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Rivarolo Canavese

A luglio via ai lavori per la nuova Villa Vallero: il Pnrr la trasformerà a fondo

La durata delle operazioni dovrebbe essere di un anno: poi ci sarà da capire che fare della struttura

Villa Vallero

Villa Vallero

L'arrivo di quel milione e duecentomila euro di fondi provenienti dal Pnrr per la riqualificazione di Villa Vallero era stata una bella notizia che aveva galvanizzato la maggioranza rivarolese guidata da Alberto Rostagno. Ora è arrivato il momento di prendere in mano gli attrezzi da lavoro e di cominciare a trasformare la struttura.

La cantierizzazione della storica Villa della Città comincerà infatti a luglio, e i lavori dureranno un anno. Il finanziamento è avvenuto grazie a quei 120milioni 552mila 757,89 euro che la Città Metropolitana di Torino aveva ricevuto dall'Unione Europea e che aveva ripartito ai paesi e alle Città della provincia torinese.

Uno spazio di inclusione e di incontro

Il progetto di riqualificazione di Villa Vallero rientra tra questi. Era stato inserito nel "Percorso di inclusione e di rigenerazione della cultura classica, sociale, materiale e sportiva dell'Eporediese e del Canavesano". L'obiettivo del progetto, desumibile già dal titolo dello studio di fattibilità, era la creazione di uno "spazio comunitario per l'inclusione sociale, l'incontro intergenerazionale e interculturale".

Dal punto di vista della riqualificazione strutturale dell'edificio, questo obiettivo dovrà essere raggiunto passando per due tappe. La prima è il recupero e la rifunzionalizzazione di Villa Vallero con interventi finalizzati al superamento delle barriere architettoniche e alla riqualificazione energetica, per rendere l’edificio accessibile e funzionale ad attività integrate di aggregazione giovanile ed inclusione sociale, formative ed espositive.

L'assessore ai lavori pubblici Lara Schialvino, che aveva curato il progetto candidato per il Pnrr

In seconda istanza c'è il recupero dell’area degradata del parco retrostante Villa Vallero con demolizione di deposito e realizzazione di un nuovo edificio NZEB (Near Zero Energy Building) da adibire a nuova sede della biblioteca comunale, i cui servizi aperti alla comunità, con riferimento a minori, anziani, persone con disabilità potranno rappresentare un’azione strategica di rigenerazione urbana e sociale.

47mila euro per capire cosa fare della struttura rinnovata

C'è poi una parte, quella degli obiettivi sociali e delle attività, ancora tutta da progettare e da immaginare. Lì finiva la competenza dell'ex assessore ai lavori pubblici Lara Schialvino, cacciata poi dall'esecutivo per difformità di vedute col resto della Giunta, e comincia quella dell'assessore alla Cultura e all'istruzione Costanza Conta Canova.

"Si tratta della cosiddetta parte dei beni immateriali - ci spiega Conta Canova - e che coinvolge tutta la progettazione di ciò che verrà fatto dentro le mura di Villa Vallero". Al momento, proprio per finanziare la progettazione il Comune ha a disposizione una cifra definita.

L'assessore alla cultura Costanza Conta Canova

"Ci sono 47mila euro - spiega Conta Canova - di progettazione, che utilizzeremo anche per farci aiutare da associazioni ed enti culturali, mettendo in rete questa struttura: bisogna infatti capire come dare una veste a questo nuovo centro". Se i lavori di riqualificazione della struttura finiranno per luglio 2024, potrebbero travalicare di un paio di mesi le prossime elezioni amministrative di Rivarolo. 

 

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