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Opere pubbliche

Un altro milione di euro per la Lombardore Front: "Via ai lavori nel 2024"

Ma la Regione dovrà ancora stanziare circa 2 milioni e 700mila euro per far fronte ai rincari

1 milione di euro per la Lombardore Front

1 milione di euro per la Lombardore Front

Arriva un milione di euro per far fronte ai rincari sulla realizzazione della variante Lombardore - Front. I fondi, di provenzienza regionale, sono stati inseriti in un piano da 5milioni 639mila 133,49 euro, destinati interamente alle strade piemontesi. Non si tratta, dunque, di 1 milione e 670mila euro come annunciato inizialmente dal consigliere regionale Andrea Cane.

A leggere la proposta di deliberazione della Giunta Regionale, infatti, si legge di come l'esecutivo a guida Alberto Cirio abbia cercato di dare il via a una "copertura parziale dell’ulteriore importo necessario a causa dell’aumento del Quadro Economico in corso di predisposizione del Progetto di fattibilità Tecnico Economica di € 3.671.123,40, destinando in questa fase una quota di rimodulazione pari ad € 1.000.000,00".

Il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio

L'allegato alla delibera prosegue determinando che "quando sarà disponibile l’ulteriore importo di economie a seguito all’approvazione con legge regionale della rideterminazione dell’importo di debito da parte di SCR di cui ai paragrafi precedenti, si dovrà dar intera copertura all’intervento “Variante di Lombardore Salassa”, prevedendo nella successiva rimodulazione la somma di € 2. 671.123,40".

Dunque le cose stanno così: al momento arriva un milione di euro in più per coprire gli aumenti. I restanti 2milioni 671mila 123,40 euro arriveranno con una successiva variazione di bilancio. La Lombardore Front ha già ricevuto un finanziamento di 31.828.000 euro come progetto prioritario del Fondo di Sviluppo e Coesione 2021-27.

"Questi investimenti rappresentano un importante impegno per la riqualificazione ambientale della regione" ha detto ieri il consigliere regionale Andrea Cane.

Il consigliere regionale leghista Andrea Cane

"L'impegno della Regione è fondamentale per garantire le risorse necessarie per la progettazione e l'appalto dell'opera entro il 31 dicembre 2023” ha concluso Cane

Nel giro dei prossimi mesi sottoscriveremo una convenzione tra Regione e Città metropolitana per l'appalto e la costruzione dell'opera - aggiunge il sindaco di Front Andrea Perino, che coordina i lavori del comitato di monitoraggio che segue l'andamento dell'opera -. Nel giro di un mese ci sarà la presentazione del progetto definitivo". Non si sa ancora se al Palazzo della Regione o se in sala consiliare a Front.

Andrea Perino, sindaco di Front

Ad ogni modo, numeri alla mano e volendo sbilanciarsi facendo qualche previsione, Perino spiega come "nel primo semestre 2024 si potrà partire con la costruzione della strada, che potrebbe chiudersi nel '27". Perino poi conclude ricordando l'iter dell'opera, da sempre un miraggio per i sindaci altocanavesani.

"Stiamo seguendo il progetto da quando la nuova Giunta regionale è stata eletta" dice. Completare l'opera significherebbero, per Cirio e per i due assessori Marco Gabusi e Andrea Tronzano, potersi appuntare una spilla alla giacca, dopo trent'anni di tentennamenti da parte della Regione e dello Stato.

"Questi soldi - spiega il primo cittadino di Front - venivano stanziati dalla Regione per l'opera ma venivano messi poi all'ultimo per coprire i buchi della Sanità. Penso che invece questa sia la volta buona perché questi fondi sono governativi e non regionali e non si possono spostare dalla viabilità alla sanità. Per questo sono molto contento". 

Gli agricoltori non sono d'accordo con l'opera

L'opera, lo ricordiamo, risponde a una doppia necessità: quella di snellire il traffico nelle strette stradine dei centri abitati altocanavesani, asfissiato dalla presenza dei mezzi pesanti, e quella di favorire lo sviluppo del polo dello stampaggio a caldo altocanavesano, che grazie a quei tir può continuare a produrre.

Varie perplessità sono state espresse da Coldiretti, che ha esposto il timore che l'opera possa radere al suolo il terreno coltivabile grazie a cui gli agricoltori tirano a campare. Diversi presidi e cortei sono stati organizzati da Coldiretti nel corso degli ultimi mesi. L'opera, però, pare ormai essere arrivata la dunque: "Ascoltiamo tutti ma poi andiamo avanti" aveva detto Cirio l'anno scorso durante la conferenza di presentazione dell'opera a Front rispondendo al rappresentante Coldiretti.

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