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Gassino

Nuova scuola da 7 milioni in collina: i cantieri partiranno a novembre

Il nuovo plesso scolastico sorgerà al posto della Gandhi, edificio da rottamare

Nuova scuola da 7 milioni in collina: i cantieri partiranno a novembre

La più importante opera pubblica dell’amministrazione Cugini (bis) e compagni sta per prendere forma, questa volta in maniera pratica. 

Stiamo parlando del tanto chiacchierato progetto della nuova scuola, da ben 7 milioni di euro, che sorgerà in collina al posto dell’attuale scuola Gandhi, costruzione vecchia, non riutilizzabile e che verrà prontamente demolita.

Ebbene, la notizia è fresca fresca: i cantieri partiranno a novembre. 

Facciamo un passo indietro. Se dovessimo collegare una persona a quest’opera (non ce ne voglia il sindaco Paolo Cugini), sarebbe l’assessore alle Opere Pubbliche Andrea Morelli: è lui, infatti, che da anni a questa parte sta seguendo il progetto in tutti i suoi dettagli. 

In rosso, il sito della scuola Gandhi a Gassino

“Questa è la più grande opera mai atterrata sul nostro territorio - ci spiegava al tempo l’assessore - con la nuova scuola si cambia registro: parliamo della costruzione di un edificio moderno, in cui fare una bella didattica, attento all’ambiente e soprattutto sicuro, mandare i propri figli a scuola potendo essere “tranquilli” è fondamentale”.

Il progetto, e questo è da dire, è molto ambizioso: 1300 metri quadrati di spazi didattici, 3 piani che “ruotano” attorno a un perno centrale e grandi vetrate.

La storia collegata a quest’opera pubblica, la cui idea è nata nel 2019, è stata abbastanza travagliata: escluse le critiche dell’opposizione gassinese (incentrate sul costo e sulla viabilità), le criticità più grosse a cui “la nuova scuola” è andata incontro sono collegate alla guerra in Ucraina, che ha fatto lievitare il prezzo dell’opera da 5 a 7 milioni di euro, ovvero il costo attuale. 

Tant’è, l’idea di fare marcia indietro non è mai stata contemplata. 

Nel febbraio di quest’anno sono state effettuate le analisi nel sottosuolo con i georadar, per verificare la presenza o meno di ordigni bellici e reperti archeologici nel sottosuolo. Ottenuto il via libera, in primavera è stato ufficialmente comunicato il nome della ditta che si occuperà dei lavori: la Editel SPA, con sede nel cuneese. 

L'assessore alle Opere Pubbliche di Gassino, Andrea Morelli 

“Sì, la Editel ha vinto la gara e adesso i progettisti sono al lavoro sul progetto esecutivo” ci ha spiegato in questi giorni Morelli. “Abbiamo dovuto fare alcune modifiche alle fognature perché a quanto pare non erano in grado di raccogliere tutte le acque piovane, più alcune richieste dell’ASL e finiture interne ed esterne - aggiunge l’assessore - detto questo, durante il mese di settembre affideremo l’incarico per la direzione dei lavori e i cantieri dovrebbero partire nel mese di novembre, di modo da avere tutto pronto per fine novembre, termine ultimo che ci impongono i fondi del PNRR”.

In conclusione, la domanda per noi sorge spontanea. A Gassino nel 2024 sarà tempo di elezioni. La nuova scuola è un’opera su cui l’attuale amministrazione sta lavorando da anni: e se dopo la tornata elettorale ci fosse un’altra giunta? Chi si prenderebbe l’onere o l’onore di cominciare i lavori? Ma soprattutto, la corrente giunta deciderà, formalmente, di organizzare una giornata in cui verrà posata “la prima pietra”? Il tempo sarà rivelatore.

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