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04 Novembre 2023 - 21:28
Quarrata, i vigili del fuoco soccorrono una neonata, l'immagine simbolo della tragedia in Toscana
Il maltempo continua a sferzare gran parte dello Stivale con piogge, temporali e mareggiate, con venti di libeccio e scirocco a oltre 90 km/h.
La Protezione civile ha emanato allerta arancione in Emilia-Romagna, Toscana, Friuli Venezia Giulia, Veneto e Liguria; e gialla in altre 15 regioni. E' prevista anche una intensificazione dei venti, in una prima fase nei quadranti meridionali, interessando parte del Nord e in seguito il Centro-sud.
E' arrivata anche la neve sui rilievi alpini e in molti casi anche su quelli dell'Appennino.
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A Venezia è previsto il ritorno dell'acqua alta, con una marea di 130 centimetri domani alle 6.30, ma è già prevista l'attivazione del Mose. Gran mole di lavoro per vigili del fuoco e protezione civile, con 1.400 interventi tra Friuli Venezia Giulia, Abruzzo, Umbria e Molise, soprattutto per allagamenti e alberi e tetti divelti.
In nottata la neve ha imbiancato per la prima volta la cima dell'Etna, e a quota 1.920 metri del Rifugio Sapienza (Etna Sud) la temperatura minima è scesa a 3 gradi.
A Milano proseguirà fino a domani l'allerta gialla e il Comune per precauzione ha inviato a non sottostare sotto alberi, cantieri, dehors e tende. Prosegue il lavoro del Centro operativo comunale (Coc) della Protezione civile per monitorare il livello dei fiumi e per coordinare eventuali interventi.
ESONDAZIONE DEL FIUME SEVESO
Il Veneto tira un sospiro di sollievo per il miglioramento della situazione dei fiumi, anche se a partire dalle prime ore di domani sono previsti di nuovo innalzamenti - ma sono escluse criticità - nelle aree montane e pedemontane.
A Belluno anche oggi sono continuate le ricerche di Walter Locatello, il vigile del fuoco scomparso due giorni fa dopo essere scivolato nel canale Tesa Vecchio a Puos D'Alpago.
A Caorle, nel Veneziano, alcuni nuclei familiari sono stati evacuati dalle abitazioni in seguito alla rottura dell'argine su una sponda del canale Taglio. Sul posto hanno operato i vigili del fuoco dopo la richiesta di intervento giunta dal consorzio di bonifica orientale e su coordinamento della Protezione civile regionale.
In Friuli Venezia Giulia la Protezione civile ha emesso una nuova allerta - dalla mezzanotte alle 15 - per la nuova ondata di maltempo attesa per domani: sarà gialla sulla parte occidentale e sui monti, arancione a Trieste, Gorizia e Udine.
A Trieste è stata però riaperta la strada di collegamento dal Bivio al Castello di Miramare: la chiusura si era resa necessaria ieri a causa della mareggiata verificatasi a Barcola, dove proseguono i lavori di pulizia del lungomare.
Va meglio in Liguria, anche se a Genova, La Spezia, Cinque Terre, Portofino e su gran parte del Ponente è in corso la conta dei danni che dovrebbe ammontare a svariati milioni. Molte le strade ancora chiuse, è stata invece riaperta l'Aurelia nei vari punti in cui era stata chiusa, anche se molti lungomare rimangono off-limits.
Su gran parte dell'Emilia Romagna è stata estesa fino a domani l'allerta gialla per criticità idraulica, idrogeologica e vento, questo per la possibilità di frane e innalzamenti dei corsi d'acqua. La criticità idraulica nella pianura orientale è riferita invece alla possibile propagazione della piena del Po, con completa occupazione dell'alveo di magra.
Paura a Scanno, in Abruzzo, dove questa mattina attorno alle 9.30 un masso si è distaccato dalla parete rocciosa di un monte in località San Martino ed è precipitato atterrando su un'auto parcheggiata, a circa 50 metri da un complesso di 12 appartamenti. Il masso, di dimensioni stimate 6 metri per 6 e 3/4 metri di altezza per 150 metri cubi, ha completamente schiacciato una macchina e si è fortunatamente arrestato lì, senza raggiungere le case poco più giù.
Protezione civile in allerta anche in Umbria per l'arrivo di altre piogge tra oggi e domenica. Ieri si sono registrate frane e cadute di alberi su gran parte della regione ma il tutto senza particolari situazioni di pericolo per le persone.
Prima neve sull'Appennino marchigiano, caduta nella notte a Frontignano di Ussita, in provincia di Macerata. Da domani però su tutta la regione torneranno piogge e temporali, con venti forti e temperature ancora in calo.
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