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Industria
08 Settembre 2023 - 23:39
Il centro tecnologico di Torino
Apre a Torino, nel complesso industriale di Mirafiori, il Battery Technology Center, il primo di Stellantis per sviluppare e testare celle e pacchi batteria destinati ai nuovi modelli elettrici del gruppo.
Un altro sarà realizzato a Windsor, in Canada.
L'investimento è di 40 milioni di euro.
"Questo progetto rafforza la presenza di Stellantis in Italia e l'impegno nei confronti dei dipendenti italiani" sottolinea Ned Curic, responsabile Tecnologie della casa automobilistica.
A dirigere il Battery Technology Center - dove lavorano, in un'area di 8.000 metri quadrati, cento tecnici specializzati, già dipendenti del gruppo - è una donna, Paola Baratta.
"In passato Stellantis acquistava batterie da fuori, ma oggi cambia l'approccio: si produrranno in casa e per farlo è necessaria una grande realtà come questa", spiega Baratta.
Il centro di Stellantis a Torino
Nel Centro, già operativo, si effettuano test fino a 47 batterie contemporaneamente, numero che può salire fino a 96, in aree climatiche dove si passa da -40 a +60 gradi al ritmo di 20 gradi al minuto. Durano quindici giorni, ma possono andare avanti fino a un anno.
"E' in corso una trasformazione profonda in cui ci impegniamo a essere una delle aziende di successo, vogliamo che i nostri prodotti e servizi siano i più attrattivi per il mercato. Ridurremo i costi delle auto elettriche, lanceremo quest'anno un veicolo elettrico molto accessibile" sottolinea Curic.
"Questo investimento, come quello per l'hub del riciclo che aprirà a novembre, dimostra che la testa di Stellantis resta qui e se mantieni la testa mantieni anche i livelli produttivi. Stellantis sta realizzando questi investimenti sulla base dell'accordo con le istituzioni", commenta il governatore del Piemonte Alberto Cirio.
"Non è un caso che Stellantis abbia scelto Torino per posizionare le proprie attività di ricerca e sviluppo nel settore dell'economia circolare, delle batterie. Il centro che viene inaugurato oggi è essenziale" sottolinea il sindaco di Torino Stefano Lo Russo.
In visita nel centro di Torino
"E' un investimento positivo, ma non risolutivo rispetto alla necessità di rilanciare Mirafiori. Servobo nuovi modelli di auto da produrre, accompagnati da nuove assunzioni" affermano Samuele Lodi, segretario nazionale della Fiom Edi Lazzi, segretario generale della Fiom Torino.
Per la Uilm torinese "è un segnale positivo per Torino, perché dimostra che Stellantis crede nel territorio. L'auspicio è che faccia da traino ad altri investimenti in grado di portare più produzione e più occupazione a Mirafiori".
"Le batterie saranno decisive. Questa struttura è indispensabile ed è quindi positivo averla a Torino" aggiunge la Fim torinese.
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