Cerca

Germagnano

Tagliano gli alberi per far spazio alle Poste: "C'era il divieto di abbattimento"

Ma il sindaco replica: "Altri alberi sono già stati piantati"

Uno degli abbattimenti

Uno degli abbattimenti

Tre pini, un prunus e "altri alberi risalenti a una piantumazione centenaria". È la flora che lo scorso 4 maggio è stata "vittima" di un abbattimento avvenuto sul Comune di Germagnano. Della vicenda se n'è accorto per primo Francesco Airola, consigliere di minoranza del gruppo Rinascere, che ha quindi deciso di prendere in mano carta e penna per scrivere un'interrogazione.

L'abbattimento degli alberi è avvenuto ad opera di Poste Italiane nel giardino del Padiglione Municipale, che verrà prossimamente concesso in locazione proprio alle Poste per avviare un nuovo servizio in paese.

In occasione del lieto evento, già annunciato lo scorso anno dalla Giunta Mantini, l'amministrazione comunale di Germagnano ha approvato un piano di restauro del Padiglione dal valore di 1 milione 359mila 600 euro. La spesa sarà interamente a carico di Poste Italiane.

"L'abbattimento è avvenuto nel periodo di divieto"

Ma il progetto di abbattimento degli alberi non ha convinto la minoranza consiliare. "Durante tale abbattimento  - raccontano i tre consiglieri di minoranza nell'interrogazione rivolta all'assessore Massimiliano Rossi - si sono danneggiati altri tre alberi prunus di minore dimensioni, esistenti nell’adiacente viale Pubblico".

Il gruppo d'opposizione riporta inoltre che "l’abbattimento di detti alberi è avvenuto nel periodo di divieto di abbattimento. In veste di Consiglieri Comunali come anche richiestoci da diversi concittadini, riteniamo in primis che si sia compiuto un danno al patrimonio del verde Pubblico del Comune di Germagnano. Si è anche palesemente violata la disposizione del periodo di abbattimento delle piante di alto fusto".

Franco Airola, del gruppo di minoranza "Rinascere"



Infine, "queste piante di valore centenario non costituivano nessun pericolo all’incolumità Pubblica alle cose e persone, come non costituivano nessun impedimento alla gestione del vicino immobile e sito sul quale gravitavano". Sono due dunque le domande che Airola e i suoi porranno alla Giunta.

"L’Assessore competente o chi per esso, ha richiesto al servizio Carabinieri Forestali l’autorizzazione per l’abbattimento degli alberi in oggetto?" E poi, "il Progetto di ristrutturazione dell’immobile denominato 'Padiglione Municipale' approvato da questa Amministrazione di maggioranza, situato sul sito nel quale si sono abbattuti gli alberi, ne prevedeva l’abbattimento?".

La replica del sindaco: "L'abbattimento di alberi è una decisione sofferta"

La Voce ha chiesto al sindaco di Germagnano Mirella Mantini una prima replica all'interrogazione della minoranza. "Per ora la prego di accettare questa risposta generica - ha premesso il sindaco nella nota inviataci ieri mattina - in quanto l’interrogazione della minoranza, a cui sicuramente risponderemo nei termini di legge e nelle sedi appropriate, non è ancora pervenuta in comune".

E dunque i dettagli e le risposte alle due domande poste dall'opposizione verranno presentate dalla Giunta all'opposizione entro trenta giorni dalla ricezione dell'interrogazione e per iscritto. Solo allora ne sapremo di più. Per ora, alcune linee generali.

Il padiglione municipale

"Abbattere alberi è sempre una decisone sofferta - ci ha scritto il sindaco - e per questi motivi abbiamo già messo nuovi alberi a dimora nei terreni del comune. Riteniamo che l’albero sia un essere vivente che ci accompagna nella vita quotidiana a cui dobbiamo dare la massima dedizione e cura. Germagnano è un paese immerso nel verde e bagnato da un torrente meraviglioso, intendiamo preservare tutto questo".

Per Mantini ci sarebbe però anche la necessità di scendere a compromessi con un altro aspetto. "Accanto a queste considerazioni si deve comunque pensare che la gente del posto ha bisogno di un’economia per continuare a viverci e non dover lasciare il paese per mancanza di lavoro".

Mirella Mantini, sindaco di Germagnano

Nello specifico, "il contratto di affitto fatto con le Poste Italiane (di cui l’amministrazione ha già dato copia ai consiglieri di minoranza e quindi è già in loro possesso) prevedeva anche questo, al fine di portare lavoro in un paese che negli ultimi decenni ha visto sparire aziende produttive con famiglie che hanno perso il lavoro".

L'accordo con Poste Italiane, nelle intenzioni della Giunta, costituirebbe un passo in più per portare occupazione e occasioni di lavoro in paese. Mantini entra poi nel merito degli alberi abbattuti, che sarebbero "esattamente un pino, una betulla e una pianta non ben nota, quindi non piante secolari e/o di particolare valore e/o di piantagione secolare, sono già state rimpiazzate ed altre nuove verranno piantate, continueremo ad occuparci del verde con il massimo rispetto".

Uno degli alberi abbattuti

Mantini prosegue poi la sua riflessione parlando della necessità di mantenere alta l'attenzione sul tema ambientale: "La nostra natura, in particolare Germagnano, è un ambiente da proteggere, curare anche nelle piccole cose, ogni cosa è meravigliosa. Questo primo interessamento è l’esempio di una coscienza collettiva. Mi permetto: impegniamoci tutti e dico proprio tutti affinchè non si getti immondizia ovunque, non si sporchi l’acqua, non si deturpi l’ambiente con veleni".

Infine, un invito rivolto ai cittadini: "Chiunque vorrà ancora suggerire iniziative come proteggere questo ambiente si faccia avanti senza timore, facciamo come i giovani dell’alluvione della Romagna: tiriamoci su le maniche e lavoriamo per un ‘unico obiettivo quello di tutelare l’ambiente e l’economia di un paese in armonia e solidarietà".

Commenti scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Giornale La Voce

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edicola digitale

Logo Federazione Italiana Liberi Editori