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Ivrea

Tutti a cercare "Briciola" durante la sfilata dell'Arma dei carabinieri

Una vera e propria star

Tutti a cercare "Briciola" durante la sfilata dell'Arma dei carabinieri

Si muove come una principessa tra gli imponenti cavalli del 4° Reggimento dei Carabinieri a Cavallo, senza mai farsi intimidire dalla presenza di Capi di Stato e Autorità.

Briciola, 10 anni di vita, si è ormai conquistata la simpatia e il rispetto di tutti. E' la mascotte del Reggimento. Anche ieri sera, alla sfilata di San Savino, con la Fanfara dei carabinieri tra le strade di Ivrea s'è mossa con autorevolezza e disinvoltura. E tutti cercavano lei con gli occhi. Volevano vederla da vicino, attesa come una vera e propria star.

Degna “erede” di Trombetta, Briciole è la mascotte dei Carabinieri a Cavallo. E' meticcia, soprattutto è brava, intelligente e fedele all’Arma alla quale, come vuole la tradizione dell’Arma stessa, è stata donata.

Storicamente tutti i reparti di Cavalleria hanno una mascotte e la presenza del cagnolino al fianco dei Carabinieri si trova addirittura in alcune stampe antichissime, in tante fotografie antiche e moderne e nella celebre statuetta in bronzo di Stanislao Grimaldi del 1866 che ha ispirato alcuni monumenti successivi. 

La prima “ufficiale” Mascotte dell’Arma dei Carabinieri, comunque, risale agli anni ’70 quando uno ”scugnizzo” addetto alle scuderie dell’Ippodromo di Agnano a Napoli, dopo l’esecuzione del Carosello Storico, trovò un cucciolo meticcio e lo consegnò al Capo Fanfara del IV Reggimento Carabinieri a Cavallo, dicendogli: <<Tenete, vi porterà fortuna… >>. 

Il cucciolo, chiamato Trombetta diventerà Mascotte e, tra l’altro, nel 1981 riceverà il “premio fedeltà”.

A San Savino tra la folla

Successori saranno i suoi stessi cuccioli, Tamburino e Semicroma, che seguiranno la Fanfara per qualche mese fino all’arrivo di Birba, quindi di Lady e infine di Briciola.

Briciola ha un carattere stupendo, un’ottima socializzazione e interazione con i cavalli ed è l’unica a non aver imparato il “mestiere” per imitazione. Il giorno della sua nascita, il 5 giugno del 2013, tra l’altro, coincide con quello dell’anniversario di fondazione dell’Arma e proprio in occasione del bicentenario, ad appena un anno di vita, il suo debutto è stato memorabile.

Ha indossato la gualdrappa che fu di Birba, poi ne ha avuto un'altra confezionata su misura e che porta ogni anno il 2 giugno alla parata militare dell’anniversario per la proclamazione della Repubblica.

Nella giornata tipo, Briciola partecipa alla cerimonia dell’alzabandiera, svolge il ruolo di cane da guardia alle scuderie, avvertendo quando il cavallo esce dal proprio box, segue le esercitazioni in sala musica, dove si rilassa.

Anche durante le esibizioni musicali della Fanfara, non appare minimamente disturbata.

Un aneddoto: 3 marzo 2015 – insediamento del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Ogni cosa doveva funzionare alla perfezione per celebrare la solennità del momento. Con grande stupore, all’ingresso del Presidente, anticipando tutti e tutto, in particolare l’intera sequenza di ordini, Briciola si è anteposta al Presidente nella guida rossa allo stesso riservata, facendo una capriola davanti a lui.

L’espressione del Presidente è diventata un misto di curiosità, simpatia e divertimento. Briciola è il ritratto della perfetta Mascotte. E’, per la Fanfara dei Carabinieri a Cavallo, la continuità di un concetto importante, quello del portafortuna dello scugnizzo, carico di tutti i valori positivi e fondanti, come lo è un dono, come lo sono i presupposti dell’Arma.

Nel 2019 Briciola è stata premiata con il Maresciallo Maggiore Fabio Tassinari, Capo Fanfara del IV Reggimento Carabinieri a Cavallo, Roma

Briciola con Maresciallo Maggiore Fabio Tassinari,

 

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