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Il caso

Il weekend di delirio degli automobilisti: 3 ore per uscire dalle Valli di Lanzo

La chiusura della galleria Montebasso continua a far danni, e la nuova rotonda non serve a niente

Una delle code creatisi nelle Valli (foto da Andrea Vuolo, Facebook)

Una delle code creatisi nelle Valli (foto da Andrea Vuolo, Facebook)

La chiusura della galleria Montebasso ha creato un vero e proprio weekend di delirio per gli automobilisti che si sono recati nelle Valli di Lanzo. La giornata nera è stata soprattutto ieri, quando, dopo le 17, le strade per scendere dalle Valli verso Torino sono state intasate da code lunghissime.

"Ci abbiamo messo due ore e mezza per andare da Traves a Lanzo" ci racconta un automobilista. Evidentemente, la nuova rotonda realizzata da Comune di Lanzo e Città Metropolitana di Torino al quadrivio di accesso al paese non è servita a fluidificare il traffico. 

Il traffico a Lanzo

La chiusura della galleria, ora possiamo dirlo con certezza, creerà diversi problemi agli automobilisti. Il danno sarebbe stato sicuramente minore se, accanto alla viabilità privata su gomma, ci fosse stato un trasporto su rotaia efficiente. Ma, e lo sappiamo bene, nelle Valli di Lanzo non è così.

"Situazione disastrosa per la mobilità della zona"

"Un altro fine settimana di delirio per entrare e uscire dalle Valli di Lanzo" ha scritto a tal proposito l'Osservatorio sulla Torino Ceres su Facebook, che parla di "residenti e turisti inferociti o semplicemente esasperati per una situazione disastrosa per la mobilità dell'intera zona".

L?opinione dell'Osservatorio

L'inagibilità della galleria Monte Basso e la contestuale chiusura della Torino-Ceres sono secondo l'Osservatorio "la 'tempesta perfetta' per il collasso del (precario) sistema viario tra Cafasse, Balangero e le Valli, e la nuova rotonda di Lanzo, pur con tutte le buone intenzioni, non è oggettivamente in grado di smaltire un simile flusso".

Questo peraltro a conferma "del fatto che l'auto privata è essa stessa un problema, non la soluzione. Questa situazione ingestibile mette a serio rischio la fruizione stessa delle Valli e ne compromette una importante risorsa economica e vitale. E' perciò urgentissimo immaginare soluzioni che guardino anche al trasporto pubblico locale per sgravare la viabilità da una saturazione ingovernabile".
Eggià: la riapertura in via di emergenza della ferrovia oppure l'inserimento di qualche corsa in più nella linea di bus che da Lanzo sale verso le valli potrebbe essere un'ottima opportunità di viaggio per i turisti. 

"La rotonda non è stata in grado di assorbire il traffico"

"L’emergenza determinata dalla chiusura per questioni di sicurezza della galleria Montebasso sulla SP1 - ha aggiunto anche Matteo Filippin, consigliere di minoranza a Lanzo Torinese - ha colto tutti di sorpresa e ha dirottato su Lanzo e Germagnano un flusso di veicoli estremamente elevato. Nonostante l’immediata operatività dei tecnici della Città Metropolitana e del Comune di Lanzo, la soluzione realizzata in tempi da record non è in grado di assorbire completamente il carico aggiuntivo! Presumo che in condizioni di traffico normali, il tracciato proposto risulterebbe efficace, tuttavia la situazione di congestione è grave su SP1 è gravissima sulla SP2!

Il post di Filippin

Filippin ha poi consigliato alcune soluzioni per migliorare la viabilità: "Aprire la corsia con ingresso diretto su Lanzo/Via Matteotti per scaricare il traffico su Lanzo centro, valle tesso, Coassolo, Chiaves, Sant'Ignazio e Pessinetto… un innesto più mordido potrà agevolare le manovre dei mezzi più grandi e da quest’autunno il carico di autobus sostitutivi del servizio ferroviario… ci aspetta una stagione calda sulle tormentate via di Lanzo! Bisogna considerare che si sta attraversando una situazione di emergenza emersa in una stagione già normalmente problematica per la viabilità delle Valli di Lanzo. E poi attivare la polizia municipale e la protezione civile per rassicurare e mostrare interesse ed impegno da parte del territorio nei confronti dei visitatori".
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