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Montalto

Riapre l'asilo nido: una festa per tutto il paese

Chiuderlo era stata una scelta traumatica per il Comune

Riapre l'asilo nido: una festa per tutto il paese

L'asilo nido di Montalto Dora

Una festa per tutto il paese. E' così che il sindaco Renzo Galletto ha voluto definire la riapertura dell'Asilo Nido.

L'inaugurazione è avvenuta a circa un mese dalla ripresa dell'attività scolastica, dopo uno stop di ben due anni.

Era il 2021 quando l'amministrazione comunale decideva di chiuderlo. All'epoca a frequentarlo c'erano 16 bambini e la scelta era stata quanto mai sofferta.

"Tutti i Comuni si sono dovuti arrendere all'evidenza. Questo genere di servizio è molto costoso. Da noi si era arrivati a calcolare un passivo di 60mila euro l'anno. Una spesa insostenibile. Chiudere era stata una decisione molto sofferta. E questo, soprattutto per la vicesindaca Sara Baldi che ha lavorato lì, il quel nido, come puericultrice, per più di dieci anni".

Ripensando a quella scelta, però, Galletto specifica: "La mia intenzione non era quella di chiudere l'Asilo, ma quel tipo di gestione dell'Asilo. E sapevo che avrei riaperto".

Nel 2021 a gestire il Nido non era direttamente il Comune, ma una cooperativa.

Ora, tramite un bando di gara, a gestirlo è un'azienda di Roma che si occupa solo di Asili Nido e ne ha un po' in tutta Italia.

"Il bando che abbiamo pubblicato non è mai andato deserto. Subito abbiamo trovato un'azienda interessata che se l'è aggiudicato. Anche perché nel frattempo abbiamo fatto molti lavori, rendendo la struttura all'avanguardia e appetibile".

Tra l'Asilo Nido e l'adiacente Scuola Materna Salvador Allende, il Comune ha speso circa 300mila euro. "Sono tutti contributi ottenuti prima del Pnrr" spiega Galletto.

Con questi soldi sono stati eseguiti molti lavori, dall'assetto antisismico alla suddivisione degli spazi comuni tra scuola materna e nido, come la mensa scolastica. Ora i bambini dei due plessi possono accedere in modo autonomo utilizzando passaggi separati con due ingressi diversi. Inoltre sono stati ristrutturati i bagni e ritinteggiate tutte le aule.

"L'abbiamo potuta consegnata con la freschezza che deve avere un edificio che viene riaperto".

Oggi gli iscritti al Nido sono circa cinque, ma, come spiega il sindaco, questo è una anno propedeutico, servirà per farsi conoscere sul territorio.

"L'Asilo Nido potrà ospitare fino a 20 bambini. C'è un contributo regionale che percepisce chi ha questo genere di attività e che aiuta a superare soprattutto le fasi iniziali. L'obiettivo è quello già raggiunto in passato di avere dai 15 ai 18 bambini iscritti".

Sul territorio la concorrenza è molta: "La situazione è piuttosto dinamica sul mercato - spiega Galletto -. Ma quello che sicuramente è vincente è la location. Facilissima da raggiungere anche da tutti i comuni del circondario. Sia per chi va verso la Valle d'Asta che per chi va verso Ivrea. Basta uscire dalla Statale e sei lì".

Ma si punta molto anche sull'offerta formativa: "Questo asilo nido propone un'offerta didattica importante. Dalla lingua inglese ai laboratori". 

Infine Galletto aggiunge: "Mi preme sottolineare ancora una volta che, quando ho chiuso il Nido, intendevo già riaprirlo con questo genere di formula. A volte a noi sindaci tocca essere impopolari per coniugare Bilancio e servizi. Rimodulare la gestione era importante per non sottrarre risorse ad altri capitoli del Sociale come anziani o disabili, Ma ecco che siamo riusciti a fare tutto".

 

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