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A processo per calunnia

Maresciallo denuncia il Comandante: "inventava le ore di straordinario". Carabinieri sfilano davanti al giudice

Liti fra carabinieri a Palagiustizia e ci sono già le barzellette!

Carabinieri a processo

Carabinieri a processo

False accuse all'allora comandante del 'reparto servizi magistratura' dei carabinieri operativo al Palazzo di giustizia di Torino. Parla di questo un processo che oggi, in tribunale, ha visto sfilare come testimoni sette militari dell'Arma. L'imputato è un maresciallo che deve rispondere di calunnia per una denuncia che presentò nel 2021 contro il luogotenente (ora in servizio in altra sede) che all'epoca coordinava l'attività.

In aula l'accusa è sostenuta dal pm Paola Bellone. Uno dei carabinieri che sono sfilati davanti alla giudice Immacolata Iadeluca, dopo aver premesso che "per me è stato un onore lavorare otto anni nel Palazzo di giustizia", ha ricostruito un clima poco sereno, riferendo diversi episodi raccontati dai suoi colleghi e parlando anche di casi di cui si è sentito vittima del comandante: intemperanze verbali, intimidazioni, minacce di apertura di procedimenti disciplinari, ordini di servizio punitivi.

"Con me - ha raccontato - si confidavano tutti. Una volta vidi piangere un collega. Un altro mi disse che prendeva farmaci per l'ansia. Un terzo si lamentava: 'perché si comporta così?'. Quanto a me, in qualche occasione sono stato demansionato e nel 2021, dopo anni di onorata carriera, trasferito con un abbassamento delle note personali: da 'eccellente' a 'superiore alla media'".

PALAGIUSTIZIA TORINO

Non sono questi, però, gli argomenti del processo. Il maresciallo presentò una denuncia sostenendo, fra l'altre cose, che il comandante "inventava" le ore di straordinario.

Il suo superiore diretto, un tenente colonnello, ha smentito la circostanza e, anzi, ha sottolineato che il luogotenente operava spesso anche in Valle di Susa a protezione dei cantieri del Tav. Fu la squadra di polizia giudiziaria dei carabinieri in servizio in procura a svolgere gli accertamenti e a concludere che la denuncia era di portata calunniosa.  

Finita qui? Non proprio. Fuori dal Palazzo di giustizia, infatti, subito son cominciate a circolare barzellette di ogni sorta e una creata ad hoc per l'occasione.

BARZELLETTA 1

C'era una volta un carabiniere molto creativo che lavorava in un piccolo paese. Un giorno, decise di inventare delle ore di straordinario per guadagnare un po' di soldi extra. Si presentò al suo comandante e disse: "Comandante, ho scoperto una nuova modalità di calcolo delle ore di servizio. Ora, ogni ora normale di servizio conta come due ore di straordinario. Quindi, se lavoro 8 ore al giorno, avrò guadagnato 16 ore di straordinario!"

Il comandante, confuso, gli chiese come avesse raggiunto questa strana conclusione. Il carabiniere rispose: "Beh, comandante, ogni volta che passo un'ora qui, mi sembra che ne siano passate almeno due!"

BARZELLETTA 2

C'era una volta un carabiniere che lavorava alla reception di una stazione di polizia. Un giorno, un uomo si avvicinò a lui e gli disse: "Ho perso il mio orologio qui nella stazione. Posso sapere che ore sono?"

Il carabiniere sorrise e rispose: "Siamo in una stazione di polizia, amico. Le ore qui sono sempre le stesse: ore di lavoro!"

Altre barzellette divertenti sui carabinieri

  • Un carabiniere preoccupato incrocia un suo collega che gli chiede: “Perché sei così preoccupato?”. “Domani ho l’esame del sangue e non ho studiato nulla!”
  • Un carabiniere sta passeggiando e... bang! sbatte la testa contro un palo. Guarda in su e sul cartello legge: “Continua”: Bang! Bang! Bang...
  • Un carabiniere va dal collega durante una pausa
    "Mauro, vuoi un caffè?"
    "No, sono allergico"
    "Ah scusa. Allergico, vuoi un caffè?"
  • Il maresciallo comanda: “Appuntato, accenda la luce!” Il carabiniere continua a premere l’interruttore e il maresciallo gli chiede: “Ma cosa sta facendo?” E lui: “Maresciallo, c’è scritto 220 volt
  • Un carabiniere trova un pinguino per la strada per cui telefona in centrale per chiedere cosa farne.“Portalo allo zoo” gli dicono.
    Il giorno dopo però ritelefona e chiede: “E oggi dove lo porto, al cinema?”..
  • Un carabiniere si arrampica su un albero, passa il suo maresciallo, che lo vede, si avvicina e gli chiede:
    "Ma che cosa fai sopra quell'albero?"
    Il carabiniere allora risponde: "ho chiesto al maresciallo forestale che tipo di alberi sono questi, e lui mi ha risposto: salici!"
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