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Chivasso

Attraversare l’incrocio è una roulette russa! Dove sono i vigili?

Proteste dopo il secondo investimento in via Paleologi, all’angolo con via Berruti, in orario in cui i ragazzi vanno al vicino liceo Isaac Newton 

Chivasso

L'incrocio incriminato a Chivasso

“Quell’incrocio è troppo pericoloso! Dove sono i vigili urbani quando i ragazzi entrano ed escono da scuola?”.

E’ una considerazione - con domanda - che in questi giorni si stanno facendo un po’ tutti i residenti di via Paleologi e della vicina via Berruti. In realtà se la fanno da mo’, ma l’argomento è “caldissimo” dopo gli ultimi due incidenti occorsi nell’arco di quindici giorni. 

Il tema è la pericolosità dell’incrocio tra le due strade negli orari in cui gli studenti entrano a scuola al mattino ed escono da scuola all’ora di pranzo. 

L'incrocio incriminato tra via Paleologi e via Berruti

Lì, con le auto dei genitori e degli insegnanti che vanno e che vengono in direzione liceo “Isaac Newton”, si scatena il finimondo. 

Per cui attraversare la strada diventa quasi una roulette russa. 

Ci vogliono i vigili!”. Chiedono i residenti. O, per lo meno, i “nonni vigili”. E lo fanno a gran voce usando come mezzo quello che oggi è più in voga: i social network.

Nel gruppo facebook “Cittadini di Chivasso” da ieri si dibatte animatamente. 

Oggi c’è stato un incidente - denuncia un utente -: una ragazzina è stata investita mentre attraversava sulle strisce, quando era già a metà strada, per fortuna senza gravi conseguenze…”.

Quindici giorni fa, la stessa cosa.

Una donna, sulla cinquantina, venne travolta da un’auto che stava svoltando da via Berruti a via Paleologi. Non riportò gravi conseguenze, ma la domanda che circolava era la stessa: “Dove sono i vigili urbani?”.

Sinora non si sono visti. E dall’inizio dell’anno scolastico sono già due gli investimenti occorsi negli orari di ingresso e di uscita degli studenti del vicino liceo “Newton”.

È il terzo incidente nel giro di pochi mesi - commenta un utente facebook -. Due settimane fa una donna ha subito la rottura della caviglia, qualche mese fa un'altra donna subiva la rottura dell'anca, della mandibola ed altro! Ma come ormai è d'abitudine, il comune si gira dall'altra parte e fa finta di non sapere nulla!”.

Il dito, sui social, è puntato anche contro i genitori che portano i ragazzi a scuola.

C’è chi guida con il cellulare in mano”!”. “C’è chi vuole arrivare fin davanti al cancello”. E via di questa lena. Morale: “Basterebbe un po’ di controllo e tutto cambierebbe”.

E’ il messaggio destinato all’amministrazione del sindaco Claudio Castello.

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