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Giornata mondiale dell’alimentazione: l’acqua fonte di vita

La FAO celebra e commemora la sua fondazione il 16 ottobre di ogni anno

L’acqua fonte di vita. La FAO celebra la Giornata mondiale dell’alimentazione e commemora la sua fondazione il 16 ottobre di ogni anno

La FAO celebra la Giornata mondiale dell’alimentazione e commemora la sua fondazione il 16 ottobre di ogni anno. Quest’occasione è una delle più note tra le Giornate internazionali delle Nazioni Unite: sono infatti moltissime le iniziative promosse ogni anno in oltre 150 Paesi del mondo.

Questi eventi contribuiscono a diffondere una maggiore consapevolezza e a spingere all’azione nella lotta alla fame e per promuovere la sicurezza alimentare. Il tema della sicurezza alimentare è strettamente connesso a quello del cambiamento climatico.

 Un numero crescente di agricoltori, pescatori e allevatori stanno subendo gravi perdite causate da temperature sempre più elevate e da una frequenza maggiore di disastri naturali.

Tutto ciò a fronte della costante crescita della popolazione mondiale. Si prevede che entro il 2050 raggiungeremo i 9,6 miliardi e per soddisfare la domanda alimentare globale saranno necessari sistemi agricoli e alimentari in grado di adattarsi agli effetti negativi del cambiamento climatico:  più resistenti, efficienti e sostenibili.

Il tema del 2023 è l’acqua indispensabile per la vita sulla Terra. Ricopre gran parte della superficie terrestre, il nostro organismo ne è composto per oltre il 50%, produce i nostri alimenti ed è fondamentale per i mezzi di sussistenza. Questa preziosa risorsa, però, non è infinita e non dobbiamo darla per scontata. Gli alimenti che consumiamo e il modo in cui vengono prodotti hanno ripercussioni sull’acqua.

L’acqua è indispensabile per la vita sulla Terra: il nostro organismo ne è composto per oltre il 50% e ricopre circa il 71% della superficie terrestre. Solo il 2,5% dell’acqua è dolce, potabile e adatta all’uso in agricoltura e in diverse attività industriali.

L’acqua è la forza motrice di tutti gli esseri viventi, dell’economia e della natura ed è l’elemento base della piramide alimentare. L’agricoltura è infatti responsabile del 72% del consumo d’acqua dolce a livello mondiale ma, come tutte le risorse naturali, l’acqua potabile non è infinita. 

La rapida crescita demografica, l’urbanizzazione, lo sviluppo economico e il cambiamento climatico mettono sempre più in crisi le risorse idriche del pianeta. Negli ultimi decenni, inoltre, le risorse di acqua potabile pro capite sono diminuite del 20% e la disponibilità e la qualità dell’acqua stanno rapidamente peggiorando a causa di anni e anni di pratiche e gestione improprie, dell’eccessiva estrazione di risorse idriche dal sottosuolo, dell’inquinamento e del cambiamento climatico: si rischia di spingere questa preziosa risorsa sul punto di non ritorno.  Oggi 2,4 miliardi di persone vivono in paesi soggetti a stress idrico.

 

 Molti sono piccoli agricoltori già in difficoltà a soddisfare le loro necessità quotidiane, in particolare donne, popolazioni indigene, migranti e rifugiati: si fa sempre più aspra la competizione per l’accesso a questa inestimabile risorsa e la scarsità di risorse idriche diventa sempre più causa di conflitti armati. 

Circa 600 milioni di persone dipendono, almeno in parte, da sistemi alimentari acquatici e sono esposte agli effetti dell’inquinamento, del degrado degli ecosistemi, delle pratiche non sostenibili e del cambiamento climatico.  

E' necessario produrre più cibo e altre materie prime agricole con minori quantità di acqua, garantendo al tempo stesso che venga distribuita equamente, salvaguardando i sistemi alimentari acquatici e senza lasciare nessuno indietro. I governi devono istituire strategie basate su fatti, che sfruttino i dati scientifici, l’innovazione e il coordinamento intersettoriale per pianificare e gestire meglio le risorse idriche.

Devono supportare queste strategie con maggiori investimenti, direttive, tecnologie e sviluppo delle capacità, incentivando al tempo stesso gli agricoltori e il settore privato, affinché collaborino a soluzioni integrate per l’uso più efficiente delle risorse idriche e per la loro tutela. 

Dobbiamo tutti smettere di dare l'acqua per scontata e iniziare a migliorare il modo in cui la utilizziamo nella nostra vita quotidiana. Gli alimenti che consumiamo e il modo in cui vengono prodotti hanno ripercussioni sull’acqua. Tutti possiamo migliorare il modo in cui la usiamo ogni giorno.  Insieme e uniti  possiamo passare all’azione a favore dell’acqua e partecipare al cambiamento. 

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