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Politica
24 Luglio 2023 - 20:20
Si chiama Ferdinando Candusso, ha 52 anni ed è il nuovo referente per Ciriè e il ciriacese di Forza Nuova.
“Vivo qui in città e ho sempre fatto militanza politica in ambito cittadino - racconta. Nel 2016 ho anche sostenuto la candidatura a sindaco di Loredana Devietti. All’epoca era dell’Udc...”.
Circa la sua militanza, Candusso ci racconta: “Sono passato da tutti i partiti della destra nazionale, dall’Msi, fino ad approdare a Forza Nuova”.
Con questi nuovi colori politici sta cercando di farsi conoscere in città.
“C’è un po’ di chiusura - spiega -. Si associa ancora il partito alla storia” ci dice senza mai voler neppure citare il Fascismo.
Poi aggiunge: “Sì, certo, l’origine è quella, ma la storia oggi è morta e sepolta. Quello che posso dire è che gli ideali che perseguiamo sono dalla parte giusta”.
Per Candusso l’impegno politico passa innanzitutto dall’attivismo sul territorio.
Ed è così che da qualche tempo a questa parte ha iniziato a documentare il degrado di alcuni angoli della città.
“Il degrado di Ciriè è ormai conclamato, siamo davanti ad una città sporca e piena di rifiuti abbandonati. Cosa fa l’amministrazione per questo? Nulla” dichiara.
Nei giorni scorsi ha voluto verificare di persona quanto segnalato da alcuni cittadini.
“Sono andato direttamente nei punti in cui mi dicevano che c’era degrado e sporcizia e tra i rifiuti abbandonati ho trovato anche un portafoglio. Doveva essere stato rubato a qualcuno e poi buttato via. Dentro c’erano anche i documenti di un bambino. Questa cosa mi ha toccato profondamente”.
E cos’ha fatto?
“Sono andato subito a portarlo dai carabinieri della tenenza in modo che potessero consegnarli al legittimo proprietario- spiega -. C’era anche un bancomat. Ma la cosa deve farci pensare perché potrebbe essere il risultato di un furto perpetrato ai danni di qualche onesto cittadino”.
Per Candusso, il degrado è dilagante.
“Ci sono dei posti dimenticati da Dio. Completamente lasciati andare e improvvisamente al centro dell’attenzione solo quando ci sono le elezioni. La sensazione è quella di esistere solo quando ci sono da pagare le imposte”.
Qualche esempio?
“Il taglio dell’erba, ad esempio. Capita ogni anno che a pochi metri dal parco e il campetto di via Gaiottino si tagli l’erba, mentre fino a via Fratelli Remmert ci sia la giungla. E questa è una cosa che capita ogni anno. Indubbiamente la macchina e la gestione del verde ha qualche pecca o è mal gestita. Io non sono esperto e non voglio intromettermi più di tanto, ma una mezza idea l’avrei”.
Quale?
“Visto che il cervello e il braccio organizzativo è unico e trova difficoltà a gestire il tutto, perché allora non suddicidere la città in aree ( tipo palio dei borghi ) . Suddividendo in zone e settori, pur restando il fulcro solo uno, non sarebbe più facile da gestire?”.
Qual è la richiesta che fate al sindaco?
“Chiediamo all’amministrazione di attivarsi quanto prima a pulire la città, e soprattutto ad aumentare la sorveglianza. Forza Nuova vigilerà su questo”.
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