.

L'episodio, però, apre il campo a mille interrogativi: "E se fosse rimasto incastrato un trattore o un furgone? - commenta il sindaco -. O se alla guida ci fosse stata una persona più ansiosa? Come sarebbe andata a finire?".

Certamente l'autista e gli occupanti del mezzo avrebbero avuto tutto il tempo di mettersi al riparo. Ma, trovando i binari intralciati il treno sarebbe deragliato, proprio come accaduto il 23 maggio del 2018 tra le sbarre del passaggio a livello di Aré di Caluso quando un treno diretto a Ivrea deragliò dopo lo scontro con un trasporto eccezionale rimasto incastrato tra i binari. 

Nello schianto, alle 23,18 lungo, la linea ferroviaria Chivasso-Ivrea morirono il macchinista del treno, Roberto Madau e un uomo della scorta. Rimasero inoltre feriti 23 passeggeri tra cui la più grave fu la capotreno Morena Gauna, 35 anni, di Montanaro.

"Cose come quella accaduta ieri mattina in via Baio Dora, non dovrebbero mai succedere" incalza Fausto Francisca.

Per il sindaco, la soluzione è sotto gli occhi di tutti: "Basterebbe realizzare almeno un sovrappasso dei due previsti da tempo, secondo un protocollo d'intesa tra Regione, Città Metropolitana di Torino, Bim, Comune di Borgofranco".

Il primo cittadino, dopo l'accaduto, non è rimasto con le mani in mano e ha subito preso carta e penna: "Ho spedito immediatamente all' Anas Regionale e per conoscenza alla Regione una lettera chiedendo all'Anas di procedere ed attuare il Protocollo già approvato". 

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