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Busano

Nuova raccolta rifiuti: "Solo la rivolta dei cittadini può cambiare le cose"

Il sindaco di Busano aveva già provato a guidate il dissenso dei sindaci al nuovo capitolato d'appalto fatto dal Consorzio

Busano Chiono Giambattistino

Il Sindaco Giambattistino Chiono

Sale la protesta per il nuovo sistema di rifiuti porta a porta.

Il comitato Raccolta Insostenibile, chiama tutti i cittadino a raccolta.

L'incontro si terrà martedì 17 ottobre alle ore 21.00 presso l’oratorio San Michele a Rivarolo C.se, si discuteranno i problemi e si cercherà di farli valere sul tavolo del Consorzio Canavese Servizi.

Insomma gli utenti cercheranno di fare quello che neppure i sindaci sono riusciti a fare.

"E' giusto così - commenta Giambattistino Chiono, sindaco di Busano - quando era il momento di approvare il capitolato, quasi tutti i miei colleghi si sono fatti prendere per il naso dall'allora presidente, Maurizio Perinetti, che diceva che non potevamo vedere, né votare il piano industriale per conflitto di interesse. Un'assurdità. Abbiamo potuto vedere lo scempio che conteneva solo quando il bando è arrivato alla centrale unica di committenza. Era già stato approvato e non si poteva più fare nulla".

All'epoca, Chiono aveva guidato un gruppo di otto sindaci che avevano provato a battere i pugni a far valere quello che ritenevano un diritto. Gli unici a non arrendersi erano stati Busano, Feletto, Favria, Ozegna, San Ponso, Alpette, Sparone, Locana, Ceresole.

"Abbiamo fatto un documento mandato da un'avvocato. L'abbiamo divulgato, l'abbiamo detto ridetto che vedere quel documento era un nostro diritto. Ma niente, gli altri 40 sindaci non ci hanno creduto e hanno seguito Perinetti. Eppure lo statuto diceva che il documento doveva essere approvato dall'assemblea e non il Cda. Ma ci hanno dato dei ribelli, dicendo che non capivamo nulla". 

IL SINDACO DI BUSANO, GIANBATTISTINO CHIONO

E adesso?
"Adesso quella schifezza è operativa. Teknoservice non ha altro che applicare ciò che dice il bando approvato dal Consorzio. I sindaci la loro parte dovevano farla in quella sede. Far cambiare un contratto è dura, durissima. Per questo dico che ora solo i cittadini possono spuntarla".
I mini cassonetti non piacciono a nessuno. La capienza è insufficiente e l'indicazione all'utenza è quella di utilizzare dei sacchetti di plastica in aggiunta da mettere poi sui contenitori per la raccolta.
"Assurdità su assurdità - tuona Chiono - ma l'ex sindaco di Pertusio, Antonio Cresto, l'aveva detto. Loro quei cassonetti già li avevano avuti e lo diceva che non andavano bene. Che erano troppo piccoli. Poi Pertusio è andata a nuove elezioni e il nuovo sindaco si è allineato alla maggioranza".

IL CONSORZIO HA AUTORIZZATO I CITTADINI AD AGGIUNGERE DEI SACCHI DI PLASTICA ALLA CAPIENZA DEI MASTELLINI

Quello che molti comuni devono ancora approvare è il regolamento della raccolta rifiuti.
"E' necessario approvarlo in Consiglio Comunale, ma qui a Busano non lo passeremo. Anche qui ci sono un sacco di cose che non funzionano".
Tipo?
"Nel vecchio contratto era prevista la raccolta dei rifiuti abbandonati sul territorio del comune. Adesso li raccoglieranno solo sul suolo pubblico. Normalmente, però, gli incivili scaricano lungo fossi e strade di campagna che sono private, non pubbliche: è giusto che queste persone si ritrovino a pagare?".
"E' ingiusta anche la nuova raccolta degli sfalci - continua Chiono  - ora il servizio è diventato gratuito. Prima, invece, era a domanda individuale. Un servizio opzionale che poi si pagava a parte. Ora è tra i servizi, come la plastica, il vetro e lo paghiamo tutti. Il 70 percendo dei comuni, però, ha un centro fatto di vie strette con case addossate. Che verde pubblico abbiamo da smaltire? Finisce così che paghiamo tutti per le ville".
Altre novità?
"Cambia anche la raccolta degli ingombranti. Adesso è stato fissato un molte ore per questo servizio. 1900 ore, da dividere tra i due operatori, diventano 950 ore da dividere in territorio vastissimo che parte da Ceresole e arriva in punta alla Valchiusella. Terminate le ore, bisogna pagare. Mi domando come si faccia a modulare un servizio pubblico in ore. Chi controlla quanto tempo viene effettivamente impiegato?".
Ci sono comuni dove il regolamento è già stato approvato. Tra questi, Rivara.
"Sì è vero, l'abbiamo approvato in Consiglio - dichiara il sindaco Roberto Andriollo -. Ci siamo allineati con le note e le osservazioni fatte da Castellamonte e abbiamo allegato la nota al verbale. Purtroppo ci era stato detto che non potevamo vedere il capitolato. Con un po' di buon senso si potevano correggere alcune cose. Sarebbero bastati 10 giorni per presntare le osservazioni. Invece è stato fatto a scatola chiusa. I risultati sono sotto gli occhi di tutti. Quei bidoncini vanno bene a malapena per una coppia e se non fanno pranzi o cene invitando qualcuno, altrimenti già non bastano più. E così abbiamo i paesi invasi dai sacchetti di plastica come aggiunta. Perché loro sostengono che bisogna diminuire la produzione di rifiuti, ma dev'essere un'azione che parte dalle aziende. Il consumatore può poco o niente. Addossargli questa responsabilità è assurdo".

IL SINDACO DI BUSANO ROBERTO ANDRIOLLO

Eppure il regolamento l'avete approvato.
"E' un atto dovuto, non si poteva fare altrimenti". 

L'INCONTRO DI MARTEDì 17 OTTOBRE

Ad organizzarlo è stato il comitato Raccolta Insostenibile.

"L'iniziativa - spiegano - servirà a raccogliere il dissenso e la protesta di coloro che comprendono il peggioramento dato dai nuovi "mastelli", meno capienti, più fragili, senza ruote, più pesanti e difficili da spostare ed alzare, soprattutto per chi ha difficoltà fisiche e per gli stessi operatori Tecknoservice".

Durante l'incontro verrà anche promossa la raccolta firme

"Coloro che condividono possono firmare una sola volta il registro, meglio se nel loro Comune. Vorremmo raccogliere firme anche nei giorni di mercato e chiunque avesse disponibilità per aiutarci è pregato di scriverci alla mail raccolta.insostenibile@gmail.com  o inviare un SMS al n.  3384138901".

"L'intenzione è indurre i Sindaci ad agire nel nostro interesse, a pretendere un servizio decente e magari anche a respingere astruse teorie, in base alle quali secchiello piccolo vorrebbe dire miglior differenziata! Se così fosse, al prossimo giro ci daranno mastelli da 5 litri?!".

Le alternative

"Inviteremo i cittadini a considerare quante modalità di raccolta rifiuti esistono in questo nostro Paese. Non solo differenze di contenitori per dimensioni, materiali, colori, accorpamenti tipologici, ma anche di modalità: fra chi raccoglie casa per casa con camion grandi o piccoli, chi ha realizzato isole ecologiche e raccoglie da contenitori intermedi, chi ha realizzato isole con silos interrati, tanto quanto basta per fugare l'altra menzogna che circola, ovvero che “queste condizioni“ imposte da CCA, derivino da un'imposizione della Unione Europea".                                     

Dito puntato contro i sindaci

"Il Consorzio CCA opera su delega dei Sindaci del territorio che danno piena fiducia allo stesso a volte senza l’approfondimento dei documenti portati alla votazione. Può sembrare un sistema apprezzabile, ma di fatto distacca le Amministrazioni locali dai problemi reali e soprattutto dissolve ogni responsabilità! E' ora di dire qualche no! All'orizzonte si vedono troppi disservizi in vari ambiti, iniziamo con qualche firma, chissà che l'imminente campagna elettorale non riporti alla realtà qualche rappresentante e qualche politicante".

"Speriamo quanto prima che la lista dei Comuni che consentiranno di raccogliere firme, fino a fine novembre, cresca rapidamente".

L'appuntamento è per martedì 17 ottobre ’23 alle ore 21.00 presso l’oratorio San Michele a Rivarolo C.se. L’invito è aperto a tutti coloro che desiderano partecipare.

 

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